Psicifarmaci

Buongiorno Dottori,

Ho 39 anni-donna. A gennaio 2007 e fino a settembre 2008 ho assunto dei farmaci, dietro prescrizione del medico psichiatra. (Avevo un problema di eccesiva aggressività e depressione, causata del mobbing in ufficio che durava da 6 anni.Purtroppo vivendo da sola e con le spese da pagare dovevo resistere)
Farmaci:Dapprima Depamide e Citalopram, poi modalina e Citalopram.
Poi, purtroppo io ho cambiato città e lavoro e quando sono andata all'appuntamento con il medico a giugno 2008 lui non era presente. Ho provato a telefonare nella settimana successiva, ma senza riuscire a trovarlo.
Quindi a partire da agosto 2008 ho ridotto gradualmente le dosi fino a interrompere la cura a settembre 2008.
Nel periodo in cui prendevo queste medicine, alla sera bevevo sempre un bicchiere di vino, e se uscivo a mangiare una pizza in compagnia anche la birra e talvolta anche un amaro.
Vorrei chiedere, questo binomio psicofarmaci + alcol, può aver causato dei danni neurologici ?
A ottobre 2008, ho iniziato ad avere dei sintomi importanti di pollachiuria e nicturia, fastidio nella zona del pube; toccando quella zona anche se avevo appena svuotato la vescica, avvertivo ancora lo stimolo a urinare.
Gli esami che ho fatto finora (urinocoltura, citologia vie urinarie, cistoscopia, ecografia addominale inferiore e superiore, tampone vaginale e uretrale per trichomonas, esami sangue emocrono con formula, pcr e ves,) sono negativi.
Di recente, sono andata da un urologo a Milano, che mi ha detto che secondo lui si tratta di sospetta sindrome di intestino irritabile (mi ha toccato l'addome e in effetti mi faceva male).
(Da quando mi è comparso questo problema (ottobre 2008) siccome sono molto nervosa, e non riesco a scaricare la tensione facendo attività sportiva, per i motivi che spiego dopo, mi sono messa a masticare assiduamente nicorette. mi sembra che mi calmino i nervi. Fa male questo farmaco ?)
Cosi mi ha prescritto SPASMOMEN SOMATICO 40,(contiene anche diazepam) 3 volte al giorno prima dei pasti, fermenti lattici e psyllogel (che mi gonfia moltissimo, ma senza aiutarmi a evacuare)
Cosi sono costretta a prendere delle supposte e delle tisane, e non vorrei compromettere ancora di più le mie difficoltà intestinali.
Vorrei precisare che quando faccio ginnastica (o almeno ci provo), compare con più frequenza il bisogno di urinare.
Ora, vorrei chiedere, i miei problemi di pollachiuria, nicturia, intestino irritabile, gonfiore addominale, possono essere di origine neurologica ?

Vi ringrazio in anticipo.
Distinti saluti


[#1]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La diagnosi è stata fatta ? Riporta solo una descrizione sintetica del problema, ma la diagnosi esatta no.
In secondo luogo: perché interrompere la terapia ? Al momento sembra concentrata sui sintomi come se il fatto di non avere più addosso la terapia non fosse l'aspetto più ovvio.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

la possibilita' di esclusione di determinate patologie puo' essere fatta solo attraverso un esame diretto e non online.

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Buongiorno Dottori,

Per il Dott.Pacini: a fine 2006, il dottore psichiatra a cui mi ero rivolta, non mi ha dato indicato una diagnosia precisa, ma solo che mi avrebbe curato per questa eccessiva aggressività e depressione.
Ho interrotto la cura perchè mi sembrava di stare meglio mentalmente (le pastiglie che prendevo soprattutto la depamide e la modalina mi creavano moltissima sonnolenza (una mattina mentre stavo andando in ufficio in macchina, mi sono addormentata finendo fuori strada,e mi creavano molo gonfiore addominale) Forse mi sono scoraggiata anche perchè non trovavo più il dottore, senza pensare che avrei potuto rivolgermi a un altro. (all'epoca non avevo ancora scoperto MEDICI ITALIA) Ho anche pensato scioccamente, che cambiando lavoro il mio problema avrebbe potuto risolversi meglio.Non è vero.
Dopo aver interrottola terapia ho fatto degli esami del sangue per escludere perdita di sodio (per escludere SIADH) ed era negativo e per verificare funzionalità renale. Era ok.
Anche per gli attuali problemi di pollachiuria, nicturia e stimolo a urinare quando faccio ginnastica, non ho ancora alcuna diagnosi precisa,(ovviamente anche questo problema mi crea depressione) se non quella di sopetta sindrome di intestino irritabile. (io avevo pensato che anch'essi potevano avere origine neurologica)

Per il Dott.Ruggiero: capisco. volevo aver un vs. consiglio.

Mi consigliate quindi di contattare nuovamente uno psicoterapeuta/psichiatra ?

Vi ringrazio
cordiali saluti
[#4]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve contattare uno psichiatra.
[#5]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Il suo complesso di sintomi non sarebbe affatto strano qualora di ritenesse legato ad una diagnosi psichiatrica. Che poi è rimane neurologica sostanzialmente, ma è bene che se ne occupi uno specialista psichiatra. Con le terapie può avere avuto dei problemi, quel che attirava la mia attenzione non era tanto l'aver sospeso per effetti collaterali, quanto il successivo cambiamento di visuale che la riportava a prestare attenzione ai sintomi come "guide" di sede di malattia anziché basarsi sul fatto che poi con una terapia psichiatrica era stata meglio.
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Buongiorno Dottori,

Di recente sono andata dallo psichiatra, e mi ha fatto la seguente diagnosi (non ho a portata di mano il referto, ma più o meno è cosi):
Disturbo somatoforme da conversione
disturbo distimico da stress
soggetto tendente all'autoreferenzialità, al controllo esterno ed interno
carenzialità affettive

Io mi preoccupo essenzialmente del fatto che sento il bisogno di urinare spesso (dalle 19 alle 32 volte tra giorno e notte)

La cura prescritta è:
PER 20 GIORNI
MATTINO
XERISTAR 30g 1 pastiglia
DENIBAN 50g 1 pastiglia
LYRICA 50g 1 pastiglia

CENA
LYRICA 50g 1 pastiglia

PRIMA DI CORICARSI
RIVOTRIL 10 gocce
LAROXYL 10 gocce
mescolate insieme

PER 30 GIORNI
MATTINO
XERISTAR 30g 1 pastiglia a giorni alterni
LYRICA 50g 1 pastiglia

PRIMA DI CORICARSI
RIVOTRIL 5 gocce
LAROXYL 5 gocce
mescolate insieme

Posso avere da Voi, qualche commento in merito alla terapia ?

Vi ringrazio per l'attenzione
Distinti saluti
[#7]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

i trattamenti antidepressivi richiedono un tempo maggiore di 20 giorni (piu' 30 di riduzione).

Nonche' sarebbe da considerare anche il sottodosaggio ed il costo (cosa non secondaria) della sua terapia.

Secondo me, mi perdoni la franchezza, e' meglio cambiare psichiatra.
[#8]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il trattamento, concordo, usa subito una triplice combinazione a dosi inferiori a quelle efficaci mediamente. Mi sembra poco valutabile anche negli effetti collaterali.
La diagnosi "distimia da stress" non esiste. La diagnosi "distimia" esiste, "da stress" è un'interpretazione che non cambia comunque la scelta di cura.
[#9]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentili Dottori,

ancora una volta mi rivolgo a Voi per un consiglio.
(Ancora non ho cambiato psichiatra)
Ho avuto un colloquio telefonico con lui il 20 maggio e in base a quello che gli ho riferito, mi ha detto di continuare (non di diminuire) - sospendere DENIBAN - e aumentare il LAROXIL da 10 a 20 gocce insieme sempre a 10 gocce di RIVOTRIL, oltre a XERISTAR E LYRICA CME DESCRITTO SOPRA.
Purtroppo, a parte tre giorni di miracolo in cui sono andata in bagno a urinare 8/9 volte, gli altri giorni dal 20 maggio a ieri la frequenza della minzione è di circa 19 volte nelle 24 ore.
Secondo il Vs. parere qual'è la posologia giusta ?
Ci sono farmaci più adeguati e magari meno costosi ?
Oltre alla frequenza urinaria, avverto fastidio e dolore sovrapubico.
Posso guarire da questo disturbo ?

VI RINGRAZIO TANTISSIMO PER IL VOSTRO AIUTO.

Cordiali saluti

[#10]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

La posologia giusta è stabilita mediante studi prima dell'introduzione dei farmaci, e indicata nei foglietti. Ovviamente non si deve assumere in base al foglietto, ma seguire la prescrizione del medico, il foglietto serve da avvertenza.

Rimane anche come è ora una terapia sottodosata e composita. Mi esprimo in altre parole: non si capisce bene perché cinque composti per trattare una sindrome come l'intestino irritabile, associata a ansia (come è molto spesso) che invece è trattabile in maniera più semplice( intermini di numero di farmaci) - e per giunta i detti farmaci a dose inefficace.
Con dosi basse in genere si prendono gli effetti collaterali e non i benefici, per quanto si possa ben tollerare la cura in sé.
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentile Dottor Pacini,

forse non mi sono spiegata bene il mio problema non è l'intestino irritaritabile, MA LA FREQUENZA URINARIA.
Lo psichiatra mi sta dando i farmaci per ridurre questa frequenza dovuta a neurpatatia periferica.
Le chiedo se è giusta secondo Lei la cura e la posologia per rimediare la FREQUENZA URINARIA E CURARE LA NEUROPATIA.

GRAZIE TANTE

Cordiali saluti

[#12]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

allora rivediamo la cosa: questa neuropatia da dove viene fuori ? Ha detto che lei aveva pensato, e nelle diagnosi che le sono state fatte non mi sembra che figuri.
Quindi non capisco se pensa di averla perché ha letto i foglietti senza averli però capiti (si tratta di farmaci utilizzati in più condizioni, e quindi non c'entra niente di per sé che ci sia scritto che sono utilizzati nella neuropatia).
Andare frequentemente al bagno con lo stimolo a urinare o perché si ha timore di urinarsi addosso non è la stessa cosa di avere una vescica neurologica.
Altrimenti non avrebbe neanche senso che uno psichiatra si prendesse la briga di gestire una cura per una neuropatia. Mi sembra che concentri su ipotesi che nessuno ha fatto: le diagnosi del suo psichiatra le ha riportate e sono chiare.
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Dott. Pacini,

Innanzitutto grazie per la Sua pazienza.
Io mi ero rivolta a un urologo, perche avevo problemi di frequenza urinaria diurna e nottura, fastidio e dolore sovrapubico, spasmi genito-urinari, a volte orgasmi involontari.
Dopo due ore di approfondito colloquio e visione di molti esami già fatti, mi ha detto che il mio problema era causato dalla sospensione di farmaci antidepressivi che agiscono sul SNC (che assumevo fino a poco prima che il problema si manifestasse in modo cosi importante) e che quindi per risolverlo dovevo riprendere la cura antidepresiva seguita dallo psichiatra.
Allo psichiatra ho fatto vedere la diagnosi dell'urologo, che tra le altre cose scriveva che c'erano "segni di neuropatia periferica lombosacrale", e poi ho spiegato che tutto questo (cioè urinare cosi frequentemente) mi causava affaticabililtà, malumore, ansia, senso di inadeguatezza, poca autostima, e grandi problemi sociali con tendenza a isolarmi e grande difficoltà a lavorare.
Ed ecco che lo psichiatra mi ha dato la terapia per ridurre la frequenza urinaria (causata da qualche sregolatezza neurologica) e curare anche un po' (con il Deniban) la distimia. SPERO DI ESSERMI SPIEGATA MEGLIO.
Attualmente vado a urinare circa 19 volte nelle 24 ore.
Volevo solo sapere se secondo Lei, c'era qualcosa da aggiustare in questa terapia per renderla più efficace ai fini della regolazione della minzione.

Grazie
Distinti Saluti
[#14]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
gentile utente

le avevo gia' segnalato la problematica relativa al costo della sua terapia.

Se il problema e' una neuropatia difficilmente gli antidepressivi possono agire su di essa.
Se il problema e' di altra natura bisognerebbe indagarlo.

Che lei sappia soffre di diabete?
[#15]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

no, c'è una grande confusione. Il neurologo ha diagnosticato una sindrome da sospensione di farmaci (ma quali ?) che già prendeva prima (e per quale diagnosi psichiatrica li prendeva ? E perché li aveva sospesi bruscamente ?).
"segni di" neuropatia periferica è una diagnosi fatta su che base ? perché mi sembra una diagnosi di massima, e non si capisce allora: neuropatia o sospensione di antidepressivi ? Poi neuropatia lombosacrale non è che per caso vuol dire una compressione nervosa alla colonna, perché in tal caso non è la "neuropatia" per cui sono indicati i prodotti in questione.
E se era sospensione di antidepressivi perché non reintrodurli per scalarli gradualmente ? Di solito le sindromi da sospensione di curano così.
Lo psichiatra le ha fatto diagnosi in cui NON risulta il discorso urologico, e peraltro lo psichiatra non potrebbe dare una cura urologica.

Urinare di frequente non le causa niente, è se mai la preoccupazione di doverlo fare che può generare un quadro di angoscia. Così a impressione somiglia ad uno di quei disturbi ossessivi in cui si è spinti a urinare come se si fosse preoccupati di doverlo fare altrimenti viene l'ansia, o un disturbo di panico con urgenza di urinare come se altrimenti si perdesse il controllo e ci si urinasse addosso. Quadri comuni in psichiatria.

Veniamo al dunque. La cura psichiatrica comunque sottodosata.
Si spieghi con il suo psichiatra, o chieda un secondo parere. Non mi sembra che l'inquadramento sia stato chiaro.
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