Una profonda sicurezza che mi porta

Salve gentili dottori, sono una studentessa di 19 anni e volevo sentire qualche opinione professionale su quanto cercherò di raccontare e sapere se nella mia situazione sia necessario un diretto consulto psichiatrico. Verso l'età di 7 anni ho iniziato ad avere i primi pensieri autolesionistici e suicidi. Non mi sentivo più "protagonista" della mia stessa vita. A 12 anni ho iniziato a farmi del male fisico, cosa che continua tutt'ora. Tra i 15 e i 16 anni ho iniziato ad avere crisi di ansia e attacchi di panico così mi prescrissero degli ansiolitici che decisi di non prendere. Diciamo che ho avuto diverse fasi..in un breve periodo mi è capitato di bere spesso e di nascosto e in rare occasioni ho avuto qualche spiacevole conseguenza, in un'altra occasione ho perso molto peso in breve tempo e negli ultimi tempi mi è capitato di fare abbuffate che mi portavano a digiunare per giornate intere. Tutti questi momenti sono accumunati o da sentimenti di depressione o da una profonda sicurezza che mi porta a non ragionare su quanto possano essere dannose certe azioni. Una parola che potrebbe definirmi è incostante, ci sono momenti in cui abbandono quasi tutto (faccio diverse assenze e i voti calano, chiudo rapporti interpersonali, parlo a mala pena, abbandono totalmente qualsiasi attività extrascolastica, nulla mi risolleva e non farei altro che piangere e dormire) e poi momenti in cui rimetto tutto apposto o quasi, in cui sto bene e divento quasi vulcanica e chi mi circonda mi definisce come ubriaca. Mi stufo facilmente delle persone, le prendo e le mollo cosa che faccio anche con me stessa: mi amo e poi mi odio. Ciò che mi spingerebbe a chiedere aiuto è che i momenti in cui sto male stanno diventando insostenibili, ma poi mi rimangio tutto quando mi sento più produttiva e sicura di me e la sola cosa negativa è che alle volte devo ricorrere a qualcosa che mi calmi. Sono stanca di quei periodi in cui non riesco a vivere e non so neanche il perchè, di essere sempre così nervosa e di arrabbiarmi per sciocchezze. Provo a giustificare le cose pensando che la frequente anemia di ferro e la carenza di vitaminaD mi condizionino o che comunque non ho mai fatto qualcosa di davvero tanto grave da preoccuparmi e che magari sia tutto frutto dell'età. Le persone che mi stanno vicino mi hanno fatto notare che ho una certa instabilità e alcuni hanno affermato di non essere neanche sicuri di chi sono io. Un paio di settimane fa così ho deciso di tenere un diario su cui annotare ciò che sento anche per provare a dare una risposta alla domanda -come mai stai così?- cosa che non so davvero spiegare. Non credo di essere un caso "grave", ma temo che le cose peggioreranno. In questo periodo sono tornata ad essere molto giù e l'ultima volta questo stato è durato da maggio-giugno fino a novembre-dicembre in cui sono sempre più crollta.
Detto questo, vi ringrazio per l'attenzione!
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Non penso che ci sia motivo di attendere ancora per una visita psichiatrica

Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Attivo dal 2017 al 2017
Ex utente
Cercherò di provvedere.
Grazie!