Seguire una cura? atto fidestico?

Domanda generica, un pò filosofica...
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Pur avendo una cultura e mentalità scientifica a volte mi pare che da paziente per disturbi di depressione/ansia generalizzata io debba fare un po un atto di fede...
Insomma poco conosco della terapia che seguo, poco delle terapie esistenti e inoltre mi pare che all' interno della medicina ci sia pure una varietà poco corale di medici a volte anche con visioni contrastanti...
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Sta al paziente trovare infatti un buon medico...
certo posso avere dei parametri forti personali escluderne una parte (omeopatici/ obiettori di coscienza/naturopati/...
) .
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Ma per i restanti resta provare fideisticamente...

Questo è poco scientifico o forse mi fa credere che la pretesa di eliminare alcune patologie si va per tentativi, nessuno certo.
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Diabetologo, Medico delle dipendenze 47k 1k
Gentile utente,

Esiste una metodologia scientifica alla base dell'illustrazione di un dato, e qui parliamo di metodologia della ricerca.
Per il resto si torna alla varia umanità, per cui ci sono persone, leggi, livelli di competenza e di esperienza, e come giustamente dice Lei orientamenti personali che a volte portano completamente fuori, o contro, l'impostazione scientifica generale.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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Risposta utile1

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