Ricordo ossessivo

Gentili dottori, da qualche settimana ho un ricordo ossessivo che non riesco a scacciare.

Continuo a pensare ad un episodio di diversi anni fa in cui un mio cugino di qualche anno più grande di me mi mostrò del materiale pornografico e mi fece vedere come ci si masturba chiedendomi anche se ero interessato a praticare l'atto in maniera reciproca (richiesta che io rifiutai).

Le età erano più o meno 8/9 anni io e 12 lui.

Ricordo che io questo episodio al tempo l'ho vissuto come un semplice gioco magari un po' troppo spinto.

Per anni non ho pensato alla cosa e la mia vita ha continuato a procedere in maniera serena.

Oggi questo ricordo irrompe in me prepotentemente e mi fa stare male.

Preciso che ultimamente ho sviluppato un disturbo d'ansia.

Vi chiedo allora, perchè questo ricordo si intromette nei miei pensieri in questo modo dopo tanto tempo?

È una conseguenza della mia ansia o sono stato effettivamente "abusato" e quindi questa cosa mi ha traumatizzato?

Vivrò tutta la mia vita schiavo di questo ricordo che mi disturba oppure basterebbe risolvere questa dinamica ossessiva per far sì che tale memoria non mi tormenti più?

Vi ringrazio in anticipo della risposta.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Le rispondo avendo letto anche la richiesta precedente che è stata respinta e devo dire che i contenuti mi appaiono differenti poiché il suo racconto infarcito di ricordi sfumati ed incerti qui diventa una certezza assoluta.

Questo tipo di ricordo sembra più alimentato da lei che realmente accaduto come lo descrive in questo momento.

In ogni caso, ha anche omesso di dire che sta seguendo una terapia psicologica dalla quale sarebbe poi scaturito il tutto.

Direi che è opportuno che si faccia valutare da uno specialista in psichiatria.


Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
Utente
Sicuramente i ricordi a distanza di tutti questi anni, appaiono molto sfumati ed incerti, ma le posso garantire che l'evento in questione, seppur non sapendo dire con precisione come, è accaduto.
Ora, lei mi consiglia dunque di interrompere la terapia psicologica e riferirmi ad un medico psichiatra? Secondo lei i pensieri ossessivi sono conseguenza proprio di questo percorso?

In tutto ciò gradirei un suo parere o di un suo collega riguardo alla domanda che mi pongo, ovverosia se ciò di cui le ho parlato si catalogabile come abuso o innocente gioco infantile ingigantito oggi da questa mia problematica ansiosa.

Con stima, ringrazio di nuovo anticipatamente per eventuali risposte che seguiranno.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
Non le ho detto di interrompere alcunché, però siccome la sintomatologia sembra essere ingravescente per cui è oporotuna una valutazione.


Anche la domanda ha un sottofondo ossessivo per cui non le gioverebbe avere una risposta ipotetica poiché potrebbe sviluppare nuovi sintomi in attesa del trattamento.
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dopo
Utente
Utente
Capisco, in pratica se non risolvo la problematica di base per ogni dubbio che risolvo ne comparirà un altro ancor più ingombrante, giusto?

La ringrazio della disponibilità e del tempo dedicatomi, prenderò in considerazione il suo consiglio.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 995 63
È proprio come ho già detto