Earworm da una settimana

Buongiorno. Da una settimana ho in testa un earworm di una canzone di lady gaga. Questo solo ed unico motivetto (che nello specifico neanche mi piace) , uscito fuori dal nulla, perchè quando mi è comparso stavo facendo tutt'altro che ascoltare musica, mi sta portando all'insonnia e soprattutto mi intralcia in ogni attività della giornata oltre che a deprimermi. Premetto che non sto vivendo periodi di stress, ma anzi mi è comparso proprio durante le mie ferie.

Vorrei sapere se è il momento di farmi vedere da uno psichiatra o se è troppo presto, grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Questa è una sua decisione, dipende anche da quanto le sta dando fastidio questo sintomo più che altro, e se ha già avuto episodi simili conoscendone il decorso.

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Utente
Utente
Questa è la prima volta che ho questo motivetto in testa da una settimana.

Altre volte è si successo, ma si trattava di melodie a me gradite, che coincidevano comunque coi tormentoni estivi. Ora non è che ci facevo caso su quanto tempo mi rimanevano in testa, se si trattava di giorni o settimane a dire il vero.

Ma questo ritornello non è un tormentone estivo e non è una canzone che stavo ascoltando. Mi è comparsa così dal nulla.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi riferivo anche ad altri fenomeni intrusivi, non solo musiche, ma pensieri, immagini, domande etc.
In ogni caso, una valutazione la può fare anche subito. Chiedevo perché alcuni hanno fenomeni del genere che si esauriscono in pochi giorni, e considerando che le cure ci mettono 2-4 settimane per funzionare, può non avere senso in quel caso intervenire sull'episodio singolo.
In generale comunque la valutazione la può fare quando vuole, quindi anche adesso.
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dopo
Utente
Utente
Avendo un acufene, all'insorgenza di esso ho avuto si pensieri intrusivi: "non se ne andrà mai" "come farò a vivere" ecc, pensieri che se ne sono andati dopo aver fatto un percorso di psicoterapia cognitivo/comportamentale ( senza supporto farmacologico ) dopo 1 anno di trattamento.

Prima dell'insorgenza dell'acufene non avevo mai avuto problemi di pensieri, immagini o domande intrusivi.

Infatti anche in questo caso l'unico soggetto intrusivo è solo il motivetto musicale; non si stanno manifestando altri "sintomi" se così si possono chiamare.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Quindi era già stato individuato un doc, ricorda questa diagnosi ? Tornerebbe la terapia cognitivo-comportamentale come trattamento.
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Utente
Utente
Ho cercato il significato di doc e se parla del disturbo ossessivo compulsivo... no non ho mai avuto questa diagnosi.

Quello che ho affrontato in terapia erano tutte le tecniche per depotenziare e alla fine, finalmente direi, cancellare i pensieri che insorgevano per via dell'acufene.

Però non ho mai avuto una diagnosi di quel genere. Cioè non so se questa reazione post-acufene è imputabile ad un disturbo ossessivo compulsivo.

Quindi lei mi suggerisce di tornare a fare la stessa psicoterapia seppur l' "origine" è di tutt'altra parte?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Siccome parlava di "pensieri intrusivi", e descriveva una serie di fenomeni che in effetti sono di quel tipo, e siccome la cognitivo-comportamentale è in effetti indicata nel doc, presumevo fosse stata quella la diagnosi.

Le consiglio di farsi diagnosticare da uno psichiatra e di farsi spiegare le opzioni. La psicoterapia va bene, ma 1 anno prima di star bene non torna, rileggendo l'inizio del consulto. Il miglioramento se è dovuto alla cura non impiega così tanto.
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Utente
Utente
Dottore, purtroppo l'acufene che ho è stato molto problematico, e non mi sorprende che ci ho messo un anno a recuperare la mia vita, ma non mi fu diagnosticato quel disturbo, quanto semplice ansia dovuta all'acufene stesso.

Comunque si, mi farò vedere da uno psichiatra per capire per quale motivo ho ancora questo earworm, grazie mille.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Spesso nelle forme ossessive che coinvolgono sintomi somatici si ribalta l'interpretazione, per assecondare la lamentela somatica, cioè si dà per buono che l'ansia derivi dall'acufene. Non è che sia il contrario quando è doc, è un'altra cosa: è il doc che genera l'attenzione corporea, e con essa sale l'intensità percettiva.