Come capire se sono dipendente dalla cocaina?

Buonasera,
È da qualche anno che faccio uso di cocaina all’inizio per evadere poi perché stavo male e non mi rendevo conto che facendolo non stavo che peggio, nonostante pensassi di star bene.

Per qualche mese ho smesso, poi amicizie sbagliate e ovviamente miei errori nel consentirlo, mi hanno portato a rifarne uso.
È da circa due settimane che ne faccio uso abituale non in grandi quantità ma regolarmente... posso farlo una volta la mattina e non farlo tutto il giorno ma comunque capita che io lo faccia sempre... Posso uscire e bere senza farlo non ho coca etilene, ma se mi avanza qualcosa da una serata il giorno dopo la faccio e così il circolo non si chiude più perché non sto lavorando ed esco sempre... ora riprendo a lavorare, ma voglio capire se sono realmente dipendente e se in tal caso rivolgermi ad uno psicologo?

Grazie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Deve rivolgersi ad uno specialista in psichiatria ed al ser.d. di pertinenza nella sua zona di competenza.


Dr. F. S. Ruggiero

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Non capisco alcune cose. Innanzitutto quando dice "realmente dipendente". Vuol sapere se è dipendente o no, che significa "realmente" ?. E' una valutazione che si fa sulla base di una visita, il che significa di un colloquio e non solo delle informazioni oggettive, perché bisogna vedere come le presenta e le commenta.
Altra cosa: che c'entra il cocaetilene ? Evidentemente se non beve non avrà il cocaetilene, ma questo lo dice per quale motivo ?
Utima cosa. Perché associa il fatto di avere eventualmente una dipendenza coll'andare dallo psicologo ?

Dr.Matteo Pacini
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dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Intendo realmente perché ho già passato un periodo di abuso in cui non mi rendevo conto di abusarne e vivevo per quello è L quantità era notevolmente maggiore, mentre ora già solo che io mi ponga il quesito mi fa credere di avere controllo della cosa, o per lo meno, più di prima e in maniera diversa.
Menziono il coca etilene come esempio per dire che non ho niente che mi intrappola nel circuito faccio questo questo allora botta ma lo faccio consapevolmente e pure pentendomene .
Sono in cura da uno psichiatra da anni ma non voglio riportare alla luce argomento droghe senza fondamento.
Io se dovessi essere un giorno senza niente non avrei problemi, ma le circostanze mi hanno portato ad avere sempre occasione di farla e io non dico di no. La circostanza può anche essere che io ne abbia un po’ avanzata dal giorno prima e mi svegli stanca.. stupidaggini voglio capire se ragiono o mi comporto da tossico o dipendente .. e preferirei parlarne con uno psicologo comportamentale se pensate sia utile
GraZie
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Fa un ragionamento che non c’entra.

A maggior ragione che è in cura psichiatrica deve riportare al suo medico questo peggioramento clinico che è sintomatico nell’ambito della cura.


Inoltre, ha una aspettativa su una terapia psicologica comportamentale che non sembra correlata ad una cognizione specifica del trattamento cui sottoporsi.

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Dr. Matteo Pacini Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze 43.5k 993 248
Mi scusi, ma vuole accertare se ha una dipendenza, e regolarsi in base a questa prognosi, oppure sta spiegando Lei se ce l'ha o meno ?

Innanzitutto, non capisco il discorso sul cocaetilene. Non lo ha e quindi questo c'entra qualcosa col fatto di poter essere dipendente ? No.
"Io se dovessi essere un giorno senza niente non avrei problemi": e come fa a saperlo mi scusi ? la previsione del futuro ?
" voglio capire se ragiono o mi comporto da tossico o dipendente ." Non so che significato dia ai due termini.
"e preferirei parlarne con uno psicologo comportamentale se pensate sia utile": anche qui non si capisce: chiede un parere o sta indicando Lei già una strada definita in maniera specifica non si sa perché in quella direzione, per poi dire se pensiamo "che sia utile".

Se le interessa accertare cosa ha, si fa valutare da chi sia competente in questo settore specifico. Poi, le saranno indicate le eventuali cure se si pone il problema, non se qualcosa "può essere utile" che non significa niente. Però per far questo le consiglio di non usare termini tecnici nel comunicare i suoi sintomi, e soprattutto di non proporre soluzioni Lei.

Dr.Matteo Pacini
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