Forte tensione muscolare seguita da "scarica endorfonica"

Carissimi,
Vorrei confrontarmi con voi circa un piccolo "mistero" che mi porto appresso da anni.

Soffro, da sempre, di somatizzazione nervosa che si traduce in tensione muscolare incontrollata. Premesso che sono in terapia da anni e che il mio terapeuta è perfettamente a conoscenza del problema, ha pensato bene di inviarmi ad una collega psichiatra per capire meglio il problema.

La collega psichiatra mi ha detto che, per la mia "struttura di personalità" sono soggetto a questo tipo di problematiche e mi ha prescritto una cura a basso dosagio di Benzodiazepine da continuare per un anno. Il basso dosagio, mi ha spiegato, è giustificato dal fatto che, in questo modo, si sfrutta l'effetto miorilassante del farmaco e si va meno incontro ad episodi di assuefazione dal farmaco stesso (sappiamo bene che una cura con questo tipo di farmaco non dovrebbe durare più di 4/8 settimane proprio per evitare questo tipo di problemi).

Devo ammettere che da quando assumo, ogni sera, questo dosaggio costante la mia vita è veramente cambiata: ho detto addio a dolori muscolari, cervicalgie tensive con vertigini, colon irritabile, che mi stavano rovinando la vita.

In periodi di forte stress, però, questi sintomi riappaiono, anche se con intensità estremamente minore e molto più sopportabili.

Adesso, vi scrivo perché, da sempre, mi accade qualcosa di curioso: quando sono molto teso - e spesso neppure me ne rendo conto - capita che il mio corpo, improvvisamente, mi faccia sentire senza più forze, quasi come se mi obbligasse a rilassarmi, come se mi fosse fatta un'anestesia, e, improvvisamente, mi sento completamente senza più forze, ma ogni tensione muscolare sparisce.

I medici che mi seguono l'hanno definito "contraccolpo endorfonico", e mi hanno spiegato che è una reazione assolutamente normale del mio corpo e per niente preoccupante o pericolosa per la mia incolumità e la mia salute.

Qussta cosa accade, ormai, da anni, e, a volte, mi ritrovo ad essere completamente senza forze (e senza alcuna tensione!) per delle ore intere.

Concordate anche voi con quanto detto dai vostri colleghi? È una cosa talmente strana e curiosa che non saprei neppure con chi parlarne, visto che non ho mai sentito di persone con tali esperienze (forse per mancanza o limitatezza mia, beninteso).

Cosa fare quando ciò accade? Devo soltanto assecondare il mio corpo e lasciare che scatti questa "valvola di sicurezza", oppure posso fare qualcosa per riprendere le energie quando accade che scatta questa sensazione di perdita delle forze?

Non posso dire che la cosa mi faccia in qualche modo paura, anzi! Piuttosto si tratta di un fastidio che può diventare debilitante, specie se accade durante le mie ore di lavoro, ad esempio!

Vi ringrazio per il tempo che mi dedicherete!
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Ma questa sensazione di assenza di energia è piacevole, come dopo un orgasmo per intenderci si è spossati ma felici, o è spiacevole, cioè una sensazione di fiacca, debolezza, affaticabilità estrema non accompagnata da uno stato di relax positivo ?

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Mah, le dirò.
È una sensazione persistente, quasi come se avessi ricevuto un'anestesia...

Non saprei bene definire se è piacevole o meno, ma le posso sicuramente dire che è una sensazione forzata, talvolta neanche tanto piacevole...

Capisco che, guardando dall'esterno, sembra quasi senza senso quello che sto raccontando, ma è una cosa così strana che nessuno riesce a darmi una risposta sensata, e questo mi rende ancora più curioso di capire perché accada (logicamente essendo escluse patologie più gravi...)
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Non vorrei che su questa sensazione si fosse sviluppata da parte sua una preoccupazione, che la rende anomala soggettivamente ma non oggettivamente.
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dopo
Utente
Utente
Caro Dottore, non è escludibile a priori, specie se consideriamo quanto ipotizzato dai suoi colleghi circa la "non pericolosità" del tutto.

Obiettivamente lo definirei fastidioso piuttosto che preoccupante! :-)