Depressione di lieve entità

Buongiorno, a seguito di un periodo di forte stress sto soffrendo di una ricaduta depressiva di lieve entità. La mia storia clinica non é nuova ad episodi depressivi per i quali sono stato curato sotto controllo specialistico dal maggio 2011 al dicembre 2016 con terapia cognitivo relazionale e escitalopram in compresse (10 mg/die). Ne sono uscito completamente e lo specialista che mi un cura ha deciso di diradare gli incontri fino a sospenderli a giugno 2017.

Da dicembre del 2018 ho iniziato ad avere vissuti ansiogeni dovuti probabilmente ad un periodo di forte affaticamento e stress. Lo psichiatra che mi ha in cura ha diagnosticato dopo un colloquio una piccola ricaduta, per cui, prima di iniziare nuovamente una terapia con SSRI mi ha prescritto integratori di triptofano e griffolia per un mese per poi rivedersi ed eventualmente passare a a terapia con Samyr e solo qualora tutto sia stato inutile allora si può pensare di riprendere la terapia con escitalopram.

La mia perplessità e la richiesta di un secondo parere nasce dalla scarsa fiducia che nutro verso integratori e simili, sebbene abbia già iniziato ad assumere il primo integratore di triptofano e griffolia 1 compressa al giorno come prescritto.

Un simile percorso terapeutico può essere ritenuto utile o é solo un rimandare il problema? Grazie
Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 223
Capisco la sua perplessità. Il Samyr ha una blanda azione attivante, e qualche volta aiuta. Deve in ogni caso affidarsi al suo specialista, che la conosce bene,
Auguri.

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

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Utente
Utente
Grazie per la risposta. Seguirò alla lettera la prescrizione... Nonostante le perplessità!
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