Levosulpiride nei disturbi somatoformi - iperprolattinemia

Buongiorno Dottori,
attualmente sono in cura con 1,5 mg/die di cariprazina (assieme a 200 mg/die di fluvoxamina, 100 mg/die di lamotrigina, 900 mg/die di gabapentin e 25 mg/die di clomipramina).
Soffro di un disturbo dissociativo non altrimenti specificato e di un disturbo ossessivo-compulsivo di personalità. Ho delle somatizzazioni concentrate a carico dello stomaco (principalmente nausea e tensione epigastrica).
Il mio psichiatra mi ha consigliato di introdurre la levosulpiride 50 mg al mattino e 50 mg alla sera. Siccome avevo già provato in passato la levosulpiride (ma non durante il trattamento con un antipsicotico come cariprazina) con ottimi risultati terapeutici ma con forti effetti collaterali (calo della libido), vorrei sapere se l'associazione di cariprazina e levosulpiride "tampona" l'aumento di prolattina indotto dalla levosulpiride.

Grazi e cordiali saluti
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 220
E' vero che la cariprazina non provoca iperprolattinemia, ma non ci sono le premesse farmacodinamiche per possedere un effetto inibente sulla iperprolattinemia provocata dalla l-sulpiride.
In termini più semplici "non tampona".

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta Dr Carbonetti.

Se la cariprazina "non tampona" l'iperprolattinemia provocata dalla levosulpiride, perchè l'aripiprazolo (che condivide con la cariprazina l'agonismo parziale sul D2) riesce a diminuire l'iperprolattinemia indotta dal risperidone?
Cito l'articolo: "Adjunctive treatment with aripiprazole for risperidone-induced hyperprolactinemia"

Grazie e cordiali saluti