Lun molto fiducioso

Buongiorno,scrivo in merito a mio fratello,29 anni ,ormai vittima di uno stato di sofferenza fisica e psicologica da dieci anni. Dico questo perché poco prima della maturità all'improvviso ha cominciato a lamentare disturbi fisici , tutti legati a stomaco,difficoltà a respirare ,stanchezza. Fatti tutti o controlli risultano problemi di reflusso gastroesofageo. I disturbi che lamentava ,a suo dire, invalidanti tant'è che non esce più da casa e cade in u o stato di apatia totale. Decide di fare plastica Cardias ma non risolve anzi peggiora. Si convince a sottoporsi a visita psichiatrica ma onestamente dopo circa sei mesi di antipsicotici,antidepressivi e via dicendo nulla di nulla,,anzi era molto molto gonfiato. Decide di sospendere e da quel momento no vuole più avete a che fare con nessun medico. Sjstiene che è stufo che tutti noi familiari lo ritengano un malato di mente pee che sta male davvero fisicamente . Si chiude nella sua stanza passando ore e ore davanti al computer . È un ragazzo straordinariamente intelligente ,sensibile , empatico ma non riusciamo a convincerlo. Dopo anni finalmente ,inizio 2016 ,si convince e comincia a prendere ntidrpressivi cymbalta 60 e prazene su.prescrizione medico curante e dopo qualche settimana lo vediamo meglio, faceva tenerezza,diceva voglio recuperare,ho perso tutto questo tempo mai.lo recuperero, voglio stare meglio,la mia stanza mi fa stare male,ma non so perché continuo a stare male. Forse sono ossessionato dai disturbi. Chiederò di prendete antipsicotici . Tutte parole sue. Parla con psichiatra e a cymbalta e prazene aggiunge anafranil ziprexa . Lun molto fiducioso,ma peggiora , l vediamo stordito ,inizia a mangiare strafogandosi senza limite,ingrassa e ricade in depressione . Sospende ziprexa di testa sua e nel frattempo inizia sedute supporto psicologico. Fino ad oggi ha sospeso ripetutamente assunzione di cymbalta e ziprexa. Attualmente solo cymbalta e prasene...a casa non sappiamo che fare
Davvero disperati e terrorizzati. Lui sconfortaTo e di e di non farcela più perché negli ultimi dieci anei non ha mai avuto un attimo di tregua fisicamente. A casa vive con mia madre che non sa in realtà molto prenderlo....anzi lui ritiene che sia male x colpa sua xvhe non è mai riuscito ad avete un rapporto con lei . In casa vive anche mio padre depresso con manie ossessive e anafettivo . Vi prego aiutatemi. Avevo pensato di farlo ricoverare al s. CHIARA di Pisa, lui nn è favorwvole ma io ho paura che prenderemo l'ennesimo abbaglio ...credo abbia bisogno di essere allontanato da casa e seguito da specialisti in più ambiti disciplanare. Ciò che non riesco a capire è che lui ad un certo punto ha raggiunto un livello di lucidità tale da fargli credete ossessione x disturbi fisici ma questi non riusciva mai ad allontanarli da se... secondo voi cari dottori il ricovero al s. Chiara o in altre strutture valide potrebbe giovanili? Un caro saluto e grazie anticipate per la cortese attenzione.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Al complicarsi dei problemi non sempre è bene complicare gli interventi, anche perché questa è solo un'idea, bisogna poi vedere se esistono approcci multidisciplinari, e se hanno senso nel caso in questione.

Detto questo, la diagnosi qual'è stata ? Dalle terapie non si capisce, perché ci sono sia antidepressivi ma anche antipsicotici, e inoltre non è chiaro cosa volesse dire suo fratello nel dire "chiederò di prendere antipsicotici". Le terapie le decideva il medico, perché uno dovrebbe "chiedere" un farmaco piuttosto che un altro, a terapia già in corso peraltro ?

Quindi il miglioramento è durato poco ed era relativo, se ho ben inteso.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

Reflusso gastroesofageo

Il reflusso gastroesofageo è la risalita di materiale acido dallo stomaco all'esofago: sintomi, cause, terapie, complicanze e quando bisogna operare.

Leggi tutto