Mente affollata

Salve, scrivo per chiedere un confronto iniziale per poi potermi muovere in qualche direzione.

Da qualche tempo, rea forse anche la pandemia, ho iniziato a riflettere su vari aspetti della mia personalità a cui non avevo mai dato peso perché, perché semplicemente me ne dimenticavo.


In particolare, una tendenza che ho sempre avuto ma che proprio con il lockdown si è accentuata, ho notato sempre di essere irrequieta, distratta, trasognante, dispersa il più delle volte.
Non si tratta di consapevoli attimi di, ma proprio di una sensazione di mente che viaggia il doppio della velocità e perdita del filo delle azioni: vivo attimi di mille progetti e idee e altri, la maggior parte, di profonda noia e insoddisfazione che mi porta a rabbia profonda.
Non riesco a portare a termine i miei impegni se non ho modo di svolgere un'altra attività in contemporanea; a volte dimentico anche i progetti sui quali sto lavorando.
Ho difficoltà a prender sonno, sono molto iperattiva se stesa.

Se da una parte sento una spinta creativa, dall'altra sento frustrazione e noia, soprattutto noia.


Vorrei capire, più che altro comprendere se è solo sintomo di questo periodo post-pandemico o frutto di qualcosa di più recondito che con gli anni è stato ignorato ma non vorrei cadere nella trappola dell'autodiagnosi che Internet alimenta così bene.

Come dovrei muovermi?
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41k 1k 63
Se ritiene che questi comportamenti siano fastidiosi e le creano disagio può rivolgersi ad uno specialista per comprendere quale possa essere l’eventuale inquadramento clinico.



Dr. F. S. Ruggiero


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