Sono 17 anni che assumo 100mg di zoloft e 1 mg di lorans al giorno

Salve, soffro di doc da oltre 30 anni.
Diciamo che oggi ci convivo molto bene, molte ossessioni sono sparite e i rituali inesistenti.
Il problema è che sono circa 18 anni che assumo 100 mg di zoloft al giorno e 1 mg di lorans prima di andare a dormire.
Può essere preoccupante questa posologia per un tempo così lungo?
Mi è stato proposto, dal medico ovviamente, di interrompere la terapia perché dopo tutti questo tempo, è come se non mi facesse più effetto.
Io ho veramente paura a farlo, paura di tornare a come stavo anni fa, paura che mi possa dare problemi di astinenza... Insomma sto un po' in ansia per questo passaggio che devo fare.
Secondo voi, quali rischi ci sono a continuare la terapia e quali problemi potrei incontrare se iniziassi a sospenderla?
Il medico, psichiatra ovviamente, mi ha detto che dovrei iniziare con interrompere lo zoloft e poi il lorans.
Che nel giro di un mese potrei smettere definitivamente.
Non lo so, ma mi sembra tutto troppo facile e i dubbi mi vengono, quindi, mi rivolgo a voi cercando conferme smentite o un altra strada da seguire.
Lo so che ci sono casi più seri del mio, ma avrei bisogno di un confronto con persone un po' più mature, dal punto di vista professionale, di quelle con le quali mi confronto io nel mio quotidiano.
Scusate la lunghezza, scusate se non sono stato molto chiaro.
Vi ringrazio anticipatamente per l aiuto che potrete darmi.
Peppe.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"mi ha detto che dovrei iniziare con interrompere lo zoloft e poi il lorans."

Di solito il contrario. Non è neanche chiaro perché il lorans stia lì, visto che il suo effetto è venuto meno circa 17 anni e tot mesi fa.
La sospensione graduale della cura non comporta in genere nessuna particolare astinenza.
Se mai la questione è se dopo ritorneranno i sintomi, ma questo non c'entra con la sospensione.

Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve, grazie mille per la risposta.
Perché dice che il lorans sono 17 anni e qualcosa che non fa più effetto?
Mi è capitato di rimanere senza e non sono riuscito a prendere sonno. L altra settimana, non se non mi abbia fatto effetto, ma durante la notte, continuavo ad addormentarmi e risvegliarmi subito dopo e questo è andato avanti per un paio d ore, poi mi sono addormentato. Le assicuro che era una spiacevole senzazione e non era dovuto alla cena. Almeno quella sera lì, non avevo mangiato niente di strano.
Secondo lei, dopo tutto questo tempo, un mese non è poco per sospendere definitivamente i farmaci?
Non avrei bisogno di un supporto psicologico durante la sospensione del farmaco?
La prima volta che andai in curo, nel 93, mi sembra, feci un annetto comodo di terapia farmacologica e psicoterapia e riuscii a venirne fuori e a riavere una qualità di vita che nemmeno mi sarei mai aspettato di poter ritrovare. (la terapia, all epoca, era da un lorans da 1 mg prima di andare a dormire e 8 gocce divlaroxyl da assumere mezz ora/un ora prima del lorans.
Alla successiva ricaduta, 10 anni dopo, il precedente psichiatra, non era più in servizio, quindi mi sono rivolto ad altri ed è stata un odissea perché molti me lo dicevano subito che non erano preparato a seguire un paziente con il doc, altri, invece, cnon avevano un feeling con me.
Non so perché le ho fatto una piccola cronaca della mia vita, forse perché cerco aiuto in ogni modo per poter affrontare questa situazione. Con una moglie ed un figlio, all oscuro di questi miei problemi, ho una responsabilità addosso che non.mi permette di fallire.
Lo so che avrei dovuto dirglielo, ma le poche volte che ci ho provato, le persone sono scappate, impaurito! Ho provato a parlarne con degli amici, hanno utilizzato la cosa per farmi battutine e prendermi in giro. Insomma., da quando convivo conquesto disturbo, me la sono dovuta vedere sempre e solo con le mie forze e forse, forse è stato proprio questo a farmi proseguire.
Tornando alla domanda che le ho fatto prima, perché owns che il lorans è da 17 anni e tot mesi che non mi fa più il suo effetto?

Ci sono alternative allo zoloft?.

La ringrazio ancora per la risposta e per quella che potrà darmi.
Saluti, Peppe
[#3]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Le benzodiazepine non dovrebbero permanere per tempi lunghi poiché perdono di efficacia ed instaurano una dipendenza.

Tutti questi professionisti che non si sentono preparati per trattare un doc è piuttosto strano, poiché è una patologia piuttosto frequente che richiede trattamento standard e controlli nel tempo.


Ad oggi la scelta di sospensione deve essere chiara rispetto alle aspettative e alle condizioni post sospensione.
Se sono ancora presenti sintomi nonostante la terapia essa va rivista.
La sospensione può avvenire in tempi differenziati senza bisogno di alcun supporto.

L’obiettivo deve essere chiaro primariamente a chi la cura.



Dr. F. S. Ruggiero


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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
"Perché dice che il lorans sono 17 anni e qualcosa che non fa più effetto?
Mi è capitato di rimanere senza e non sono riuscito a prendere sonno."

Questa è l'astinenza, dovuta all'assuefazione, che avviene dopo poco. L'effetto non c'è.

Personalmente, a me non sembra che sia così solidamente distaccato dall'ansia da pensare che sia il momento di dismettere una cura. E la sequenza è prima procedere al graduale distacco dal lorazepam, e poi eventualmente l'altro.
[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie ad entrambi e scusate il ritardo! Quindi sono dipendente dalle benziodiazepine e il non assumerla mi crea problemi e assumerla serve solo a non avere i sintomi di astinenza.
Il periodo in cui mi dicevano che non sapevano gestire il doc, era circa 20 anni fa.
Sinceramente, io non sono così "ansioso" di interrompere la terapia e, la paura, di poter tornare allo stato in cui ero prima, mi terrorizza.
Ho capito che devo prima trovare uno psichiatra che sappia bene cosa fare e come comportarsi, capendo se sia il caso o meno di interrompere oppure di cambiare. Grazie per le vostre risposte, forse erano scontate, non lo so, ma mi hanno dato un punto di vista diverso. Grazie per il servizio che fate, così, gratis, senza chiedere nulla ed anche velocemente. A volte, anche 2 righe scritte così, possono aiutare molto una persona che ha un problema ed ha bisogno di capire. Grazie.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 990 248
E' assuefatto. Dipendente significa che ha un legame con esse che non è terapeutico. Forse sì, nel senso di un legame che è secondario alla persistenza del disturbo d'ansia. Non è soltanto l'idea che servano per il suo problema o che alla sospensione abbia dei sintomi, il legame è dato da un nesso che il cervello stabilisce in base alla sostanza in sé, e in base al substrato ansioso. Di solito ci si scorda di altri farmaci, ma di questi no, perché si è istintivamente legati ad assumerli, al di là dell'effettiva utilità.