Malessere generale

Gentili dottori,
visto che ormai non so più dove andare a parare chiedo ad uno psichiatra se i miei malesseri possano essere riconducibili ad una alterazione psicofisica.
Premetto che ho avuto una vita molto stressante e debilitante da molti punti si vista. A volte ho superato i limiti del normale...diciamo così. A 30 anni ho avuto il mio primo figlio e nell arco di 4 anni ne ho avuti 4 in tutto. Sono sposata e vivo una vita un po' stressata come tutti.
Dopo un mese dalla mia ultima gravidanza ho cominciato a soffrire di extraaistole debilitanti tanto da aver eseguito tutti i controlli del caso. Era risultata una iniziale dilatazione del ventricolo sx andata a posto con il bisoprololo. Dopo 4 anni però mi ritrovo a dover assumere 10 mg di bisoprololo, ovvero il dosaggio massimo perché il suo effetto dopo qualche mese svanisce e mi ritrovo a dover sempre aumentare. L ultima crisi mi è venuta dopo 3 gg di vacanza da sola, quindi in un periodo di relax e ho aspettato ben 2 settimane prima di farmi aumentare il dosaggio, nella speranza passasse da solo. Soffro inoltre di ansia generalizzata e assumo valium a bisogno. Altri sintomi sono: astenia, capogiri, dolori muscolari (prevalentemente cervicale), pressione frontale (l unica cosa che me l aveva fatta passare è stata l agopuntura), dolori intestinali (mogliorati dopo la sospensione di alimenti contenenti glutine).
Mi sento sconfitta ma nonostante ciò conduco una vita sociale normale. Esco e mi diverto, nei rari giorni in cui mi reggo in piedi.
Ho eseguito da poco le analisi del sangue per controllare la tiroide e il ferro e a breve saranno pronte.
Ho consultato vari specialisti ma nessuno mi sa dare una diagnosi e tutto ciò è diventato molto frustrante. Sono anche andata da un neurologo che mi ha prescritto 75 mg di Lyrica che dopo 4 mesi ho sospeso per mancanza di effetti. In passato ho assunto anche degli antidepressivi come la paroxetina ma neanche in questo caso ho trovato giovamento. Quello che vorrei capire è se tutti i miei sintomi sono riconducibili ad una depressione, allo stress o all'ansia.
Grazie anticipatamente
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Quindi le hanno diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzata. Valium al bisogno non è una terapia, è un rimedio del momento. Lyrica alla dose di 75 non poteva funzionare. Anche gli altri farmaci, tipo la paroxetina, funzionano in determinate dosi, quindi non è chiaro se non abbiano funzionato o fossero sotto-dosati.
In ogni caso, perché al momento non sta seguendo una cura anti-ansia tipo lyrica o paroxetina, visto che ci sono altre opzioni ?

Dr.Matteo Pacini
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Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Gentile dott. Pacini, la ringrazio per la sua risposta.
Quello che le posso dire è che ogni specialista dice la sua quindi ad oggi nessuna cura ha funzionato. Non vorrei assumere dosaggi troppo elevati perché ho paura di stordirmi del tutto e non essere in grado di seguire i bambini. Anche se a dir la verità faccio fatica ugualmente. Io vorrei solo capire come fare per avere la conferma di soffrire di malattie peicosomatiche. É tutto dovuto allo stress o potrebbe essere depressione? Può consigliarmi a chi rivolgermi a Salerno?
Le dico la verità, solo ora sto prendendo in considerazione la possibilità che siano disturbi legati alla psiche.
Cordialità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Il discorso dei dosaggi troppo elevati è paradossale, se mai ha assunto dosaggi troppo bassi.
Detto questo, che siano "legati alla psiche" è implicito nella diagnosi che già le hanno fatto, però più che alla psiche, al cervello, la psiche è il modo in cui si esprimono (con sintomi psichici), ma non è l'unico modo (si esprimono anche con sintomi corporei).