Informazioni sulla derealizzazione

Salve, sono una ragazza di 20 anni.
Premetto che sono una persona ipocondriaca.
Quando iniziai il quarto superiore, ebbi un primo episodio di cefalea con aura (in famiglia tutti ne soffrono) e mi spaventai tantissimo perché pensavo di non vederci più, così andai al pronto soccorso dove mi fecero la tac per tranquillizzarmi e uscì negativa.
Successivamente però continuai a rimuginarci, ma per fortuna poi mi fidanzai e il pensiero passò leggermente anche se nonostante fossi felice con lui mi sentivo in una sorta di bolla, estraniata.
A febbraio del quarto superiore lui mi lasciò per telefono, e ricordo che nel momento in cui me lo stava dicendo, avevo solo una stretta allo stomaco, le mie emozioni si erano congelate, non riuscii a piangere per diversi giorni.
I mesi successivi però la tristezza comparve assieme alle lacrime e mi iniziai a sentire 24 h su 24 sconnessa, estraniata, facevo tutto come un automa, studiavo, uscivo, mangiavo, ero lucida ma allo stesso tempo no, ma tutto ciò io la interpretavo come confusione mentale, non sapevo esistesse la derealizzazione.
Infatti talmente spaventata dalla cosa mi feci anche la risonanza (i neurologi dicevano che non era necessario) ed uscì negativa ma la sensazione rimaneva.
Continuai poi a girare neurologi, almeno 5 o 6 e tutti mi dicevano che era ansia.
In quinto poi la cosa è peggiorata quando a marzo 2020 siamo andati in quarantena.
Poi ero stressatissima per gli esami di stato e infatti quando andai il 26 giugno 2020 a fare gli orali in presenza mi sentivo in una bolla, come se non stessi sostenendo l’esame orale in prima persona, ma allo stesso tempo dicevo cose lucide, infatti presi il massimo dei voti, assurdo tutto ciò.
Quando seppi il risultato (100/100) non ero felice come mi aspettavo, ma non ero nemmeno triste, mi sentivo impassibile, quasi vuota.
Infatti a luglio mi rifeci di nuovo la risonanza per capire da dove venisse sta confusione mentale, e fu negativa.
Poi settembre 2020 iniziai l’università e a novembre ebbi un altro attacco di cefalea con aura e mi spaventai tantissimo come la prima volta, talmente tanto che rimasi a letto quella sera fino al giorno seguente perché mi sentivo stordita e infatti chiamai la neurologa dove era andata che mi disse che ovviamente essendo ipocondriaca quel mal di testa mi spaventava.
Quel giorno stesso scrissi su internet confusione mentale ed era meglio che non lo facevo perché scoprii dell’esistenza della derealizzazione e da lì panico, paura di impazzire, e della schizofrenia e la sensazione perdurò h24 non mi dava tregua non volevo far più nulla.
Poi andai anche dallo psichiatra e lui mi disse la persona pazza non sarebbe venuta come hai fatto tu a chiedere spiegazioni sulla sensazione anzi non se ne sarebbe resa conto.
Mi tranquillizzai e fino a quest’estate, stetti un pochino meglio ma è una settimana che sto di nuovo così, sembra di vivere in un sogno e lo psichiatra ha detto ho una personalità troppo controllante di tutto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 40.9k 996 63
Attualmente assume una terapia per i suoi sintomi?


Dr. F. S. Ruggiero


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Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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