Bradicardia cronica e farmaci per l'ansia

Buongiorno,
ho 39 anni da poco compiuti e sto vivendo una fase un pò complessa della mia vita.

Ci sono tanti cambiamenti in corso (lavoro, famiglia e ritmi) e, essendo una persona ansiosa e con la tendenza a cercare sempre il controllo, cado spesso vittima di attacchi di panico che ormai so gestire con più efficacia rispetto al passato, ma che comunque aumentano il mio stato di agitazione e la sensazione di pericolo imminente.

Mi definisco cardiofobico e infatti sono sempre attento al mio ritmo cardiaco e al controllo della pressione sanguigna.

In particolare, in questo periodo vivo un disagio nella relazione di coppia che mi toglie serenità e ho deciso di ricorrere alla psicoterapia alla quale, però, non posso ancora effettivamente dare inizio per motivi economici (sto cambiando lavoro e i primi tempi saranno un pò difficili economicamente).

Premetto che sono allenatore di calcio e che ho smesso la pratica agonistica a 20 anni, pur avendo comunque un ruolo attivo nelle sedute di allenamento delle squadre che dirigo; faccio questa premessa perché sono bradicardico e questo stato sembra essere legato al trascorso sportivo (la mia frequenza cardiaca è in genere tra i 50 e i 60 battiti al minuto).

In caso di ricorso a farmaci che mi aiutino a gestire l'ansia (cosa che preferirei evitare), su consiglio medico naturalmente, correrei un rischio considerando la bradicardia?

Grazie infinite per la disponibilità.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
La domanda sarebbe preventiva sulla eventuale indicazione ad una terapia farmacologica?

Dr. F. S. Ruggiero


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dopo
Utente
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Si, Dottore, la domanda la pongo perché, qualora consigliata da un medico la terapia farmacologica, vorrei capire quali precauzioni adottare.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Se sarà decisa una terapia il medico le fornirà eventuali indicazioni di comportamento.


La domanda sembra più ansiosa che altro

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dopo
Utente
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Avrà sicuramente una base ansiosa, ma è comunque una mia curiosità a prescindere da ciò che emergerà dalla psicoterapia.
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