Bulimia, ansia e diabete

Egregi Dottori,
ho già scritto a proposito di bulimia e diabete.
Ho un disturbo d'ansia, il cortisolo alto e le ipoglicemie, potrebbe essere legato al fatto che per quanto mi sforzi non riesco a non mangiare grosse quantità di dolci?
Se almeno riuscissi a mangiare tanto ma bene me ne farei una ragione anche del peso (normale sull'altino con un bel giro vita a mela).
Considerate che per mantenere stabile la glicemia mangio bene e spesso... e poi mi abbuffo.
La melatonina può aiutarmi?
Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Non torna il discorso. Scrive che ha il diabete e poi scrive che ha la glicemia bassa, il cortisolo alto, e che per mantenere la glicemia stabile (cioè non troppo bassa) mangia bene e spesso.
Tutto ciò non ha senso, deve aver sbagliato qualche informazione.
E poi in fondo chiede della melatonina non capisco per quale nesso con il resto del discorso.

Dr.Matteo Pacini
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[#2]
dopo
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Non ho il diabete, scusi, non ancora!
Il cortisolo potrebbe essere la causa dell'ansia, dell'ipoglicemia che ho solo dopo mangiato (al mattino a digiuno no) e del fatto che ho un forte desiderio di dolci? Ecco perché la melatonina, perché so che la danno a chi ha il cortisolo alto. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
In che senso non ancora mi scusi ? Lei sa che cosa è il diabete ?
Lei sa che danno la melatonina a chi ha il cortisolo alto ? Ma perché fa ragionamenti su quel che dovrebbe prendere, non ne ha gli strumenti.
Innanzitutto: ha il cortisolo alto nel contesto di quale sindrome ? Cerebrale, Surrenalica, altro ?

Dr.Matteo Pacini
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Il fatto è che ho la bulimia nervosa da tantissimi anni e ho assistito a lungo mio padre col diabete. L'ansia invece è con me da sempre. Ho fatto una visita endocrinologica, ma del cortisolo alto non si è parlato. Ho veramente difficoltà a non mangiare dolci e queste ipoglicemie, potrebbe essere il cortisolo alto? Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Scusi, forse non ci capiamo.
Ha affermato di avere il diabete, poi di averlo "non ancora", adesso dice che lo ha suo padre, il che non vedo che c'entri.
Poi, afferma di avere il cortisolo alto, di cui non si è parlato alla visita endocrinologica. Ma ce l'ha o non ce l'ha ?

Dr.Matteo Pacini
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Ho scritto a proposito di bulimia e diabete in un altro consulti, non ho affermato di avere il diabete. Le spiegavo che so cos'è, che ho una familiarità, che ho ipoglicemie dopo i pasti, che ho un disturbo d'ansia che non risponde bene neppure ai farmaci oltre alla bulimia (ecco perché scrivo qui), bulimia che implica abbuffate giornaliere nonostante vari percorsi di cura anche con ricoveri, ho il cortisolo alto, ho visto un endocrinologo che non è parso preoccupato di questa cosa, ma io mi domando se sia quello a determinare la mia difficoltà di controllarmi nei confronti dei dolci. È ridicolo che per mantenere il peso debba cibarmi solo di dolci o mangerei il mio pasto più i dolci. Grazie
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
"Non ho il diabete, scusi, non ancora!"

Pareva che dicesse che aveva un pre-diabete.
Per il cortisolo, ne deduco che non fosse un valore significativamente alto. Ed era stato misurato sulla base però di cosa ?
Che abbia fame di dolci in caso di ipoglicemia non è assurdo, anzi torna.

Il problema sono quindi le abbuffate.

Dr.Matteo Pacini
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[#8]
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Non so perché è stato misurato, sono le analisi che mi hanno chiesto in un centro per i dca. Il problema sono sempre le abbuffate ovviamente (sono anche la soluzione, lo ammetto), ma stavolta ho percepito un cambiamento. Mentre prima periodicamente riuscivo a mangiare bene, come nei pasti assistiti per intenderci, e ogni tanto anche a rilassarmi, adesso ho molta più ansia, veramente al limite dell'attacco di panico e queste ipoglicemie, con la glicemia sempre sul bassino anche quando è normale. Se mi venisse il diabete non mi compenserei mai e poi mai e potrei buttare nel cestino tutta la terapia perché la depressione mi mangerebbe viva.
La melatonina potrebbe aiutarmi un pochino?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Tralasciando i discorsi pessimistici sul diabete, che sono anche un po' confusi, restiamo sulle abbuffate.
E' quindi seguita in un centro dca, non penso le abbiano consigliato come terapia la melatonina per un disturbo da abbuffate. Che le hanno indicato ?

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[#10]
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Non sono più seguita, perché non mi sono trovata con la nutrizionista, perché francamente non mi ispirava fiducia, sembrava che le stessi antipatica anche se mi dimostrava una gentilezza esagerata e palesemente finta, poi faceva numerosi commenti sulla quantità e qualità di quello che mangiavo poco da nutrizionista e molto da parrucchiere, che poteva risparmiarsi davvero. Si sa che mangio tanto e male, cercare di farmi mangiare meglio umiliandomi non mi pare il caso.
Sono tornata dalla mia psicologa e continuo a fare controlli psichiatrici, la melatonina me la danno per il sonno, mi da fastidio, ma se mi calmasse la fame per i dolci potrei resistere.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Ma scusi, ma appunto nessuno le ha indicato una terapia farmacologica per limitare o interrompere le abbuffate ? Perché si ritrova a far Lei ipotesi su cosa potrebbe funzionare, cosa che non ha senso perché non ha gli strumenti per farlo tra l'altro.

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[#12]
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Si, hanno provato con due antidepressivi, ho perso 10 kg, un'agitazione, un'iperattività e un'insonnia che poi mi hanno dovuto dare la quetiapina, che mi peggiora le abbuffate. Ho un disturbo bipolare, non credo che ci siano farmaci anti abbuffata adatti a "noi".
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Lei può non crederlo, ma qui essendoci dei medici dovrebbero invece saperlo loro. E al di là degli antidepressivi c'è qualcosa di diverso.

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[#14]
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Certo, sicuramente ci sono degli stabilizzatori dell'umore che fanno ingrassare poco e infatti hanno privilegiato quelli , ma mi domando, dato che c'è un farmaco che aiuta per le abbuffate, perché non me lo hanno dato? Io mi abbuffo perché sono sempre triste e arrabbiata per motivi risalenti all'infanzia che è praticamente una realtà parallela per me, non mi schiodo dai ricordi e non riesco a risolvere la relazione con i miei. Intendo proprio sempre, ormai sono diversi anni che faccio psicoterapie e direi che monitoro l'umore. Mi abbuffo per non sfogarmi sugli altri e non fare sciocchezze, magari riesco faticosamente a resistere due o tre giorni e poi ricado quando vedo che non riesco a controllarmi bene senza. Compenso con l'attività fisica, così che da fuori ho sempre lo stesso peso, sembro piuttosto stabile, molto tranquilla, riservata, almeno così mi dicono. Questo per me è importante, fondamentale, non mi piace parlare di chi sono stata, preferisco una normalità di facciata.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Non so perché non l'abbiano almeno proposto. Un tempo c'era solo la fluoxetina. Ora per fortuna qualcosa in più c'è, e per fortuna non solo antidepressivi.

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[#16]
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Non so, forse danno effetti collaterali dal punto di vista della rabbia o delle funzioni cognitive? No, perchè io voglio sembrare il più possibile serena e efficiente, non vorrei mai restare a casa dopo tanti sacrifici per continuare a lavorare per un farmaco sbagliato.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
In generale ovviamente non è che debbano dare cose del genere. Ma il punto è che se glieli propongono ne potere ragionare, altrimenti no.

Dr.Matteo Pacini
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[#18]
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Magari avessi questi livelli di collaborazione con lo psichiatra. A parte che con il Covid ne ho cambiati diversi, tanto che alla fine mi sono arrabbiata e ho preteso che me ne assegnassero uno che avesse intenzione di rimanere almeno un anno, che arriverà a breve.
Al momento il margine di negoziazione della terapia è così basso che non sono riuscita nemmeno a farmi togliere mezza compressa di quetiapina da 25 mg, anche se non vivevo per il mal di testa e la rigidezza muscolare, oltre chiaramente al fatto che è peggiorata la depressione. Ho dovuto scrivere una liberatoria, ho abbassato la terapia di 25 mg e ora sto meglio. Puntano sul mio senso di responsabilità per farmi fare le cose per forza, è un gioco di potere e basta. Rimpiango i tempi in cui non era così, ma quel genere di rapporto l'ho faticosamente costruito col vecchio psichiatra un po' come si costruisce un'amicizia, smussando i propri difetti e passando sopra a quelli dell'altro, un lavoro molto impegnativo (almeno per me) che poi alla fine ho scoperto di dover ricominciare ogni volta.
Purtroppo al momento con tutti questi cambi devo un pochino
arrangiarmi da sola. Da qui la melatonina.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Sulla negoziazione il discorso è più controverso, ma io parlavo semplicemente di dirle cosa è disponibile e perché si sceglie di usarlo o meno. D'altro canto, non essendoci infinite scelte, non è che si scartino così senza motivo.
La melatonina è stata utilizzata come antidepressivo (o meglio farmaci che agiscono sui recettori della melatonina), ma si tratta quindi di una situazione diversa.

Dr.Matteo Pacini
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[#20]
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Grazie.Sarà controverso con una persona che non prende i farmaci o li prende come le pare. Con una persona che prende i farmaci in maniera scrupolosa anche quando non è d'accordo, perché per motivi suoi personali è abituata a seguire scrupolosamente le indicazioni delle figure di autorità, rifiutare di ridurre un farmaco di un dosaggio ininfluente nonostante le sue proteste facendola sentire costretta significa volerle a tutti i costi far perdere fiducia. La prossima volta se ci sono gli estremi per un tso bene, altrimenti mio è il corpo e mia la terapia. Forse sono io che vengo da un eden in cui queste cose non accadevano, sono stata abituata troppo bene.
Detto questo, il cortisolo c'entra con l'ansia, e le ipoglicemie? Grazie
[#21]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Non si tratta della precisione nel prendere le medicine, parlavo del fatto che la persona cominci a ragionare su cosa e come prendere le cose secondo sue linee di ragionamento.


Che c'entra ora il tso ? L'autorità etc ? Mi sembra stia facendo discorsi paradossali. Dice che non l'hanno informata delle cose, e poi parla di essere costretta....a far che ?

Dr.Matteo Pacini
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[#22]
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Non sono costretta a fare niente perché ho i miei diritti, però non vedo perché dovrei passare dalla parte del torto. Questo medico che mi segue vorrebbe che io mi lasciassi prendere per la manina e guidare, altrimenti mi fa delle telefonate minatorie in cui si verificano queste discussioni infinite in cui devo argomentare mezz'ora le mie ragioni e che abbandono per sfinimento. Al che francamente io che me la sono cavata sempre da sola praticamente dalle elementari, ma direi anche prima, mi sento molto inquieta. Mia mamma ha un disturbo psichiatrico per il quale prende qualcosa solo da poco, prima ha accettato solo psicoterapie (ricoveri esclusi). Ora io che sono riuscita a sfuggire alle grinfie di quella non so come definirla mi devo affidare totalmente ad uno psichiatra che mi vuole tenere al guinzaglio corto? Non mi interessa se è la persona migliore del mondo, l'indipendenza per me è come l'aria. Questo aspetto di me può non piacere a chi deve aiutarmi, ma mi ha salvato la vita e me lo tengo stretto.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Ma perché facciamo questo discorso ? Non capisco chi la costringe o avrebbe costretta a far cosa.

Dr.Matteo Pacini
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[#24]
dopo
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Scusi, ho divagato un po' per spiegarle perché le chiedo della melatonina, e le chiedo: aiuta a ridurre l'ansia e di conseguenza le abbuffate? Perché nella mia esperienza ansia e abbuffate sono collegate, sento una tensione incredibile prima delle abbuffate, mi bruciano persino gli occhi come se avessi la febbre. Quanto all'ipoglicemia come si fa a capire se è prediabete? Grazie
[#25]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Ma la mia risposta è: che senso ha che si cerchi da sola dei medicinali ?
E non penso neanche che Lei abbia chiaro cosa sia il diabete né perché sia preoccupata di questa malattia.

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[#26]
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Sono preoccupata perché ho visto i potenziali danni per la salute. Purtroppo non ho molta scelta perché francamente non ho un buon rapporto con la nuova psichiatra e mi da molto fastidio chiedere variazioni della terapia (richieste mai accolte).
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Potenziali danni per la salute di che cosa ? Quale medicinale ?

Dr.Matteo Pacini
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[#28]
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Del diabete. Il medicinale che non consente variazioni è il seroquel. È mai possibile che 25 mg di seroquel siano così determinanti per l'efficacia della terapia? E tanto pur avendo chiesto alla psichiatra varie volte di toglierli non c'è stato verso. Un braccio di ferro, altro che.
[#29]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Non è che non c'è stato verso. La psichiatra le indica una cura, e Lei decide di seguirla. Nessuno obbliga nessuno.

Preoccupata per il diabete ma non dimostra di sapere cosa sia però, né spiega perché debba essere preoccupata per il diabete e non per altre cose.

Dr.Matteo Pacini
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[#30]
dopo
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Grazie. Del diabete so poco, quello che ho studiato a scuola, mi pare che sia una malattia ormonale causata da un malfunzionamento credo del pancreas che limita la produzione dell'insulina, che dovrebbe essere l'ormone che segnala che lo zucchero nel sangue è troppo alto e lo fa abbassare, mentre il glucagone fa l'opposto. Insomma, troppo zucchero nel sangue, che fa diversi danni.
Sono preoccupata perché ho anni di abbuffate e digiuni alle spalle e una grossa familiarità, oltre a queste ipoglicemie che si sono viste anche con il carico glicemico. Sono anche preoccupata perché l'ansia peggiora le abbuffate e non abbuffarmi peggiora l'ansia.
Quanto al discorso della psichiatra, non posso ascoltare quello che mi prescrive e poi fare come mi pare, che utilità ha? D'altra parte non posso neppure "subire" la terapia.
[#31]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Ma Lei diceva che per mantenere la glicemia sufficientemente alta mangia bene e spesso, quindi dove starebbe il diabete ? Sta parlando di una ipoglicemia. Ed è normopeso. Che poi possa esserci l'insulina alta, o che nel tempo il cibo se assimilato possa sollecitare il sistema del controllo della glicemia si, ma se la cosa si sposta verso il diabete non avrebbe il problema di controllarsi la glicemia "verso l'alto" con l'alimentazione normale.


"Quanto al discorso della psichiatra, non posso ascoltare quello che mi prescrive e poi fare come mi pare, che utilità ha? "

Poco costruttivo, certo, ma da qui a dire che non può togliere qualcosa per una sorta di ordine è diverso. Sembra quasi che il rapporto sia basato su una contrapposizione, cioè che non sia d'accordo. Può sentire altri pareri. Oppure prendersi più tempo per discuterne con il medico. Spesso si parte male dicendo "mi può abbassare x o y" ? anziché partire dalla spiegazione dei problemi, che poi forse si collegano al farmaco x o y.

Dr.Matteo Pacini
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[#32]
dopo
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Non ho capito, secondo lei mangio poco ed è per questo che ho le ipoglicemie? Però quando ho fatto il carico glicemico mi sono bevuta non so quanto zucchero, la glicemia avrebbe dovuto tornare nella norma pur se bassa in partenza. Come capisco se ho l'insulina alta? C'entra con l'ansia? Quando sono molto agitata ho le crisi di fame e purtroppo ora che faccio la psicoterapia mi accade spesso.

È vero, ma le dico che ad esempio la quetiapina mi è stata alzata per uno scompenso per così dire dovuto all'ennesimo cambio repentino di terapeuta. Il nuovo dosaggio mi rendeva persino difficile camminare, l'irritabilità intatta, i pensieri di suicidio amplificati con vari progetti di combinazioni di farmaci, i posti, le lettere da mandare, con la psichiatra che si rifiutava di abbassare la quetiapina come se il fatto di sfinirmi almeno mi rendesse difficile tentare di uccidermi: sono i miei familiari che mi rendono difficile uccidermi, dottore, farmi stare male per non abbassarmi un farmaco presumo per non assumersi rischi mi fa venire ancora più rabbia, che non è buono.
[#33]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
No, non ci siamo capiti. Io sto dicendo che ha un problema di ipoglicemia bassa che deve esser tenuta su con il cibo, il che mi pare l'opposto del diabete.

La sua diagnosi non è una diagnosi di impronta ansiosa, da come lo descrive e dalla cura usata. Pareva che dai discorsi che faceva lo sapesse anche questo, cioè il concetto di stabilizzatore, il fatto che l'antidepressivo l'aveva agitata etc.

Dr.Matteo Pacini
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[#34]
dopo
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Ok, ora ho capito, solo che io non sono magra, possibile che mangiando a sufficienza la glicemia sia bassa?

Io ho anche l'ansia generalizzata come diagnosi, insieme a questi sbalzi di umore un po' stagionali e un po' reattivi pare, così mi dissero all'epoca. Il seroquel serve solo per l'ansia, la depressione e il sonno, la dose è troppo bassa per stabilizzare mi diceva il vecchio psichiatra. Per l'ansia funziona a tratti, quando sono a casa da sola, se non ci sono imprevisti, sto bene.
[#35]
Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 988 248
Se uno avesse un problema metabolico si, come ad esempio di verifica in alcune (rare sindromi da ipersecrezione insulinica). Poi non so se parliamo di glicemia bassa, o tendente al basso ma normale.
Il seroquel ha varie funzioni ma l'uso "per sintomi" è empirico, la sua funzione accertata è sul decorso del disturbo bipolare in tutti i suoi gradi di gravità.

Dr.Matteo Pacini
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[#36]
dopo
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No, è sopra 70, raramente è scesa di più, e in quel caso ho preso lo zucchero, perché si capiva bene. Ma allora forse mangio male? Forse per la fissazione del diabete mangio pochi carboidrati?

A me lo psichiatra disse che come stabilizzatore servono 300 mg o più, io sono a 200.
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