Insonnia: risveglio alle 4:30 a.m. e riaddormentamento che rende ancora più stanchi

Gentile Dottore,
Le Scrivo a seguito dell'ennesima notte insonne, caratterizzata da una sorta di (terribile) frammentazione, che mi rende la mattina ancora più nervoso stanco e irritabile, con ovvie conseguenze sul lavoro e sugli affetti (e con l'instaurarsi di un vizioso cane che si morde la coda del non-sonno).
Il sonno è un mio punto debole da almeno 15anni; ho alternato più terapie farmacologiche, sotto la direzione di uno specialista (quando le finanze me lo consentivano, almeno tre volte l anno).
Al momento assumo En 1g 12 gocce e 2/3 di compressa di trittico da 75mg. Per un po' questi dosaggi non intensi hanno funzionato. Adesso - a seguito di ansie e pressioni in ambito di lavoro e familiare - mi fanno dormire fino alle 4:30/5 a.m.; segue un ri addormentamento con sonno leggero che mi fa alzare la mattina ancora più stanco confuso e nervoso del precedente risveglio! Per assurdo, se la giornata fosse iniziata alla 5, un po' di energia l'avrei avuta.

Premetto che non ho grandi disponibilità economiche, e questo ha reso negli anni difficile seguire un percorso terapeutico affiancato a cura farmacologica (due specialisti). Ma adesso Dire che sono disperato è un eufemismo, e credo proprio valga la pena affrontare qualche sacrificio. Inoltre, visto il perdurare del problema, riconosco che sono anche sfiduciato nei confronti della sua possibile risoluzione.

Sono a chiedere informazioni su di un buon terapeuta e/o tipo di terapia nella zona di Firenze ed anche se possibile spiegazioni sul come mai ci si svegli "carichi" intorno alle 5 per poi essere nuovamente distrutti in seguito al riaddormentamento.

Ringraziando, la saluto cordialmente, confidando nel suo aiuto.
Fiorenzo