Disforia di genere

Salve a tutti. Sono un ragazzo omosessuale di 21 anni. Premetto che sono sempre stato un ragazzo ansioso e che non ho accettato la mia omosessualità fino allo scorso anno pur essendo sempre stato attratto dai ragazzi. Quando ero bambino volevo essere una donna, mi vestito da tale e mi atteggiavo da tale. Mi ricordo addirittura di una notte mi misi a piangere desiderando di risvegliarmi donna il giorno dopo. Prediligevo giochi da donna e non sono mai stato attratto da giochi o sport maschili come calcio e basket. Crescendo durante l'adolescenza, pur reprimendo la mia omosessualità, ho sempre saputo di essere un uomo. Tant'è che mi piacevano i miei peli, i miei organi genitali, i miei piedi, qualsiasi cosa che insomma mi facesse sembrare un uomo. Non vedevo perfino l'ora che mi crescesse la barba e volevo diventare muscoloso anche se ho sempre avuto atteggiamenti molto femminili che sono stati anche oggetto di scherno da parte di altre persone. Qualche volta, durante la mia adolescenza, mi fingevo una ragazza sui siti d'incontri e sui giochi di ruolo per poter parlare liberamente con ragazzi senza essere etichettato come omosessuale. A 16 anni mi iscrissi ad un sito di incontri gay e ho iniziato a parlare con uomini più grandi di me senza mai incontrarmi con nessuno. Sono due settimane che ho un'ansia assurda di poter soffrire di disforia di genere. Il fatto è che a me piacciono più o meno le stesse cose delle ragazze ma ho troppa paura di diventare una ragazza. Il problema è che pur diventato una ragazza transessuale non mi sentirei mai in fondo una ragazza perché non nato tale. Ho una confusione in testa assurda e da due settimane vedo uno psicologo che non fa altro che peggiorare la situazione. Non ho mai avuto repulsione verso i miei organi genitali e non vedevo l'ora, come ho anche detto prima, di vedere crescere le mie caratteristiche maschili. Però quest'ansia è ingestibile, non riesco a mangiare, dormire, concentrarmi e studiare. Quando parlo con una ragazza penso "o mio dio il faccio esattamente le stesse movenze" ed inizio ad invidiarle perché possono farle liberamente senza essere guardate e etichettate come "checche". In tutto ciò fino a due mesi fa ero il ragazzo più felice del mondo perché in Erasmus mi ero fidanzato con un altro ragazzo che, ahimè, vive in un altro paese e che quindi non vedo quasi mai. Però ultimamente è venuto a trovarmi e non ho potuto pensare ad altro che alla disforia di genere poiché lui è molto più maschile di me e quindi mi fa sentire molto femminile. Lo psicologo dice che non riesco ad accettare a pieno la mia omosessualità, cosa che potrebbe essere vera ma non ne sono sicuro. So che probabilmente mi direte di visitare uno psichiatra specializzato in disforia di genere ma vorrei avere un vostro consulto. Mi scuso per la confusione, ma ho talmente tante cose nella testa che non riesco a spiegare in modo ordinato.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se lo psicologo le crea più confusione come lei sostiene. è opportuno valutare di cambiare lo psicologo più che provare a cambiare lei.

Più che disforia di genere sembra più essere legato al pensiero come ad una sorta di fenomeno ossessivo che deve trovare una risposta da qualche parte.

Punterei l'attenzione più su questa situazione che sul fatto che è omosessuale perché, di fatto, accettare o meno di avere preferenze sessuali, etero o omo rivolte, non è da considerarsi il nodo principale della questione.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
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Lo psicologo continua a dire che non ho la disforia di genere, ma ho davvero tanta paura. Ultimamente mi immagino donna soprattutto quando ascolto canzoni oppure vedo altre donne in giro. Questa situazione mi crea molta ansia. Però io non ho mai provato repulsione per i miei organi genitali e/o "sembianze" maschili, ma sto seriamente pensando che sarebbe stato più facile se fossi nato femmina. Secondo lei potrebbe essere un disturbo ossessivo oppure proprio disforia di genere?