Scalaggio Xanax 0,50 RP.

Salve dottori, sicuramente vi avranno fatto questa domanda centinaia di volte, ma mi sembra giusto chiedere in base al mio profilo.
Praticamente prendo da ottobre 2014 "Xanax 0,50mg RP" per ansia generalizzata (ormai quasi del tutto superata).
Il farmaco adesso, dopo tutto questo tempo non mi fa più effetto e anziché incrementare la dose credo sia giusto dismetterlo ed il medico è d'accordo con me.
Lui mi ha consigliato di prendere la pillola ogni 36 ore per 15giorni, poi ogni 48 ore per altri 15gg e così via.
Leggendo in rete però, nel manuale del Dott. Ashton ho letto che sarebbe meglio passare al Diazepam che consentirebbe uno scalaggio ancora più preciso. Leggendo questo manuale ho letto che 0,50mg di alprazolam corrispondono a 10mg di diazepam, e che vista la disponibilità di quest ultimo in compresse da 2mg, credo che forse sia più facile, ma è giusto sentire voi medici.

Le domanda che mi pongo è se cambiando molecola ci siano controindicazioni, perché io vorrei scalare nel modo più lieve possibile e con la minima sindrome da sospensione.

Voi cosa ritenete più opportuno?

Cordiali Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

Sarebbe più opportuno lasciare che il medico faccia il suo lavoro. Altrimenti legge delle cose mediche, non è in grado di capirle e fa confusione semplicemente.

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi scusi ma sono perfettamente in grado di capire le cose che leggo, ho chiesto solamente perché vorrei affrontare la sindrome da sospensione in modo più delicato possibile, tutto qua.
Solamente la cosa che non mi torna è che scalando in questo modo cioè lo stesso farmaco ogni tot ore, arrivando ad una ogni 4 giorni integrerei sempre 0,50 mg RP di Xanax che sono abbastanza.

In ogni caso seguirò la direttiva del medico, di certo non faccio di testa mia.

Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
" ma sono perfettamente in grado di capire le cose che leggo"

No, assolutamente, le mancano non solo le basi, ma anche le conoscenze specifiche sul tema. Non è che leggendo i manuali medici ci si fa da soli la cura, non funziona così.

Il primo fattore per sopportare bene l'astinenza è che il disturbo sia spento, e il farmaco non stia di fatto svolgendo più alcuna funzione. Per il resto, da sempre si sa della gradualità.

nel suo caso specifico, il disturbo dice che va meglio ma non del tutto, e non è detto che il farmaco, essendo rp, non faccia più nulla.

La direttiva del medico, se è per quello, già ce l'ha.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Ma certo che non mi faccio la cura da solo, mi pare di averlo già scritto sopra, altrimenti non vi avrei rivolto la domanda.
Io era per sincerarmi, perché di xanax rp la dose minima è 0,50mg e “mi sembra” altina da interrompere pur prendendone una ogni 72 ore.
Era per esporre il quesito al mio medico ed avere più informazioni possibili, solo per questo era la domanda.

Saluti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
La questione però è che tutto potrebbe sembrare strano se uno non conosce la materia. Ora, la ragione per cui una dose del genere così calata a Lei pare "troppa", non è chiara.
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dopo
Utente
Utente
Mi pare troppa perché sono 4 giorni che la prendo ogni 36 ore e sento fastidi che non so se siano normali.
I fastidi che sento sono sopportabili come un leggero torpore al braccio sinistro e sensazione di essere poco concentrato, testa pesante.
Fin quando li sopporterò seguo allora questa terapia, se dovessero regredire continuo così, se dovessero peggiorare lo faccio presente al curante.

Lei che dice?

Grazie Dott. Pacini.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Allora vede che la questione è completamente diversa. Lei sta dicendo che ha dei sintomi, questo è il punto di partenza. Scalando quella dose ha dei sintomi, ma questo è possibile, non è che lo scalaggio elimina totalmente qualunque sintomo.

Per interpretare la cosa, si rifaccia a quei due principi che ho menzionato prima: il disturbo ha un trattamento che è comunque necessario, o magari si rifa vivo togliendo la cura ? La cura, per quanto minima, svolgeva però una sua funzione, per cui togliendola si rifanno vivi i sintomi che erano tenuti a bada ?
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ma guardi io credo che dopo 4 anni di continua assunzione, se pur a dosaggio basso, ci sia stata assuefazione da parte del corpo con conseguente leggere dipendenza. Quindi scalando presumo sia normale un leggero ritorno di sintomi da ansia, che se va bene dovrebbero risolversi una volta che il corpo si adatta alla nuova modalità di assunzione.
O sbaglio?
Il medico mi ha detto questo.

Saluti.

Se è d’accordo le faccio sapere come va più avanti.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non è detto che l'assuefazione sia completa con tutti i prodotti di questo tipo. L'assuefazione comunque non c'è dopo quattro anni, dopo già un mese.
Scalando è normale la presenza di alcuni sintomi, ma se il disturbo non è in equilibrio più che altro si aggraverà il disturbo stesso coi suoi tipici ragionamenti e allarmi, al di là dei sintomi isolati.
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