è razionale aver paura degli antipsicotici?
Salve dottori, io ho assunto molti antipsicotici per un anno.
A luglio, in seguito a dosi alte di Quietiapina, ho iniziato a sentirmi stupido fin quando, in pochi giorni, ho avuto in appiattimento emotico che persiste.
La mia paura non era l'appiattimento emotivo, ma divenire tonto, quindi l'appiattimento è stato una "sorpresa" non vedo come possa essermi ossessionato per divenire così.
Comunque a fine ottobre ho ripreso ad assunerli e non ho avuto peggioramenti.
Imfatti ho visto una serie a fine novembre e mi sono emozioanto.
A febbario però le cose sono cambiate, ho visto una serie che aspettavo da un anno e provavo poche emozioni.
A dicembre però c'è stato di mezzo il Depakin, che mi ha fatto male evidentemente, e per due mesi non rouscivo a pensare, cosa risolta in parte dalla cura del policlinico, il quale mo ha datto tre Mutabon Foete al giorno.
Nessun peggiormanto se non che quando mi mastrubavo mi sentivo come se mi avessero tirato l'anima fuori, motivo per cui l'ho interrotto.
Poi l'ho ripreso.
Ne presi uno e stetti meglio, rincuorato ne presi un secondo tranqulllamento: appiattimento totale e da allora tutto è peggiorato.
Quindi ho questa paura di prendere antipsicotici.
Il medico punta a curare il doc, perché dice che quello è il problema (quindi 300 di fluovoxamina e 10 di olanzapina) , ma se il probelma fossero i troppi farmaci?
È vero che è un mese che assumo solo 100-200g di fluovoxamina e non sono migliorato, ma forse sarebbe meglio andare più cauti?
Tipo 200 di fluovoxamina e 10 di olanzapina (se mi dite che i miei problemi non dipendono da quello) per tappare in attesa di stare meglio con l'appiattimento... Sarebbe poco per un doc grave? 3 giorni a 300 di fluovoxamina mica può causare la sindrome post ssri?
Poi volevo chiedere, è vero che l'antipsicotico ci mette 15 giorni ad agire?
Un medico mi ha detto che tende a fare effetto subito.
Grazie a chi mi chiarirà un po' queste cose con la propria opinione
A luglio, in seguito a dosi alte di Quietiapina, ho iniziato a sentirmi stupido fin quando, in pochi giorni, ho avuto in appiattimento emotico che persiste.
La mia paura non era l'appiattimento emotivo, ma divenire tonto, quindi l'appiattimento è stato una "sorpresa" non vedo come possa essermi ossessionato per divenire così.
Comunque a fine ottobre ho ripreso ad assunerli e non ho avuto peggioramenti.
Imfatti ho visto una serie a fine novembre e mi sono emozioanto.
A febbario però le cose sono cambiate, ho visto una serie che aspettavo da un anno e provavo poche emozioni.
A dicembre però c'è stato di mezzo il Depakin, che mi ha fatto male evidentemente, e per due mesi non rouscivo a pensare, cosa risolta in parte dalla cura del policlinico, il quale mo ha datto tre Mutabon Foete al giorno.
Nessun peggiormanto se non che quando mi mastrubavo mi sentivo come se mi avessero tirato l'anima fuori, motivo per cui l'ho interrotto.
Poi l'ho ripreso.
Ne presi uno e stetti meglio, rincuorato ne presi un secondo tranqulllamento: appiattimento totale e da allora tutto è peggiorato.
Quindi ho questa paura di prendere antipsicotici.
Il medico punta a curare il doc, perché dice che quello è il problema (quindi 300 di fluovoxamina e 10 di olanzapina) , ma se il probelma fossero i troppi farmaci?
È vero che è un mese che assumo solo 100-200g di fluovoxamina e non sono migliorato, ma forse sarebbe meglio andare più cauti?
Tipo 200 di fluovoxamina e 10 di olanzapina (se mi dite che i miei problemi non dipendono da quello) per tappare in attesa di stare meglio con l'appiattimento... Sarebbe poco per un doc grave? 3 giorni a 300 di fluovoxamina mica può causare la sindrome post ssri?
Poi volevo chiedere, è vero che l'antipsicotico ci mette 15 giorni ad agire?
Un medico mi ha detto che tende a fare effetto subito.
Grazie a chi mi chiarirà un po' queste cose con la propria opinione
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Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.6k 993 248
"quando mi mastrubavo mi sentivo come se mi avessero tirato l'anima fuori"
Ovverosia ?
Comunque, le domande sono ridondanti e non utili. Se vuole ne posso aggiungere un centinaio io di dubbi su effetti e composizione. Lei ha dei medici di cui tende a non seguire stabilmente le indicazioni. Da quando ha iniziato la cura nuova si sta ponendo continuamente domande, senza un vero motivo se non la natura del suo disturbo.
Ovverosia ?
Comunque, le domande sono ridondanti e non utili. Se vuole ne posso aggiungere un centinaio io di dubbi su effetti e composizione. Lei ha dei medici di cui tende a non seguire stabilmente le indicazioni. Da quando ha iniziato la cura nuova si sta ponendo continuamente domande, senza un vero motivo se non la natura del suo disturbo.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
Libri: https://www.amazon.it/s?k=matteo+pacini
[#3]
Dr. Matteo Pacini
Psichiatra, Psicoterapeuta, Medico delle dipendenze
43.6k 993 248
Lei vive nel dubbio per effetto del suo disturbo.
Quindi Lei è uno scienziato che si occupa di accertare la fondatezza, l'entità e la causalità di determinati fenomeni biochimici, e ci dà indicazioni anche sulle fonti da consultare, oppure è qui a chiedere consulti a persone che ritiene possano informarla ?
Anche perché, se deve insultare e denigrare, non scriva e non si permetta mai più.
Se si ostina a non capire, può essere per effetto del suo problema, ma tanto è, il passare all'aggressione della categoria non ha senso.
Le polemiche organizzate in rete, poi, sono un punto bassissimo a livello informativo, e medico.
E quindi sono una rivelazione per persone che come Lei scrivono per insultare convinte ancor prima di chiedere di cosa hanno, perché è tutto chiaro, e le contraddizioni se mai sono nei pareri che riceve....
Fa una confusione costante, chiede le cose a ripetizione, esprime concetti in maniera impropria, è ovvio che poi ottiene risposte che non le servono, non capisce e neanche forse c'entrano con quello che vuol sapere che esprime con termini medici usati male.
Quindi Lei è uno scienziato che si occupa di accertare la fondatezza, l'entità e la causalità di determinati fenomeni biochimici, e ci dà indicazioni anche sulle fonti da consultare, oppure è qui a chiedere consulti a persone che ritiene possano informarla ?
Anche perché, se deve insultare e denigrare, non scriva e non si permetta mai più.
Se si ostina a non capire, può essere per effetto del suo problema, ma tanto è, il passare all'aggressione della categoria non ha senso.
Le polemiche organizzate in rete, poi, sono un punto bassissimo a livello informativo, e medico.
E quindi sono una rivelazione per persone che come Lei scrivono per insultare convinte ancor prima di chiedere di cosa hanno, perché è tutto chiaro, e le contraddizioni se mai sono nei pareri che riceve....
Fa una confusione costante, chiede le cose a ripetizione, esprime concetti in maniera impropria, è ovvio che poi ottiene risposte che non le servono, non capisce e neanche forse c'entrano con quello che vuol sapere che esprime con termini medici usati male.
Dr.Matteo Pacini
http://www.psichiatriaedipendenze.it
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Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 19/05/2023.
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