Depressione e farmaci

Buongiorno, vi scrivo per mia madre ma ero indecisa se psichiatria o neurologia visto che è in cura da un neurologo psichiatra.
Nell'ultimo mese le è stata diagnosticata una sindrome ansioso depressiva e nel contempo un lieve ipertiroidismo e le sono stati prescritti i seguenti farmaci:
alprazolam 10 gc per tre volte al giorno (ore 9,15,21)
citalopram inizare con 3 gocce, aumentare di una al giorno fino al raggiungimento delle 12 gocce (raggiunte oggi - ore 14,00)
cocarnetina al mattino e lendormin per dormire.
Tapazole 5 mg.
Nonostante la cura (iniziata ormai da 10 giorni) l'ansia non è molto sotto controllo e di notte dorme al massimo due ore continue, il resto frazionato da molti risvegli o da lunghi tempi di veglia, sentito il neurologo telefonicamente mi ha detto di aumentare l'alprazolam a 15 gc per tre, ma io vedo che il risultato non cambia.
Di fatto, per sedare l'ansia a mia madre bastano 5 sole gocce di alprazolam e hanno un effetto quasi imemdiato, il problema è che nel suo organismo hanno una emivita di massimo tre ore sia che gliene somministri 5 che 15, come è possibile?
Allora mi chiedo è fattibile dividere quelle 30/45 gocce in più somministrazioni giornaliere (anziché tre) o non è efficace dal punta di vista terapeutico?
Altra cosa, il medico mi ha segnato degli orari, in particolare il citalopram alle ore 15,00, ieri mia madre per errore l'ha preso al mattino e mi pare che la giornata sia andata meglio, è possibile o è solo suggestione?
Ringraziandovi, saluto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente

la diagnosi di sua madre prevede un trattamento da parte di uno psichiatra.
L'uso di benzodiazepine deve essere limitato nel tempo mentre e' opportuno portare a dose efficace l'antidepressivo.
Solo in questo modo sua madre potra' avere dei miglioramenti.

https://wa.me/3908251881139
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Dr. Giovanni Lo Turco Psichiatra, Psicoterapeuta 172 5 1
Gentile Utente,

dieci giorni non sono sufficienti per apprezzare l'efficacia del Citalopram per la quale sono necessarie almeno 3-4 settimane di assunzione del farmaco a dosaggio pieno.

Le benzodiazepine vanno usate in questa prima fase allo scopo di tamponare i sintomi ansiosi, nell'attesa dell'efficacia dell'antidepressivo, e poi gradualmente ridotte. Generalmente vanno ripartite in massimo 3-4 somministrazioni durante la giornata.

Per quanto riguarda i cambiamenti di orari nell'assunzione della terapia è meglio discuterne con il curante.

Cordialmente,

Dr. Giovanni Lo Turco

http://www.giovanniloturco.it

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Gentile utente,

La terapia non ha niente di strano, la tempistica non prevede per adesso alcuna risposta (seconda settimana).
La diagnosi però non è specifica, sindrome ansioso-depressiva non è una diagnosi di riferimento, per cui può corrispondere ad una depressione come ad un disturbo d'ansia.
Il tranquillante può essere utile nei primi giorni, ma nel tempo può peggiorare la sindrome e indurre dipendenza.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

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