Ci risiamo

Ci risiamo.
Come scritto nelle lettere precedenti, sono in cura con 225 zarelis, 200 lamictal e 300 gabapentin.
La diagnosi è depressione ricorrente e questo spiega il perché degli stabilizzatori, che hanno come finalità quella di prevenire le mie frequenti ricadute (3 negli ultimi anni).
Sono certamente più stabile da quando, due mesi fa, la psichiatra mi ha aumentato da 150 a 225 lo zarelis, ma il fatto è che da quando l'ho introdotto, a gennaio 2020, le cose non sono mai andate bene.

Fino a quanto hanno funzionato, i due antidepressivi presi in precedenza - daparox e brintellix (che prendevo senza stabilizzatore) - mi hanno sempre fatta stare bene, mentre lo zarelis mi fa stare benino un po' e poi sempre discontinuo.
Ne parlerò con la psichiatra appena torna dalle ferie, il mio dubbio è: possibile che lo zarelis per me non vada bene?

Posso chiedere alla dottoressa di cambiarlo, come intendo fare?
La paroxetina era il farmaco a cui ho risposto meglio, prendevo 20 g, ma quando dopo sei anni ho avuto una ricaduta me l'ha cambiato anziché aumentare... Il fatto è che la mia dottoressa è fissata con gli stabilizzatori, ma visto che per sua stessa dichiarazione non sono bipolare, che senso ha non cambiare antidepressivo e insistere aggiungendo anche il gabapentin?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Posso chiedere alla dottoressa di cambiarlo, come intendo fare?"

Noi siamo depositari delle regole con cui può comunicare con la dottoressa ?



Gli stabilizzatori si possono anche usare nelle depressioni ricorrenti, anche se in verità nascono per altro.
In che senso "è possibile che lo zarelis non vada bene" ? Se lo prende e non funziona...La dose non è massima ma comunque neanche minima.
In effetti se la depressione ricorre a antidepressivo in corso, anche cambiare antidepressivo ogni volta non ha molto senso. Parliamo però nel caso degli stabilizzatori di una funzione preventiva, che non si vede nella risoluzione dell'episodio, quanto nel suo ripetersi.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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dopo
Utente
Utente
Ho come la sensazione che tra periodi buoni e brutti non sono mai uscita dall'ultima ricaduta di dicembre/gennaio 2020.... magari sto bene due o tre settimane, poi da capo, poi benino ecc... per quello pensavo fosse lo Zarelis il problema. Di certo gli stabilizzatori forse mi impediscono di ricadere con tutte le scarpe come a gennaio.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
Difficile a dirsi perché il confronto andrebbe fatto tra un "prima" e un dopo in cui la differenza è una sola, così si capisce bene. Altrimenti se la cura è tutta diversa, non è chiaro.
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dopo
Utente
Utente
Gentilissimo e chiaro come sempre dott. Pacini, grazie. Un'ultima cosa: potrei sapere in cosa consiste esattamente la differenza tra SSRI ed SNRI? Solo nella noradrenalina? E soprattutto, se la paroxetina a 20 mg non funzionava più, altri SSRI possono funzionare oppure no?
Scusi se ho abusato della sua pazienza, buon lavoro.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
La differenza consiste nella non-selettività per la serotonina ma nella doppia azione anche sul re-uptake della noradrenalina, meccanismo peraltro presente anche in altre categorie come i triciclici.
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