Dipendenza da sesso

salve sono un ragazzo di 33 anni, soffro da molti anni da dipendenza sessuale, tutto è nato per gioco o forse per curiosità, a circa 18 anni i miei amici mi portano da una prostituta dove ho fatto sesso, da li si è estaurata una reazione morbosa per il sesso a pagamento o rapporti occasionali con ragazze diverse, premetto che sono divorziato ed attulmente convivo con una ragazza, la cosa che mi fa veramente irritare è che nonostante ho una ragazza con cui posso soddisfare i piaceri del sesso, vado ripetutamente a farlo a pagamento trascurando sotto al punto di vista sessuale la mia convivente, stando anche alcuni mesi senza fare sesso con lei, penso che la faranno santa.... opuure alla fine mi trdirà, d'altronde è questo che merito poichè io la tradisco quasi tutti i giorni con le prostitute. ho provato a stare un periodo senza andare a prostitute, masturbandomi tutti i giorni, per soffocare quel MALEDETTO desiderio di andare a fare sesso con persone nuove ed attraenti sotto il punto di vista sessuale, ma non ci sono riuscito. risono ricaduto in questo giro vizioso, è come se il mio cervello me lo imponesse me lo ordinasse, e come se una voce ti dice di andare a fare sesso con una bella bionda formosa fatta bene che ti soddisfa pienamente e che ti fa tutto quello che vuoi, d'altronde come fai a comandare il tuo cervello se è proprio lui che ti comanda su tutto e per tutto? tutte le cose che si dicono come ad esempio la volontà, la forza di non fare determinate cose, ecc. ecc. come fai a farle se il tuo cervello non le vuol fare? ma la cosa che mi manda su tutte le furie è che poi me ne pento di quello che ho fatto, vale a dire, di aver strappato dei soldi al vento, di non essere affatto soddisfatto del rapporto che ho avuto, di avere dei forti rimorzi di coscienza con il mio pattner, e non solo, mi sento male fisicamente stanco, assonato, non concentrato su lavoro, insomma mi sento un emarginato a livello sociale. Perchè questi rimorzi non mi vengono prima di fare queste avventure del cavolo ? dalle volte mi strapperei la testa dal collo e la butterei nel secchio dell'immondizzia, sicuramente è lunico posto dove potrebbe essere collocata. Per quanto mi posso impegnare non riesco ad uscire da questo tunnel, per me questa è una vera malattia che mi sta logorando piano piano sia a livello fisico che sociale, ho provato a fare alcune sedute specilistiche con alcuni psicologi ma non sono riuscito ad uscirne fuori, attualmente ho problemi anche nel sonno per questo prendo rivotril un medicinale per dormire, e ho anche forti problemi sulla memoria poichè faccio fatica a ricordare le cose o me le scordo completamente, insomma mi sento veramente inutile, vorrei chiedervi come faccio ad uscire da questta situazione, vi prego di aiutarmi grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,
in queste forme di dipendenza è necessario innanzitutto un inquadramento psichiatrico completo, onde evitare di guardare solo al comportamento sessuale senza vedere il resto (non a livello interpretativo, ma proprio di fenomeno). Gran parte delle dipendenze, chimiche o non chimiche, hanno una base temperamentale particolare, mentre una parte minore ha disturbi psichiatrici veri e proprio (prevalentemente riguardanti umore e ansia).
L'altro aspetto importante è distinguere le forme di impulsività esuberante dalla dipendenza propriamente detta. Nel suo caso visto che esiste un disagio, cronico, per la mancanza di controllo su un comportamento sessuale "coatto" rispetto ad uno desiderabile e possibile che è invece "invaso" o "ostacolato", e che produce una infelicità di fondo, il quadro sembra quello di una dipendenza.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Carssimo Dr. Matteo Pacini la ringrazio molto per la sua delucidazione farò tesoro delle cose che mi ha scritto, spero di risolvere questo problema il più presto possibila la saluto e la ringrazio di nuovo per la cortese disponibilità.
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Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
ad integrazione (ed in totale accordo con quanto già espresso dal collega Pacini) le sottolineo come nella mia esperienza una sottovalutazione delle problematiche psicopatologiche sottese ai disturbi da dipendenza (nello specifico sessuale) possano talvolta sfociare in esiti anche legalmente perseguibili e del tutto deleteri per il soggetto.
Quindi, a maggior ragione, un inquadramento dal punto di vista psichiatrico è auspicabile sia per la rilevanza di salute che per le ripercussioni possibili in campo genericamente sociale (e penale).
Cordialmente

Cordialmente
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