Paura Aneurisma

Buongiorno dottori, chiedo il vostro consulto perché ormai mi trovo in un limbo e ogni giorno è un inferno. Ho 20 anni e non fumo, non bevo e tantomeno faccio uso di droghe. Da ormai quasi due settimane soffro di attacchi di panico, ho paura praticamente di tutto e soffro di una anginofobia che mi sta portando ad assumere solo cibi liquidi o frullati. Per tale motivo sto assumendo delle gocce di daparox mattina e sera ma la paura non si attenua. Due anni fa, in seguito agli esami di maturità, ho avuto lo stesso problema con un vero e proprio calvario durato due mesi e finito appunto grazie al daparox consigliatomi da uno psichiatra e dalla mia psicologa. Vi contatto perché purtroppo la mia psicologa non può fissarmi un appuntamento prima di Aprile e lo psichiatra è in ferie ma io sto malissimo e il daparox sembra non fare effetto. Questa volta oltre alla anginofobia ho costantemente paura di un aneurisma cerebrale. Due anni fa per paura di un infarto sono andata due volte al pronto soccorso, ho fatto elettrocardiogramma e holter e il tutto è stato fatto risalire all’ansia. Questa volta ho costantemente mal di testa (o alla tempia destra o a quella sinistra), fastidio alla vista (sono miope) e senso di stordimento con nausea. I miei genitori dicono che non devo preoccuparmi perché tre anni fa ho fatto una tac, sempre a causa di questi mal di testa continui, che non ha riscontrato problemi a parte una agenesia dei seni frontali ma io sono terrorizzata perché ho sentito di ragazzi giovani morti improvvisamente per aneurisma. Per paura che mi possa venire improvvisamente qualcosa ho iniziato anche a non andare in università. È possibile che non avendo problemi di salute (e non avendo casi di aneurisma in famiglia) mi venga un aneurisma cerebrale e che a questo debbano essere collegati i mal di testa? Dato che sono passati tre anni dovrei rifare la tac per essere più sicura? Cosa posso fare? Grazie mille in anticipo.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Da ciò che scrive pare che lei abbia assunto la terapia in modo autonomo.

Sarebbe utile che si rivolga ad uno specialista che possa impostare la terapia in modo corretto senza attendere oltre.


Dr. F. S. Ruggiero

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dopo
Utente
Utente
Nono ho chiesto consiglio alla psicologa e allo psichiatra, sopratutto per quanto riguarda il dosaggio, ma ho potuto sentirli solo per via telefonica.

Cosa mi consiglia di fare per l’aneurisma?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
La psicologa non può averle detto cosa assumere.

Una valutazione telefonica non è sufficiente per stabilire il nuovo inizio di terapia.


Per l'aneurisma le consiglio di farsi visitare da uno psichiatra.
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dopo
Utente
Utente
La psicologa ha solo confermato quanto detto per via telefonica dallo psichiatra che in attesa di vedermi mi ha consigliato di riprendere le dosi assunte due anni fa (10 gocce la mattina e 10 la sera).

Prima della visita dallo psichiatra per eliminare il timore dell’aneurisma e dei mal di testa mi consiglia una visita neurologica e rifare la tac (visto che sono passati 3 anni)?

Sabato devo andare a Roma con degli amici e vorrei stare tranquilla (anche se tranquilla è una prof grossa in questo momento).
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 992 63
Allora non è chiaro.

La psicologa non può confermare la terapia farmacologica.

Tra l'altro il dosaggio "prescritto" è troppo veloce, per cui starà peggio.

Deve fare una visita psichiatrica e niente altro soprattutto se vuole andare a Roma.
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dopo
Utente
Utente
Va bene, allora cercherò di risolvere il problema con lo psichiatra, sperando che torni presto dalle ferie.

Grazie mille per la disponibilità

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