La mamma a mia mamma, che in quel periodo si trovava in una situazione di forte depressione

Salve. Sono una ragazza di 21 anni. Vengo da una situazione famigliare molto complessa. Tra i miei genitori, infatti, regnava la violenzia, sia fisica che psicologica da me vissuta, purtroppo, a pieno sin dalla primissima infanzia. Per questo motivo ho sempre dovuto essere mentalmente più grande della mia età. A seguito della separazione dei miei genitori, io e mia madre ci siamo trasferite in un'altra città, e da quel momento mi sono resa conto dell'eredità che mi portavo dietro da quella situazione. Una delle problematiche più grandi, è che col tempo mi sono ritrovata a fare (come diceva la mia psicologa del periodo) la mamma a mia mamma, che in quel periodo si trovava in una situazione di forte depressione. Con il passare degli anni ho intrapreso una relazione staccandomi un po' da mia madre, ma mi trovo con moltissimi complessi, ansie, paure, e attacchi di depressione. Ho sempre saputo che per me questi problemi sarebbero arrivati, ma non ho intenzione di stare a guardare mentre questi mostri mi attanagliano la mente. Tra le mie maggiori ansie ci sono l'ipocondria, l'emetofobia, ma soprattutto una strana da cui vorrei capire l'origine; questa è la paura di non amare abbastanza il mio ragazzo. So perfettamente di amarlo, anche perché per lui ho tagliato i pomti con un altro ragazzo, ma la paura di non essere abbastanza mi attanaglia continuamente. Mi chiedo se sia giusto stare con lui, se non lo sto prendendo in giro, e spesso mi arrabbio molto forte per la paura che lui tradisca la mia fiducia. Immagino che quest'ultimo punto sia dovuto a ciò che vedevo tra i miei genitori, ma non capisco cosa voglia dire il resto. Perché mi viene da pensare queste cose, quando so di amarlo? Perché penso di prenderlo in giro? È davvero così? Quando ho provato a lasciarlo sono stata male per due giorni, piangendo e non mangiamdo, arrivando a pregarlo di tornare da me. Questa situazione, purtroppo, l'ho vissuta anche nella relazione precedente, anche se per il mio attuale ragazzo provo sentimenti differenti, e quando lo guardo penso che non vorrei nessun'altro al mio fianco. E allora perché se penso questo, mi si affianca la paura che possa iniziare a piaceremi qualcun'altro?
Vi ringrazio per l'attenzione, spero di essere stata abbastanza chiara.
Saluti,
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Probabilmente sono sottostanti dei fenomeni ossessivi che non riesce a controllare.

A parte tutte le interpretazioni psicologiche possibili che, a mio parere, lasciano il tempo che trovano e che sono poco funzionali al miglioramento effettivo, dovrebbe fare riferimento ad uno specialista in psichiatria che possa stabilire un trattamento adeguato per i suoi disturbi.

Dr. F. S. Ruggiero

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