Penso di essere patofobico ed ho disturbi d’ansia

Salve sono Riccardo Di Renzo ho 20 anni.

Premetto che sono un ragazzo sportivo ho sempre fatto esami con elettrocardiogramma per lo sport e visite necessarie, (non ho mai avuto problemi di saluti gravi e non mi amalo praticamente mai anche di malattie comuni come raffreddore e mi integro correttamente)
Ormai da 2 anni a questa parte soffro seriamente di un disturbo d’ansia che cambia in base alle circostanze.

Tutto cominciò dalla prima quarantena con attacchi d’ansia pensando di aver contratto il Covid e sbalzi di temperatura e confusione per poi passare entro un paio d’ore grazie anche ad una tisana, da qui è cominciato un ciclo che tutt’ora continua e grazie a questo disturbo penso di essere diventato Patofobico.

Sono sempre stato di mio un ragazzo ansioso e agitato come anche mia madre, ma mai nel contesto salutare, non ho paura di affrontare l’esterno ma bensì l’interno di me.

Comunque successivamente agli attacchi d’ansia riguardo il Covid l’estate 2020 è passata piuttosto tranquilla con attacchi in maniera sporadica, però la vera e propria Patofobia parte proprio inizio 2021, mentre giocavo di sera ad un videogioco con degli amici mi sono sentito un fastidio allo sterno e poi successivamente ho ricollegato tutto all’infarto e li successe il panico, mi sentivo il braccio indolenzito e pensavo che stessi morendo seriamente, mi misi a cercare di tutto su internet qualsiasi cosa per ricollegare al male accaduto, poi nei giorni successivi si ripete in maniera sporadica e mano a mano che riesco a controllare tutto ciò stranamente non mi è mai più venuto questo attacco da 6 mesi.

Poi quando sentii la notizia del ragazzo che mori a 30 anni di leucemia li mi riprese ulteriormente ed ho pensato che o morirò prima o poi d’infarto o di qualche malattia al sangue e mi sono sentito strano per 1 settimana come se avessi contratto io stesso la malattia, poi sono riuscito a controllarmi ed è passato anche quello.

Ad agosto 2021 torna il tipico dell’infarto ma stavolta non con fastidio allo sterno e indolenzimento ma bensì con un leggero formicolio/fastidio nervoso al anulare sinistro che si propagava alla costola sinistra, e successivamente sono riuscito a controllarlo poiché ho fatto esami del sangue con urina e visita cardiologica ed è tutto perfetto non ho veramente nulla, anche perché allenandomi monitoro il battito ed a riposo ho 60 quindi non ho problemi di quel genere.

Come ultima esperienza qualche giorno fa ho avuto invece un attacco di panico più serio, poiché mi dava un po fastidio il fianco sinistro che in realtà io ho di mio una postura un po sbagliata ho sempre avuto questo genere di fastidio neanche dolore, ed ecco qua che ho ricollegato tutto al tumore al midollo e adesso sento dei fastidì lombari.

Tutto ciò sento proprio che è indotto dal cervello, a livello motorio e fisico non ho deficit come è possibile che la mente riesca a farti sembrare di avere una cosa che non hai e sembra così reale poiché è inconscia.

Cosa ne pensate?
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Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Non penso né di più né di meno di quanto lei abbia già detto.
Escluse le cause mediche in relazione al suo corpo rimane di fatto un disturbo d'ansia con una forte componente ipocondriaca.
Non è un caso che tale sintomatologia sia nata in concomitanza con la quarantena, il discorso del covid, l'essere messi difronte all'eventualità della morte anche se si è sempre stati in ''buona salute'', è indubbiamente traumatico.
Come se inconsciamente lei si fosse domandato ''quindi anche io posso morire?''.

Spero di aver chiarito almeno un poco la sua questione.

Un caro saluto

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

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