
Utente 570XXX
Gentile dottore,
sono in terapia con entact 10 mg da 1 anno e 6 mesi per disturbo di panico.
Il farmaco ha fatto il suo lavoro per 1 anno e 6 mesi, adesso mi trovo di dover partire all'estero per lavoro.
In questi giorni sento una leggera ansia e dispnea.
I battiti sono controllati da un beta bloccante quindi non ho palpitazioni.
La domanda è: c'è una correlazione tra il viaggio e questa leggera ansia?
Posso assumere qualche BDZ?
Si tratta di una ricaduta sintomatologica?
Il mese scorso ho avuto la visita di controllo e lo psichiatra vedendomi in buone condizioni aveva prospettato la riduzione del farmaco a partire dal primo gennaio, credo proprio però che non lo posso ridurre.
Attendo un Vs consiglio in merito alla mia situazione
Cordialità
sono in terapia con entact 10 mg da 1 anno e 6 mesi per disturbo di panico.
Il farmaco ha fatto il suo lavoro per 1 anno e 6 mesi, adesso mi trovo di dover partire all'estero per lavoro.
In questi giorni sento una leggera ansia e dispnea.
I battiti sono controllati da un beta bloccante quindi non ho palpitazioni.
La domanda è: c'è una correlazione tra il viaggio e questa leggera ansia?
Posso assumere qualche BDZ?
Si tratta di una ricaduta sintomatologica?
Il mese scorso ho avuto la visita di controllo e lo psichiatra vedendomi in buone condizioni aveva prospettato la riduzione del farmaco a partire dal primo gennaio, credo proprio però che non lo posso ridurre.
Attendo un Vs consiglio in merito alla mia situazione
Cordialità
[#1]

Dr. Matteo Pacini
Referente scientifico

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"I battiti sono controllati da un beta bloccante quindi non ho palpitazioni."
Questo per esempio sembra un discorso tipico di un panico non ancora risolto sul piano cognitivo, volto a controllare i sintomi periferici o la loro percezione.
In generale, se la copertura c'è ma non è sempre soddisfacente, varrebbe la pena di considerare opzioni alternative.
Questo per esempio sembra un discorso tipico di un panico non ancora risolto sul piano cognitivo, volto a controllare i sintomi periferici o la loro percezione.
In generale, se la copertura c'è ma non è sempre soddisfacente, varrebbe la pena di considerare opzioni alternative.
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Dr. Matteo Pacini
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Di far presente al suo medico che andava benissimo ma ci sono questi limiti, e anche di capire se il betabloccante ha un uso specifico, o è rimasto lì dall'inizio senza essere poi più riconsiderato.
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Dr. Matteo Pacini
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Per cosa lo abbia prescritto è chiaro. Non la tachicardia, la palpitazione, cioè la sensazione del battito cardiaco.
Il circolo vizioso può essere interrotto, ma il disturbo di fondo in genere non è risolto, si evita una parte del meccanismo della crisi.
Il circolo vizioso può essere interrotto, ma il disturbo di fondo in genere non è risolto, si evita una parte del meccanismo della crisi.