Non so più cosa fare

Gentili dottori vi riporto di seguito un episodio che mi è successo ultimamente, per capire meglio la mia situazione generale dovreste leggere i consulti precedenti, il mio psichiatra mi ha dato un antipsicotico e il Tavor da prendere per 15 giorni, vi dirò la verità da parte mia c'è la volontà di provare a prendere di nuovo il farmaco antipsicotico pure per provare come mi trovo col Tavor dato che non ho mai fatto una cura intera, ma sono veramente bloccata dalla mia famiglia, mio padre oggi mi ha addirittura incolpata, mi ha detto che è colpa mia se lui non sta più bene e pure mia mamma, ma io cosa posso farci, di certo non ho scelto io di avere queste cose, inoltre quando sto male non riesco a parlarne con i miei genitori, mi sento bloccata da un pensiero che mi dice che loro non sono buoni, che non li devo ascoltare perché se erano buoni anche in passato quando ero più piccola mi avrebbero accudita con più cure, insomma, ho perso la stima, non so più cosa fare, non so più se quello che vogliono fare i miei genitori mi sia più di aiuto o più di rovina... l'unica persona che mi trasmette un senso di tranquillità è il mio fidanzato, lui non mi ha mai abbandonata o delusa, lo voglio più bene della mia famiglia ma pure lui non mi sembra tanto d'accordo sul fatto di assumere delle medicine, mi chiedo che male sto facendo, sto soltanto chiedendo di fare una prova x vedere come mi sento con la cura completa mal che vada la interrompo e la cambio se proprio non va bene, purtroppo non mi sento appoggiata, sono arrivata a pensare di farmi rinchiudere in un centro, prendere le medicine e non vedere più nessuno, famiglia e fidanzato compresi, perché è l'unico modo, non nascondo che la cosa mi fa soffrire, pensare di essere abbandonata ma io voglio guarire... mi sembra che da sola non ce la faccio, non ne sono capace, non riesco nemmeno a ragionare lucidamente...
vorrei avere una tutrice al mio fianco, una persona che mi vuole bene e che mi sta vicino sempre e che mi capisce davvero, che non mi giudica, anzi, mi appoggia e fa di tutto per aiutarmi a stare bene... un sogno che non potrà mai essere realizzato purtroppo... vi giuro che le prenderei volentieri... comunque ritornando all'episodio successo qualche giorno fa, in pratica stavamo fuori ad una macchinetta per il cibo io e il mio ragazzo, volevamo comprare dei biscotti, all'improvviso vedo delle ragazze allora io metto il broncio, ma senza sclerare o farmi venire crisi, direi che il mio ragazzo si è arrabbiato e mi accompagna a casa, mi fa una ramanzina, mi dice che dovevo tornare a casa, che mi dovevo vergogna e dovevo imparare l'educazione, i biscotti se li sarebbe andato a prendere da solo... allora queste parole mi hanno profondamente ferita, ho iniziato a pensare mille cose davvero, mille pensieri brutti hanno offuscato la mia mente, cosa potrebbe essere??
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Io li ho ascoltati anche, questi pensieri mi dicevano che il mio ragazzo non ci teneva più a me ed io ci ho creduto.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Ha ancora sintomi psicotici e deve seguire la terapia per bene per farlo ridurre completamente.



Dr. F. S. Ruggiero


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