Insonnia devastante da sei mesi

Sono sempre stato un ragazzo solare, estroverso, con voglia di fare e senza timidezze di alcun genere. Sin da quando ero bambino ogni qualvolta avevo un impegno il giorno dopo, facevo fatica ad addormentarmi, anche un impegno banale, se sapevo che la sveglia doveva suonare ad una certa ora avevo paura di non dormire ed effettivamente dormivo poco. Ad esempio, sono uno studente del terzo anno di infermieristica, nei vari tirocini fatti quando avevo il turno di mattina e la sveglia suonava alle 5. 30 spesso e volentieri mi addormentavo verso le 2/3.
Altre volte invece prendevo sonno regolarmente.
Insomma c'è sempre stata questa paura di non riuscire a dormire la quale diveniva effettivamente insonnia alle volte ed altre no, ma comunque nonostante tutto riuscivo a gestirla perché mi era facile recuperare il sonno nel pomeriggio o la notte a seguire dormendo profondamente e per bene.
Da fine febbraio, ho avuto un picco di stress per vari motivi: pandemia, coprifuoco, tirocinio in psichiatria, conflitti familiari, ansia universitaria.
In questo periodo, per un paio di mesi, ho fumato canne quasi quotidianamente, mi faceva sentire bene, mi aiutava a dormire e mi rilassava. Ad una certa però mi son detto: non posso continuare a fumare cannabis, tra un po' sarò infermiere e voglio dare uno stampo più ordinato alla mia vita. Ho smesso. L'insonnia è peggiorata, correlata all'ansia di non dormire. È diventata cronica, dal nervosismo e dall'ansia di notte avevo palpitazioni, mi giravo e rigiravo nel letto e mi masturbavo compulsivamente. Sono arrivato ad avere attacchi di panico, agorafobia, depressione conseguenti all'insonnia che diveniva sempre più importante.
Ho fatto una visita dallo psichiatra il quale mi dice testuali parole: "sei sano, non hai nulla, sei anche molto intelligente.
Hai solo un disturbo d'ansia".
Mi dà per terapia stilden 20gtt al mattino + Xanax 0. 50mg alla sera.
Sostiene che lo stilden è curativo dell'ansia e mi avrebbe aiutato a togliere lo Xanax in un secondo momento. Così non è stato, l'insonnia è migliorata solo per due settimane, poi lo Xanax ha perso di efficacia. Mi dà da abbinare il lendormin assieme allo Xanax ed anche lui funziona solo per pochi gg. Decido di consultare un professore neurologo molto ambito. Anche lui mi dice di non avere patologie né psichiatriche né neurologiche e sostenendo, come anche io credo e sostengo, che la mia depressione, i miei attacchi di panico siano secondari all'insonnia cronica. Mi cambia la tp e mi dà trittico 10gtt 3volte/die più zoplicone per una settimana dopo della quale dovrei risentirlo. Lo Xanax l'ho preso per due mesi e mezzo. Le benzodiazepine mi fanno schifo, sono illusorie e non voglio più prenderle ma, contemporaneamente, da due mesi e mezzo non mi addormento senza ipnotici nemmeno per un secondo.
Sono in un circolo vizioso infernale. Anche coi farmaci il sonno non è normale, mi sveglio tantissime volte, mi sembra d'essere sempre in dormiveglia. Aiuto
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Ho fatto una visita dallo psichiatra il quale mi dice testuali parole: "sei sano, non hai nulla, sei anche molto intelligente. Hai solo un disturbo d'ansia".

Il che contiene una contraddizione. Se ha un disturbo d'ansia, cosa vuol dire "sei sano", un disturbo d'ansia quindi che sarebbe ?

Lo stiliden a quella dose non funziona perché è sottodosato. Abbinare una seconda benzodiazepina come sonnifero ovviamente non ha senso in un'insonnia continuativa.

Il neurologo quindi ha cambiato diagnosi e fatto diagnosi di depressione o di disturbo di panico, o semplicemente depressione e panico come tipo di manifestazioni in una diagnosi non specificata ?
La cura, ahimé, è sempre un antidepressivo largamente sottodosato e un altro ipnotico, poco importa che non sia proprio una benzodiazepina.


Gli elementi dicono questo. Il fumo di cannabis può aver connotato una fase di umore buono, che poi si è èsaurito, a questo punto smette di fumare e la fase avanza, portando con sé altri sintomi. Chi soffre di sindromi del genere è portato a fare connessioni tra un sintomo e l'altro, cercando di controllarne uno (insonnia) per evitare gli altri che ne sarebbero conseguenza (ansia, depressione). Ma non è così. Sono sintomi che parallelamente o in ondate successive si susseguono. Una depressione si cura (sonno compreso) senza usare necessariamente medicine che abbiano un'azione diretta sull'addormentamento.

Comunque, non è detto che la cosa sia particolare. Qui mi pare non sia definita la diagnosi, e per adesso non è stata praticamente provata nessuna terapia con crismi di efficacia, banalmente rispetto al dosaggio.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Ma guardi io non nego che ansia e depressione attualmente facciano parte di me. Il punto è un altro: l'ansia (il panico) e soprattutto la depressione sono secondarie all'insonnia. Quindi mi posso drogare di antidepressivi ma se non mi si cura il sonno io non mi riprenderò mai. Certo l'insonnia inizialmente partiva da una predisposizione ansiogena di base, ma poi successivamente il circolo vizioso ha amplificato di cento volte l'ansia ed ha insorto la depressione.
Quel che avverto io è una incapacità di addormentamento. Paradossalmente quando vado a letto, ora come ora, essendo che ne ho passate tante, riesco anche a dominare l'ansia, non mi sento ansioso, forse un po' preoccupato ma non più di tanto e d'altronde, come potrei non esserlo dopo quello che ho passato e sto passando? Mi sdraio a letto, ho sonno, chiudo gli occhi, respiro dal naso ma il sonno non arriva. E quando di notte mi addormento con gli ipnotici dopo due ora mi sveglio, è come se il corpo volesse dormire ma la mente si impone di restare sveglia, mi sembra di essere sempre in dormiveglia, faccio sogni in cui mi sento consapevole. Perché tutti questi continui risvegli dottore? Anche ogni mezz'ora. Come può essere possibile?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
"Quindi mi posso drogare di antidepressivi ma se non mi si cura il sonno io non mi riprenderò mai. "

Ecco, è esattamente quello che dicevo che non sta così. L'ho scritto apposta. Questo è come lo vede Lei. Ne seguono terapie tutte volte al sonno-sintomo, o meglio poi, all'addormentamento, perché sono prevalentemente farmaci per "addormentarsi", e siamo probabilmente fuori strada.

La descrizione della sua insonnia non ha niente di strano, è insonnia. C'è in diverse malattie. Nella depressione c'è spesso. Nei disturbi d'ansia anche. E si curerebbe anche senza sonniferi, i quali vengono dati nell'immediato per indurre almeno in uno stato in cui la persona smetta di avere un'attività cosciente, che contribuisce al suo malessere.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Mi scusi, ma mi permetta: come è possibile che un medico con più di 50 anni di esperienza, rinomato, professore, con una carriera importante alle spalle mi possa mai dare del trittico sottodosato rispetto a ciò che ha riscontrato in una visita dettagliata, dove mi ha sottoposto a domande e scrupolosa analisi per più di un'ora? Non crede che il dosaggio da lui stabilito sia coerente a ciò che lui ha rettificato durante la visita?
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Se non vuole commenti può evitare di chiedere consulti.

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Se non vuole confronti può evitare di esprimersi
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Guardi che Lei non è qui per gestire confronti, è qui per sentire delle risposte. Se comincia a fare polemica non è un confronto, è una perdita di tempo con cui non intendo appunto confrontarmi.

Lei prima si esprime tragicamente dopo essere stato visitato, dopo di che si inalbera per un banalissimo commento sul fatto che un farmaco è sottodosato per l'uso antidepressivo.

Siccome il tono è di chi non legge e vuole per forza aver ragione, già si capisce che poi si va verso un confronto inopportuno, che è solo il risultato del non prestare attenzione alle risposte.
Si confronti pure con questo suo atteggiamento.

Dr.Matteo Pacini
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Ma guardi che io non mi sono assolutamente inalberato e comunque a detta del medico il trazodone a quel dosaggi non lo userebbe come vero e proprio antidepressivo bensì come "curativo" o "attenuante" dell'ansia la quale poi generebbe l'insonnia ed anche perché sempre a sua detta favorisce ed aiuta il sonno.(seppur non come gli ipnotici). Ed anche lo stilden era stato prescritto con lo scopo di attenuare l'ansia più che la depressione. Questo perché è stato diagnosticato che la depressione è sintomo dell'insonnia e non ne è la causa. Via l'insonnia via la depressione. So che la medicina non è matematica ma nel mio caso le assicuro che se riuscissi ad ottenere un equilibrio sul mio sonno la mia vita non conoscerà giorno in cui non ci sarà un sorriso, altro che depressione
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Esattamente, come attenuante dell'ansia serale e induttore del sonno.
Si continua a parlare di "ansia" e di "depressione" non si sa se come tipi di sintomi, come diagnosi, comunque, diciamo che sia come tipi di sintomi.
Lei continua a focalizzare sul sonno, e così siamo esattamente nella situazione che ha descritto.
Altri commenti non li vuole, se uno dice che i farmaci a quella dose sono inefficaci e tutt'al più il trittico può fare da ansiolitico, si risente. Il discorso che il sonno produce il resto vuol continuare a farlo, per cui pare un ping pong senza costrutto.
Ha chiesto un commento, lo riceve, e contrappone un suo punto di vista. Per me si può concludere qui.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Salve. Lascio un aggiornamento e spero in un feedback.
Sono otto/nove giorni che ho sospeso la mezza pastiglia di zopiclone. Il trittico l'ho aumentato: 15gtt il pomeriggio e 25 la sera. L'insonnia persiste ma in modo differente: prima di iniziare la terapia consisteva in un insonnia da addormentamento. Attualmente, invece, mi addormento senza problemi ma il sonno è molto leggero, a tratti in dormiveglia e mi sveglio di continuo. Anche 4/5 volte a notte per poi arrivare a svegliarmi intorno alle sei ed a non riuscire più a riprendere sonno. Di pomeriggio non riesco a dormire mai.
L'umore è buono, a mio avviso l'ansia non c'è, c'è un po' di angoscia per la questione sonno, ma comunque cerco al massimo di non farmi condizionare ed a fatica faccio tutto ciò che devo fare.
Come si spiega questo persistere dell'insonnia? Effetto rebound della sospensione di zopiclone o altro?
Può essere utile un ricovero in un centro del sonno o sarebbe da escludere?
Ringrazio in anticipo per l'attenzione. Cordiali saluti
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
E' esattamente la situazione già commentata prima. Lei mantiene la preoccupazione sul sonno, non c'è un inquadramento diagnostico e la cura è diretta sul sonno come se ci fossero farmaci per dormire, e come se il problema fosse non svegliarsi mai la notte.

Dr.Matteo Pacini
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Utente
Utente
Allora mi può dire lei cortesemente quale sarebbe il problema da trattare?
Che poi 80mg di trittico al giorno trattano l'umore oltre che il sonno.
Quindi il sonno non è il problema da trattare, l'umore nemmeno (visto che non ritiene adeguata questa terapia), mi dica lei cosa devo trattare. Mi devo fare dell'insulina? Del cortisone? Mi dica lei.
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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
No, non glielo posso dire perché non ho fatto diagnosi. Che il trittico tratti "l'umore" non ha il minimo senso senza diagnosi. C'è bisogno di trattare l'umore perché ha una depressione ? Non lo sappiamo.
Lei non ha capito il mio discorso. Ragiona per sintomi. Chi abbia detto che poi l'umore non c'entra non si sa, lo sta dicendo Lei da solo.

Quindi cerchi di non scivolare nella maleducazione come già ha fatto nella parte precedente del consulto. Se invece ritiene di non essere maleducato, chiudiamo pure qui il consulto.

Dr.Matteo Pacini
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Insonnia

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