Disturbo di personalità con tratti ansioso depressivi
Buonasera, frequento il Cps di Milano e ho cambiato psichiatra perché il mio ha cambiato lavoro. Il nuovo psichiatra mi ha fatto una relazione da consegnare al Cps di zona dove attualmente abito. Sulla relazione c'è scritto che soffro di disturbo della personalità con tratti ansioso depressivi. È la prima volta che mi diagnosticano questo disturbo e non so che cosa vuole dire. Potete spiegarmelo.
Grazie
Grazie
Così come riferisce che è scritto....è incompleta questa relazione.
Esistono vari tipi di disturbi di personalità...e spesso possono essere associati nella stessa persona... quindi non vuol dire nulla! A meno che non ci sia una descrizione scritta delle caratteristiche di questo disturbo di personalità diagnosticato nella relazione.
Poi c'è differenza tra tratti e disturbo...
Avere dei tratti riguarda la totalità della popolazione e non è patologia ...perché non compromettono la qualità la capacità di adattamento e cambiamento....se lavoriamo sulla nostra crescita.
Avere un disturbo invece è un problema che compromette il funzionamento sociale relazionale lavorativo la qualità di vita . .la persona soffre e quindi ha significato clinico e richiede aiuto da parte di specialisti.
Quindi si faccia spiegare meglio il contenuto della relazione . È un suo diritto.
Cordiali Saluti
Esistono vari tipi di disturbi di personalità...e spesso possono essere associati nella stessa persona... quindi non vuol dire nulla! A meno che non ci sia una descrizione scritta delle caratteristiche di questo disturbo di personalità diagnosticato nella relazione.
Poi c'è differenza tra tratti e disturbo...
Avere dei tratti riguarda la totalità della popolazione e non è patologia ...perché non compromettono la qualità la capacità di adattamento e cambiamento....se lavoriamo sulla nostra crescita.
Avere un disturbo invece è un problema che compromette il funzionamento sociale relazionale lavorativo la qualità di vita . .la persona soffre e quindi ha significato clinico e richiede aiuto da parte di specialisti.
Quindi si faccia spiegare meglio il contenuto della relazione . È un suo diritto.
Cordiali Saluti
Dr.ssa Nicole Romeo
Medico Chirurgo
Psichiatra
Psicoterapeuta
Specializzata in Psichiatria
Specialista Psicoterapeuta
Medicina Estetica
Utente
Grazie per avermi risposto. Secondo lei ha senso chiedere spiegazioni anche se la relazione è stata scritta da uno psichiatra che mi ha visto una volta sola. Perché non so come comportarmi visto che a breve avrò un appuntamento con il nuovo psichiatra della mia zona.
Deve decidere lei...se ha senso....
Comunque sia, al nuovo psichiatra con il quale avrà il primo colloquio, prima di consegnare la relazione , specifichi che chi ha redatto tale relazione è uno psichiatra che aveva visto UNA SOLA VOLTA.... (per fare diagnosi in psichiatria occorre tempo...Non è una tonsillite...)
In questo modo il nuovo psichiatra non si farà condizionare dalla relazione scritta ....e inizierà a conoscerla .. la relazione terapeutica medico paziente soprattutto in psichiatria e psicoterapia è fondamentale.
Buone cose
Grazie per la valutazione positiva
Saluti
Comunque sia, al nuovo psichiatra con il quale avrà il primo colloquio, prima di consegnare la relazione , specifichi che chi ha redatto tale relazione è uno psichiatra che aveva visto UNA SOLA VOLTA.... (per fare diagnosi in psichiatria occorre tempo...Non è una tonsillite...)
In questo modo il nuovo psichiatra non si farà condizionare dalla relazione scritta ....e inizierà a conoscerla .. la relazione terapeutica medico paziente soprattutto in psichiatria e psicoterapia è fondamentale.
Buone cose
Grazie per la valutazione positiva
Saluti
Utente
Grazie.
Farò come dice lei specifico che sono stata valutata in una sola seduta. Ora non prendo più farmaci da quattro anni perché sto molto meglio, ma spero di avere l'opportunità di farmi conoscere per avere una giusta relazione da portare quando avrò la revisione dell'invalidità. Ne ho il diritto e ho il diritto di sapere che problemi ho e ho avuto prima di intraprendere la terapia.
Farò come dice lei specifico che sono stata valutata in una sola seduta. Ora non prendo più farmaci da quattro anni perché sto molto meglio, ma spero di avere l'opportunità di farmi conoscere per avere una giusta relazione da portare quando avrò la revisione dell'invalidità. Ne ho il diritto e ho il diritto di sapere che problemi ho e ho avuto prima di intraprendere la terapia.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.3k visite dal 17/03/2019.
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