Disturbo d'ansia, somatizzazione, panico

Gentili Dottori, vi scrivo per uno sfogo.

Ho un disturbo di ipocondria (diagnosticato) nella forma ossessivo compulsiva, diventato nell'ultimo anno nosofobia perché orientato verso una patologia in particolare, cioè la sclerosi multipla.

Soffro di questo disturbo da anni.
Ho girato medici sentendomi addosso i mali peggiori, ma nell'ultimo anno il disturbo si è riacutizzato molto. Sono stato in psicanalisi per questo, ma ahimè non ho risolto.

Vengo al dunque. Oramai è da Ottobre scorso che sono in paranoia e fissazione con la sclerosi multipla. Il preludio è stato qualche episodio di capogiri e inizialmente pensai al tumore al cervello. Poi nelle mie compulsioni (che a volte non riesco a fermare) di ricerca sei sintomi su internet, mi sono imbattuto nella sclerosi multipla e li è cominciato l'inferno vero e proprio.

Per una ventina di giorni mi sentivo tutti i sintomi che leggevo (bruciore ai piedi, intendimento alla chiesa, fascicolazioni, ecc.). Si alternavano a giorni l'uno con l'altro, finché la fissa e la somatizzazione si è fermata e concentrata al volto.

Praticamente mi sono chiamato il sintomo prima che arrivasse.

Una mattina cominciai a sentire una sensazione "strana" alla parte destra del volto, ma davvero lieve e la sentivo solo quando forzavo il sorriso. Da lì la mia mente sì è fissata sul volto (lessi in interne della CIS legato alla SM).

Praticamente c'erano momenti in cui sentivo sensazioni fisologiche amplificate, con ansia annessa, e momenti (tanti) in cui non sentivo niente, ma la mia mente era sempre li. Questo per mesi: più ci pensavo e più sentivo amplificato il tutto.

Poi dopo diversi mesi il tutto si è spostato al lato sinistro del volto con sensazioni "strane" (che nella mia testa interpreto come parestesie): una sorta di torpore (la sensibilità ce l'ho) mai localizzato in maniera precisa (una volta, mandibola, poi vicino alla bocca, poi guancia, occhio). Fissazione costante con consegenzale focalizzazione e ansia che saliva.

Sono arrivato al punto che queste sensazioni si alternano tra il lato destro e il sinistro, dipende dai giorni. Essenso quasi un anno che sono fissato su questa cosa, sono cambiate e le sento più frequentemente.

Razionalmente lo so che sto creando tutto nella mia mente, so che è la mia ipocondria, perché non sono sensazioni costanti, stabili come localizzazione e soprattutto non avverto niente quando sto calmo e non ci penso e quando dormo, ma il mio disturbo ipocondriaco mi logora e il dubbio mi corrode.

Il mio medico (che mi conosce bene) mi ha tranquillizzato tante volte (ma si è arreso) dicendomi che un sintomo patologico, non ha caratteristiche migratorie, non varia in base allo stato ansioso ed è costante, non va e viene e cambia continuamente, io mi tranquillizzo in quel momento, ma poi ricomincia l'ansia e la fissazione.

La stessa fissa della sclerosi multipola mi venne circa 15 anni fa. Andai dal neurologo e mi prescrisse una cura per l'ansia, che non ho mai fatto.
Il dottore mi ha detto che avrei bisogno di psicofarmaci a questo punto. Vi chiedo aiuto!
[#1]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Quindi ha un disturbo psichiatrico diagnosticato ma non assume nessuna terapia per la sintomatologia da cui è affetto.


Forse era il caso di pensare prima di dover fare una cura farmacologica.



Dr. F. S. Ruggiero


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[#2]
dopo
Utente
Utente
Ha ragione Dottore.
Ma io mio disturbo d’ansia mi porta ad aver paura di assumere psicofarmaci (e lei lo sa meglio di me). Per questo mi sento perso.

Grazie per la risposta.
[#3]
dopo
Utente
Utente
Dottore le rubo un altro po del suo tempo per chiederle un ultima cosa. Come le dicevo sono stato in psicanalisi da uno psicologo, che mi ha diagnosticato il disturbo d’ansia di cui sopra. Lo psicologo stesso mi ha consigliato di rivolgermi a uno psichiatra per integrare con un supporto farmacologico per affrontare questa fase acuta e che sembra senza uscita .
Quello che le volevo chiedere e se una cura psicofarmacologica, per la mia sintomatologia, possa essere davvero risolutiva e soprattutto se possa essere una cura di breve durata oppure ma dovrò prendere psicofarmaci a vita ?
Grazie per la sua attenzione

Cordiali saluti
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