Dolori intercostali frequenti, è sempre e solo ansia?

Salve! Soffro di un disturbo d'ansia a tratti invalidante da parecchi anni. Ho tutti i sintomi possibili che si sono aggiunti man mano negli anni tra cui i dolori intercostali, ma mai come nell'ultimo periodo. Ogni volta che mi si presenta un disturbo fisico, la risposta che ricevo è sempre "è l'ansia" e in effetti si, poi è sempre passato. Questa volta però sono parecchio preoccupata, anzi terrorizzata. Ho dolori al petto a tratti davvero forti e sento un macigno sul torace; a volte dura qualche ora e a volte, tipo oggi, è cominciato appena mi sono svegliata ed è continuato per tutto il giorno. Sento inoltre di non riuscire a respirare profondamente e so che sono i classici disturbi d'ansia ma i dolori sono davvero forti a volte e sopratutto si presentano sia casualmente, senza un motivo ma sia dopo aver compiuto uno sforzo fisico. Pensavo che la colpa potesse essere il climatizzatore di notte, ma sono stata attenta e l'ho evitato quindi non capisco.
inoltre circa un mese fa sono stata dal medico di base perché mi svegliavo nel cuore della notte senza riuscire a respirare e in quell'occasione mi ha sottoposta all'auscultazione dei polmoni. Risposta? "E' ansia".
C'è la possibilità che io abbia un qualche problema polmonare che con l'auscultazione non è emerso? Dovrei fare dei raggi?
Grazie in anticipo per la risposta
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Gentile utente,

Ma questa "ansia" la sta curando ? Ha ricevuto una diagnosi sempre così generica, senza nessuna ulteriore spiegazione o definizione ?

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Non la sto più curando. Mi è stato detto "ansia generalizzata e depressione". Sono andata da diversi psichiatri, psicologi, psicoterapeuti... chiunque. Ho preso farmaci per tre anni e poi ho smesso. Tengo lo xanax (prescritto dal medico di base) per dormire e gocce di Bach per i momenti di panico o insomma cerco di calmarmi con la respirazione e la meditazione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ma ha smesso di curarla perché non aveva avuto nessun beneficio in tre anni ?
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Utente
Utente
Esatto. E non mi trovavo più bene con la psichiatra
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Ricorda le cure fatte in quei tre anni ?
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Utente
Utente
Ricordo solo che nell'ultimo anno prendevo Anafranil. Prima ne avevo provati diversi ma non ricordo i nomi.
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Utente
Utente
Continuo comunque ad essere preoccupata perché una parte di me afferma "non hai niente, il dottore ha detto che non hai niente" e l'altra ha timore che possa esserci qualcosa di cui il mio medico non si è accorto o che comunque ho bisogno di una radiografia. Non so se sia il mio subconscio a farmi venire i dolori oppure se sono reali
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Il suo subconscio non è un'ente pensante. Se mai è una parte di cervello che funziona producendo un'attività senza che Lei ne sia consapevole. Ma questo non implica l'attribuzione di significati psicologici a tale meccanismo.

Per il resto valuta il suo medico. Però se non riporta le cure fatte, le dosi etc non è neanche possibile se abbia fatto cure appropriate o meno, o magari sottodosate come a volte accade, se abbia provato tutto ciò che è disponibile o meno...
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Utente
Utente
Salve, purtroppo non ricordo le dosi dei miei farmaci. Forse sbaglio ma non ho intenzione di ricominciare a prenderne perché non ho fiducia nei farmaci considerando che non mi hanno assolutamente aiutata con l'ansia.
Volevo aggiungere che oggi sono stata al pronto soccorso perché sono arrivata al limite della sopportazione. Ho fatto elettrocardiogramma, raggi e prelievo. Tutto negativo. Il medico che mi ha seguita ha ipotizzato che si tratti di reflusso esofageo. Mi capita di soffrire di reflusso e acidità ma non mi ha mai causato questi sintomi e sopratutto non per così tanto tempo.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Se non sappiamo di che farmaci parliamo, non è che si possa commmentare un granché.
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Utente
Utente
Potrei chiedere perché è importante sapere i farmaci che ho assunto tre anni fa?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Perché non è chiaro se abbia fatto terapie potenzialmente valide o meno per la sua diagnosi, dal che discende anche un parere su cosa abbia senso fare ora.
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Utente
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Capisco.. ho proprio rimosso la maggior parte di quel periodo.
Grazie comunque, arrivederci
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