Escitalopram 10 mg

Gentile dottore,
sono in terapia con entact 10 mg da 1 anno e 6 mesi per disturbo di panico.

Il farmaco ha fatto il suo lavoro per 1 anno e 6 mesi, adesso mi trovo di dover partire all'estero per lavoro.
In questi giorni sento una leggera ansia e dispnea.
I battiti sono controllati da un beta bloccante quindi non ho palpitazioni.
La domanda è: c'è una correlazione tra il viaggio e questa leggera ansia?
Posso assumere qualche BDZ?
Si tratta di una ricaduta sintomatologica?

Il mese scorso ho avuto la visita di controllo e lo psichiatra vedendomi in buone condizioni aveva prospettato la riduzione del farmaco a partire dal primo gennaio, credo proprio però che non lo posso ridurre.
Attendo un Vs consiglio in merito alla mia situazione

Cordialità
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
"I battiti sono controllati da un beta bloccante quindi non ho palpitazioni."

Questo per esempio sembra un discorso tipico di un panico non ancora risolto sul piano cognitivo, volto a controllare i sintomi periferici o la loro percezione.

In generale, se la copertura c'è ma non è sempre soddisfacente, varrebbe la pena di considerare opzioni alternative.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Per 1 anno e 6 mesi con l'escitalopram sono stato benissimo. Avevo 3 attacchi di panico al giorno e il farmaco mi ha guarito. Ora dopo 1 anno e 6 mesi si ripresenta l'ansia. Detto questo Lei dottore cosa mi consiglia? Considerando che la prossima settimana dovrei partire.
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Di far presente al suo medico che andava benissimo ma ci sono questi limiti, e anche di capire se il betabloccante ha un uso specifico, o è rimasto lì dall'inizio senza essere poi più riconsiderato.
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dopo
Utente
Utente
Il betabloccante è un basso dosaggio, il medico me lo ha prescritto per placare la tachicardia e mi ha aiutato. Perché l'ansia faceva aumentare la tachicardia e la tachicardia a sua volta aumentava l'ansia, con il beta bloccante questo circolo vizioso si è interrotto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 992 248
Per cosa lo abbia prescritto è chiaro. Non la tachicardia, la palpitazione, cioè la sensazione del battito cardiaco.
Il circolo vizioso può essere interrotto, ma il disturbo di fondo in genere non è risolto, si evita una parte del meccanismo della crisi.