Disturbo da Chat di incontri dovuto afarmaco

Vi scrivo perchè mio padre da circa tre anni assume Dostinex a causa di un prolattinoma e ha sviluppato dipendenza da chat di incontri e vari comportamenti che hanno creato molti problemi familiari, è arrivato a rubare soldi all'interno della famiglia, vendere oro, mentire sistematicamente sulla situazione ecc. Tutti comportamenti che non ha mai avuto prima dell'assunzione di Dostinex.

All'inizio il problema è stato imputato a un medico che aveva prescritto una dose molto superiore a quella prevista, il medico di base, accortosi del problema, l'ha ridotta dopo circa un mese ma poco dopo ci siamo accorti di quello che era successo nel frattempo.

Dopo essere stato in cura da un endocrinologo che ci continuava a dire che i comportamenti non dipendevano dal Dostinex abbiamo cambiato medico circa un anno fa e a questo punto sono state chiare le correlazioni, cose che avevo già intuito leggendo vari commenti su internet riguardo al farmaco.

L'ultimo medico ha sospeso il Dostinex per tre mesi e i disturbi sono spariti e ha poi ricominciato con una dose di 0,25 mg a settimana, dopo alcuni mesi però i disturbi sono ricomparsi e attualmente mio padre passa ore sulle chat di incontri (e non so cos'altro), il medico ci ha consigliato di andare da uno psichiatra che circa un mese fa gli ha prescritto il Depakin, perchè ci ha spiegato che i farmaci che sarebbero più adatti per questo disturbo non possono essere usati in quanto andrebbero in contrasto con la funzione del Dostinex di abbassare i livelli di prolattina.

Ad oggi quindi ci troviamo con il medico che dice che deve continuare ad assumere il Dostinex per tenere sotto controllo il prolattinoma e mio padre che continuamente usa chat di incontri, non posso controllarlo 24 ore su 24 e ha rovinato completamente la serenità familiare e sopratutto la vita di mia madre a causa di questi comportamenti.

Avrei bisogno quindi di capire se c'è una soluzione a questo problema o comunque dei tentativi per cercare di risolvere la situazione.
[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Gentile utente,

E' noto che i farmaci di questo tipo possono indurre comportamenti impulsivi di vario tipo, dal gioco all'ipersessualità.
Il depakin mi pare una soluzione comprensibile per riequilibrare questi comportamenti senza per questo rendere inutile l'azione del dostinex sulla prolattina.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio molto per la rapida risposta, vorrei però capire che tempi di azione potrebbe avere il Depakin e dopo quanto tempo sarebbe meglio provare eventualmente a tentare qualche altra soluzione. Attualmente lo assume da circa un mese, la prima settimana mezza compressa al giorno da 500 e poi una compressa. Attualmente appare "più calmo" ma comunque ammette di continuare ad andare compulsivamente sulle chat in ogni momento libero (e già che lo ammetta è una differenza perchè prima lo faceva solo di nascosto). Grazie mille
[#3]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Il depakin agisce da subito, però il dosaggio non è lo stesso per tutti, 500 mg per alcuni è già funzionante.
Sì, il fatto che lo ammetta è un segno di attenuazione dell'impulso.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Salve, avevo scritto un po' di tempo fa riguardo a un disturbo compulsivo (chat di incontri ecc.) di mio padre a seguito della cura con Dostinex.

Come scritto lo psicologo gli ha prescritto 500mg di Depakin ma la cura sembra non aver fatto molto effetto. a seguito dell'analisi del sangue i livelli di acido valproico sono risultati essere 29,1 g/mL, quindi piuttosto bassi.

Siamo tornati dallo psichiatra che gli ha aumentato la dose a 750mg e ha prescritto l'aqqiunto di 50mg di Seroquel/Quetiapina.

Il problema è che il medico di base ci sconsiglia di prendere questo farmaco perchè mio padre soffre di diversi distubi (apnee nottune, livelli leggermente alti di glicemia) in più ci dice che è preoccupato dal fatto che, anche se è una piccola dose, possa causare sonnolenza e altri disturbi e, visto che mio padre fa il muratore, si lza alle 6 e ha 62 anni pensa possa essere pericoloso anche questo aspetto. Quindi per il momento ha aumentato solo la dose del Depakin.

Inoltre vorrei sottolineare che dalle ultime analisi della prolattina il livello è sceso a 3,9 dove il minimo è 4 (precedentemente 7 a giugno e 4 a settembre)... quindi in un trend di discesa, anche prendendo una bassa dose di dostinex per la cura del prolattinoma. Valore che credo faccia aumentare sempre di più il problema della libido esagerato.

Io non so più come comportarmi perchè da una parte c'è l'endocrinologo che dice che la cura con il Dostinex è necessaria per il prolattinoma e quella è la dose minima, dall'altra ho mio padre che si comporta come un quindicenne e passa ore sulle chat di incontri (e probabilmente anche altro), poi c'è lo psicologo che vorrebbe aumentare le dosi dei farmaci e il medico di base che mi dice che è pericoloso.

In ogni modo cerchi risoluzioni al problema vedo solo complicazioni e dubbi. è possibile che non ci sia modo di conciliare la cura con il dostinex e un comportamento "normale" rispetto a questo disturbo? Inoltre, perchè continuo a trovare personale sanitario e conoscenti che mi parlano tutti di questi problemi legati all'uso del dostinex e invece i dottori cercano di minimizzare e farlo passare come un effetto collaterale "trascurabile"? Possibile che non ci siano valide soluzioni?

Grazie e scusate lo sfogo ma è una situazione insostenibile, se continuiamo così i problemi di salute ce li troveremo tutti in famiglia perchè è una situazione veramente brutta e surreale.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Di cure per il prolattinoma mi viene in mente che potrebbero esserci prodotti basati su un meccanismo ormonale diverso da quello della dopamina, però forse non sono di facile impiego o non sono disponibili da noi.
Effettivamente la quetiapina come farmaco che non infici il meccanismo del dostinex ma riesca a frenare i comportamenti mi pare sensata.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve, dopo aver parlato anche con una Psicologa, con cui abbiamo deciso di intraprendere anche un percorso con lei, abbiamo deciso di iniziare la cura con Quetiapina come prescritto dallo psichiatra. Purtroppo però dopo circa 1 o 2 ore dall'assunzione della prima dose di 50mg mio padre ha iniziato a risultare confuso, siamo andati al pronto soccorso e hanno riscontrato dei problemi al cuore, tanto che aveva anche l'acqua nei polmoni.

è rimasto in osservazione tre giorni e ora sembra stare meglio. I medici e lo psichiatra sono concordi sul fatto che non pensano che sia stata la Quetiapina in se a dargli una reazione del genere, essendo solo 50mg ma piuttosto che abbia dato inizio a questa reazione a causa di problemi preesistenti di mio padre oppure a causa della reazione con qualche altro farmaco.

Fatto sta che al momento ovviamente ci hanno sconsigliato di riprovare la Quetiapina e nel frattempo per precauzione abbiamo sospeso anche il Dostinex (che poi era il farmaco principale che probabilmente provoca i problemi comportamentali di mio padre).

Al momento non abbiamo ancora parlato con l'endocrinologo, con il quale ha già prenotato una visita per il 20 marzo però ha sospeso il dostinex da una settimana ormai.

I problemi di comportamento di mio padre al momento restano immutati ma anche quando sospese il dostinex un anno fa ho calcolato che siano passate circa 2/3 settimane prima che piano piano sparissero.

Io sinceramente non so più "dove battere la testa".... l'endocrinologo dice che il Dostinex serve per il prolattinoma, mio padre ha un comportamento che non è controllabile, il Depakin sembra non avere effetto, dopo l'assunzione di Quetiapina è andato a finire all'ospedale tre giorni.... ogni medico da il suo parere, spesso in contrasto uno con l'altro.... ora proveremo anche la carta della psicoterapia ma sinceramente mi sembra che mio padre abbia una spinta troppo forte (dovuta probabilmente ai farmaci) per poter essere risolta in questo modo... io non so più da che parte rifarmi.
[#7]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.6k 993 248
Se esiste un prodotto antiprolattinoma che non agisca mediante il sistema della dopamina, questo potrebbe essere una soluzione. Presumo però che l'endocrinologo l'avrebbe pensato già da sé, se fosse disponibile.
Allergia ai farmaci

Allergia ai farmaci: quali sono le reazioni avverse in seguito alla somministrazione di un farmaco? Tipologie di medicinali a rischio, prevenzione e diagnosi.

Leggi tutto