Un pezzo del mio cuore, la mia vita, il mio supporto, una persona pura

Salve dottori, vi scrivo per un consulto per me molto importante. Sono una ragazza molto emotiva e da sempre soffro di ansia, manifestatasi soprattutto dopo la morte di mia nonna ( all' epoca avevo 5 anni) con l' emetofobia che si è radicata sempre più in me nonostante abbia fatto un percorso psicologico. Oggi mi tormenta un pensiero costante: qualche anno fa è venuto a mancare mio padre, abbastanza giovane, con il quale avevo un rapporto di simbiosi ed era una persona molto dolce e buona, coccolone, unica. Arriviamo al dunque: qualche mese prima della malattia( mio padre stava benissimo, mai sofferto di nulla), andando al cimitero, d' avanti alla foto di un defunto conosciuto, pensai che di lì a poco, mio padre lo avrebbe raggiunto e "dissi" questa frase alla foto del defunto. Col passare dela tempo è iniziata una cosa alquanto angosciante: quando mi trovavo difronte ad immagini di Santi, chiedevo che mio padre se ne andasse, cosa che in realtà NON VOLEVO E MAI AVREI VOLUTO, perché io lo amavo più di me stessa e la mia è stata una famiglia esemplare dove hanno regnato sempre amore e dolcezza e comprensione. Quando avevo questi pensieri stavo male e mi arrabbiavo con me stessa perché in realtà volevo tutto il contrario. Si presentavano queste frasi da sole nella mia mente che erano l' opposto di ciò che desideravo. Dopo qualche mese mio padre si è ammalato e se n' è andato perdendo la dignità di uomo che questa malattia porta con sé. È andato via un pezzo del mio cuore, la mia vita, il mio supporto, una persona pura di cuore. Ora mi chiedo: i Santi hanno ascoltato i miei "desideri"? ..è colpa mia di tutto questo? Perché fra me e mio padre c'era un legame profondo sin dalla mia nascita.. ed allora mi hanno " ascoltato"..sono amareggiata e frustrata per questo ..spero mi rispondiate in molti. Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,

se l'attuale condizione qui descritta la disturba notevolmente e le limita la sua vita quotidiana, andrebbe controllata da un medico specialista per verificare la presenza o meno di un disturbo ossessivo.
Detto questo la nostra mente è fatta in modo tale che ricorda ciò che conferma una nostra convinzione e dimentica tutti gli episodi, che sono la maggioranza, dove per contro ciò non è avvenuto,

Saluti

Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta..l' attuale condizione non mi disturba notevolmente perché penso che era destino ed il mio sia stato inconsciamente un sesto senso. Lavoro, faccio sport e conduco una vita normale. .però mi chiedo se quello che è successo è una forma di autolesionismo mentale, se sia un doc, mi chiedo perché questi pensieri proprio alla persona a cui volevo più bene e mi ha cresciuta con amore..o forse i pensieri servivano a scacciare un' eventuale realtà che poi è avvenuta?
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
dovrebbe abbandonare questo pensiero magico, ho cercato di spiegarle ma forse preferisce pensare alle precognizioni e via di seguito.
Il senso di colpa spesso accompagna eventi dolorosi e definitivi come la perdita di una persona cara, ma se importante dovrebbe essere elaborato con l'aiuto di un professionista,

Saluti
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottore. Quello che mi chiedo è: cosa spinge la mente di una persona ad "augurare" del male alla persona che si ama? Senza aver litigato, anzi, una persona colma d' amore? E mentre lo si pensa già si prova rabbia perché non lo si vuole? Che nome ha questo problema? Perché si presentano frasi opposte alla realtà che si desidera?
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
è un aspetto che denota un problema di tipo ossessivo come già detto, poi è una condizione che dal punto di vista principalmente psicodinamico si presta a numerose interpretazioni, a lei basti pensare che l'episodio che la disturba non ha nulla a che fare con sentimenti negativi.
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Utente
Utente
Quindi secondo lei che interpretazione dovrei dare a questi pensieri per vivere serenamente? In realtà cosa avrebbe voluto la mia mente scatenando questi pensieri di tipo ossessivo? Grazie per l' attenzione
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
1. l'interpretazione la fa lo psicoterapeuta non il paziente nell'ambito di un trattamento.
2.il pensiero ossessivo, se di questo sui tratta nel suo caso ma dovrebbe essere valutato da un medico ( vedi post precedente ), è un pensiero intrusivo non è un atto di scelta consapevole.
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dopo
Utente
Utente
Sempre esaustivo dottore. Oltre al fatto dei pensieri intrusivi, mi meraviglia come mai poi si sono veramente realizzati nel giro di pochi mesi. Però, come sono certa di non avere potere nel fare miracoli in positivo, sicuramente anche in negativo. ..
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Dr. Giuseppe Nicolazzo Psichiatra, Psicoterapeuta 2.2k 80
Gentile Utente,
lei ha posto dei quesiti in questo sito dove rispondono medici di tutte le specialità; da quanto afferma però non sembra convinta delle spiegazioni e delle ipotesi prospettate nello specifico, ponga allora le domande in altri ambiti tipo parapsicologia, occultismo o a chi vuole lei, sicuramente riceverà risposte molto diverse, veda lei quali "scegliere".
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Utente
Utente
È stato molto gentile e professionale. Seguirò i vostri consigli. La ringrazio