Al dottor pacini
Le volevo chiedere: ho letto un vecchio consulto dove lei affermava che volte il doc può essere episodico, ovvero può passare da solo nel tempo.
Lo psichiatra quando prescrive la terapia prende in considerazione questa possibilità?
In questi casi si ricorre comunque all'uso del farmaco?
Dr.Matteo Pacini
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Ha la libido compromessa a causa del doc, e quindi i farmaci anti-doc potrebbero compromettere la libido ? Per una via sì, per l'altra invece no, anzi. Poi non lo ha verificato, per cui semplicemente mi pare che abbia scartato un'opzione a priori.
Quindi, prendo atto di questo clima festoso dovuto al fatto che non si usano antidepressivi, anche se non ne capisco il motivo.
Poi, dice di aver capito tante cose ma intanto sulla funzione dello xanax mi pare invece ancora in dubbio così come chi nn sa bene a cosa attribuire il miglioramento.
Dr.Matteo Pacini
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I miglioramenti del doc si notano anche in presenza di effetti collaterali sessuali, essendo due cose diverse.
Quindi, niente di sbagliato nell'usare la psicoterapia da sola, ma consapevoli del fatto che non è una sostanziale differenza a livello concettuale.
Dr.Matteo Pacini
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Se curativi lo fossero davvero che senso avrebbe fare la psicoterapia?
"Conosco gente che li prende da una vita, sta bene sotto il farmaco ma non riesce più a toglierli perché hanno il ritorno della patologia per cui li hanno presi, "
E questo per Lei cosa significa ?
Io ho una impressione: sta cercando, a rischio di inventarselo, un modo per risolvere la cosa in maniera rapida e definitiva. Prima si informi magari se esiste. Perché temo che a livello informativo sia già incappato in una serie di luoghi comuni o fraintendimenti che poi la fanno scegliere male.
Dr.Matteo Pacini
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Il medico mi ha semplicemente detto che gli antidepressivi non prevengono le ricadute, la psicoterapia si, questo però non vuol dire che non siano curativi...parlo per intuito, non perché sono un medico.
La frase la interpreto come il fatto che non sono curativi, le ripeto mi baso sulle testimonianze altrui e non sulla mia, in quanto non ho assunto antidepressivi, ma alla fine quanto può durare una terapia per depressione, ansia o doc? 6 mesi? 1 anno? 2? 5? 20? Chi lo stabilisce?
Non si riesce a capirle la reale eziologia di questi problemi, dubito che si possa stabilire in quanto tempo si possa guarire con il farmaco.
Sicuramente o probabilmente la psicoterapia risponde meglio se si è sotto farmaci, o meglio ci mette meno tempo, poi bisogna capire la reale problematica del disturbo, del perché è nato, se ho sviluppato il problema in determinate circostanze come un trauma o se è un problema che ho sempre avuto. E a queste domande non può rispondermi il farmaco, ma un'attenta valutazione da parte del medico o del terapeuta. Se ho sviluppato depressione perché mi è morta sterminata la famiglia come può un farmaco curare il mio trauma? Ad esempio il litio da quello che so non cura il disturbo bipolare, l'insulina non cura il diabete, l'antidolorifico non cura la sclerosi multipla...sono considerati chiamiamoli pure palliative o terapie di mantenimento come il moment per il mal di testa. Perché gli ssri sono considerati una terapia e non palliative (o terapie di mantenimento).
Ad oggi pochissime malattie vengono totalmente guarite dai farmaci, sicuramente attenuano tantissimo i sintomi e salvano la vita...
Aggiungo che non voglio controbattere, passare per complottista novax o insegnarle il suo dovere, non mi permetterei mai, vorrei solo maggiori delucidazioni sugli ssri, sugli psicofarmaci ecc...ci sono troppe cose che non mi tornano...
"le ripeto mi baso sulle testimonianze altrui "
Mi inchino di fronte a questo insegnamento. Mica studio, mica dati, mica statistiche, studi col placebo, metanalisi, critiche e controcritiche nella comunità scientifica. Macché, basta spulciare su google senza sapere niente e si riesce naturalmente a capire di cosa si parla, perché è come il televoto di un reality, in base al punteggio degli utenti si stabilisce cosa va bene e cosa no....
"Ad oggi pochissime malattie vengono totalmente guarite dai farmaci, sicuramente attenuano tantissimo i sintomi e salvano la vita..."
Pochissime rispetto a cosa scusi ? A quale mondo, realtà ?
Cerchi di essere serio e di avere rispetto per la sua ignoranza, che non è un difetto, a meno che non la sbandieri come sta facendo, con impliciti insulti a chi le risponde e denigrazione di una scienza che non conosce, né si pretende che la conosca.
"Ad esempio il litio da quello che so non cura il disturbo bipolare, l'insulina non cura il diabete, l'antidolorifico non cura la sclerosi multipla...sono considerati chiamiamoli pure palliative o terapie di mantenimento come il moment per il mal di testa. "
No, Lei usa i termini a casaccio. E quindi consiglierebbe ad un diabetico di non prendere insulina, ad uno con la sclerosi multipla di non prendere i farmaci per l'autoimmunità ? A parte il fatto che il moment non c'entra niente, non è palliativo e non è un termine di paragone con i precedenti.
"Non si riesce a capirle la reale eziologia di questi problemi, dubito che si possa stabilire in quanto tempo si possa guarire con il farmaco."
Neanche questo c'entra niente come ragionamento, anche perché il concetto di causa non significa scoprire un motivo, se mai una caratteristica che produce una predisposizione ad una malattia. Neanche le malattie da virus e batteri riconoscono come causa unica il virus o il batterio.
Ma Lei scommetto pensa che se non si conosce la causa di qualcosa non si può stabilire se una cura è efficace. Falso.
Insomma, se vuole raccolga pure questa critica complessiva. La sua informazione è quasi completamente sbagliata. La fonte è risibile e non verificabile per primo da Lei. Non si studia medicina su internet, se mai chi studia può utilizzare anche internet.
Ciò detto, parte anche da presupposti che in realtà non contesterebbe alle altre branche della medicina. Nessuno protesta perché si può "solo" trapiantare un cuore e non farne uno nuovo ad hoc. Nessuno protesta che si può solo prevenire l'infarto e non guarire dal rischio di averlo.
Ogni tanto qualcuno parte con l'idea che ammalarsi è strano, e quindi guarire è ovviamente possibile, basta sapere come. E quindi chi usa farmaci per curare senza guarire è ovviamente uno limitato o truffaldino.
Se ne ha voglia, ascolterà il suo medico. Se invece vuole seguire le sue suggestioni auto-alimentate, non pretenda poi di trarne nessun criterio di scelta sensato o da discutere in questa sede.
Dr.Matteo Pacini
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Spero che il suo 'ignorante' si riferisca al fatto 'che ignoro' e non nel vero senso del termine come spesso oggi viene usato, al pari di negligente o asino altrimenti lo troverei molto molto offensivo...
Ah io non denigro nessuno, rispetto la figura del medico e dello psichiatra, ma è innegabile che qualsiasi cura abbia dei rischi e dei benefici! Da quella insulinica a quella antideptessiva! Persino gli occhiali da vista hanno effetti collaterali e non sono curativi.
Invece ha offeso eccome. Anche venire avanti dicendo che le cose si sanno perché si leggono su internet o che le persone che sanno meglio parlare di medicinali sono il sottogruppo di chi le ha assunte che scrive sui forum, beh...è veramente irritante intellettualmente.
Quindi, il fatto che sia diplomata non toglie che in tema di medicina ha sparato una serie di considerazioni che equivalgono ai luoghi comuni solitamente in voga tra gli ostili alla medicina. Cosa si nega non è un problema, poi dipende cosa si afferma però, che deve avere un senso compiuto.
E nel suo insieme di considerazioni manca quest'ultima cosa.
Per cui, ha colto il senso del termine ignorante che era chiarissimo nonostante cerchi di trovare appigli per polemizzare. Specificare il suo status scolastico non vedo che c'entri. Anzi, visto che si presume sia istruita in una serie di materie, strano che sulla medicina abbia queste modalità decisamente grossolane di approccio tanto da ritenere che si faccia tramite raccolta di testimonianze in rete, che confonda concetti di palliazione, cura, guarigione, e che denunci come cosa scandalosa che la medicina non guarisce.
Rispetto ai miracoli siamo un po' scarsi... ma cosa vuole, più che darsi da fare e studiare non possiamo.
Dr.Matteo Pacini
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