Ansia

Buonasera dottori, sono un ragazzo di 31 anni, a marzo di quest’anno ho avuto un attacco di panico per la prima volta in vita mia che poi si è riproposto di tanto in tanto ma mai così forte come la prima volta. Da lì ho cominciato ad avere una serie di sintomi quali: formicolii agli arti, sensazione di debolezza, sensazione di svenimento e due volte mi è capitato di avere una sensazione di spilli che mi bucavano nella mano sinistra. Ho fatto una serie di analisi del sangue che andavano bene, poi una gastroscopia che ha mostrato una gastrite eritematosa antrale che penso mi dia problemi perché mi sento spesso un peso o bruciore allo stomaco, poi ho fatto una visita cardiaca con ecg e ecocardiografia che però risultavano corrette (sto aspettando risultato analisi tiroide per eventuali problematiche visto che mi sento spesso piccole alterazioni del battito e palpitazioni). Ho fatto anche una visita neurologica dove mi ha controllato la forza degli arti ma non mi ha fatto fare esami specifici dandomi il referto di attacco di panico.
Ora dopo tutto ciò spesso sento qualche fascicolazione, faccio fatica ad addormentarmi perché sento dei bruciori al petto e come un fastidio al fegato (come fosse ingrossato), sensazione di bruciore a dormire a pancia in giù, inoltre ogni tanto qualche murmuglio in quella che penso sia la zona polmonare come se mi si stirasse qualcosa. Quello che mi chiedo è se non avessi dovuto fare anche qualche test come una risonanza per vedere se possa esserci qualcosa del genere delle malattie demielinizzanti o se tutto ciò è coerente con ansia. Il fatto è che mi sembrano davvero tanti sintomi e non mi sento più bene e in forze come prima. Dimenticavo che ho spesso una sensazione come di bruciore in varie parti del corpo, come in un braccio o al pettorale sinistro...ecc...
Ho fatto anche test malattie infettive che arriveranno a breve anche se non so se possano c’entrare. Grazie per la risposta
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
L'unico specialista che non ha consultato è lo psichiatra, che è l'esperto per i disturbi d'ansia, che si devono e si possono curare.

Franca Scapellato

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dopo
Utente
Utente
Però il mio dubbio era sulle possibili malattie demielinizzanti di cui si occupa il neurologo no?
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Dr.ssa Franca Scapellato Psichiatra, Psicoterapeuta 3.9k 196 21
Ha ragione, mi scusi.
Ho cancellato il post.
I sintomi che presenta sono compatibili con somatizzazioni dovute all'ansia; l'ansia intensa provoca il rilascio di neurotrasmettitori, molecole che agiscono su cuore, circolazione, apparato digerente ecc. Ci sono terapie efficaci per ridurre questi sintomi e gestire l'ansia, e lo specialista che se ne occupa è lo psichiatra. Purtroppo di solito alla fine degli accertamenti, per fortuna negativi, viene comunicato "Non c'è niente". Il paziente chiede spiegazioni, perché sta male, e spesso riceve la risposta "E' SOLO ansia".
Il pregiudizio è che l'ansia e i disturbi collegati spariscano con un po' di buona volontà e qualche distrazione, mentre non è così.
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dopo
Utente
Utente
Mi scusi ma non ho capito questa cosa della cocaina e nemmeno della solitudine. Non ho niente in comune con entrambe! Forse ha sbagliato post
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