Attacchi di panico e Ignatia - Hell
Buona sera,
premesso che soffro di attacchi di panico da quando avevo 20 anni (ora ne ho 35), che ho fatto psicoterapia con scarsissimi risultati e che da tanti anni faccio uso di Xanax 0,50 distribuito in due scaglioni da 0,25 l'una durante l'intera giornata o quando ne ho bisogno. Fra poco inizierò anche una nuova sessione con una psicologa che mi è stata consigliata, ma sono abbastanza stufa di utilizzare psico-farmaci.
Oggi la mia farmacista di fiducia mi ha proposto Ignatia Hell in pastiglie e mi ha detto di prenderne 3 capsule al giorno da far sciogliere sotto la lingua in tale posologia: una la mattina prima di prendere la metro, una quando torno a casa e una prima di andare a letto (i 3 casi in cui mi viene spesso e maggiormente l'attacco di panico) e una pastiglia se e quando ne avessi bisogno.
Le mie incognite sono:
Tale rimedio omeopatico funziona?, la posologia consigliata è giusta? e soprattutto, ci sono effetti collaterali per me che nonostante abbia degli esami del sangue ottimi, pressione ottimale e stia facendo una dieta dove sto ottenndo buonissimi risultati, ho preso lo xanax per 2 anni di seguito? Se dovessi avere un forte attacco di panico, che dose devo assumere in quel momento, oltre alle 3 pastiglie dette pocanzi durante la giornata (esempio se mi venisse di sera dopo averlo preso, oppure prendendo la metro)?
Grazie mille e cordiali saluti.
premesso che soffro di attacchi di panico da quando avevo 20 anni (ora ne ho 35), che ho fatto psicoterapia con scarsissimi risultati e che da tanti anni faccio uso di Xanax 0,50 distribuito in due scaglioni da 0,25 l'una durante l'intera giornata o quando ne ho bisogno. Fra poco inizierò anche una nuova sessione con una psicologa che mi è stata consigliata, ma sono abbastanza stufa di utilizzare psico-farmaci.
Oggi la mia farmacista di fiducia mi ha proposto Ignatia Hell in pastiglie e mi ha detto di prenderne 3 capsule al giorno da far sciogliere sotto la lingua in tale posologia: una la mattina prima di prendere la metro, una quando torno a casa e una prima di andare a letto (i 3 casi in cui mi viene spesso e maggiormente l'attacco di panico) e una pastiglia se e quando ne avessi bisogno.
Le mie incognite sono:
Tale rimedio omeopatico funziona?, la posologia consigliata è giusta? e soprattutto, ci sono effetti collaterali per me che nonostante abbia degli esami del sangue ottimi, pressione ottimale e stia facendo una dieta dove sto ottenndo buonissimi risultati, ho preso lo xanax per 2 anni di seguito? Se dovessi avere un forte attacco di panico, che dose devo assumere in quel momento, oltre alle 3 pastiglie dette pocanzi durante la giornata (esempio se mi venisse di sera dopo averlo preso, oppure prendendo la metro)?
Grazie mille e cordiali saluti.
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
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Gentile utente,
La terapia per il panico è ben nota, non c'è bisogno di inventarsi chissà cosa.
Non è questione di cosa prender durante l'attacco, questa è una preoccupazione di chi ha il disturbo in corso, la cura invece non fa venire gli attacchi. Uno psichiatra qualsiasi di solito la sa applicare. La psicoterapia per bloccare gli attacchi di panico, oltretutto per anni senza risultati, mi risulta incomprensibile come strategia.
Per quanto riguarda i farmaci, il nulla non può avere effetto alcuno, se non quello placebo momentaneo.
La terapia per il panico è ben nota, non c'è bisogno di inventarsi chissà cosa.
Non è questione di cosa prender durante l'attacco, questa è una preoccupazione di chi ha il disturbo in corso, la cura invece non fa venire gli attacchi. Uno psichiatra qualsiasi di solito la sa applicare. La psicoterapia per bloccare gli attacchi di panico, oltretutto per anni senza risultati, mi risulta incomprensibile come strategia.
Per quanto riguarda i farmaci, il nulla non può avere effetto alcuno, se non quello placebo momentaneo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3k visite dal 20/04/2017.
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