Ho bisogno di aiuto

Salve sono un ragazzo di 19 anni, diverso tempo fa mi ero rivolto a questa pagina per diverse problematiche legate all'ansia e attacchi di panico, problematiche che fortunatamente si sono risolte durante il mio inserimento in comunità durato 3 anni, ma non è di questo che voglio parlarvi oggi...
Qualche mese fa ho terminato il mio percorso in comunità e avrei dovuto iniziare un percorso da studente universitario, ma per varie problematiche mi sono giocato la chance di prendere casa fuori sede e tutt'ora mi trovo confinato in un ambiente ostile e per nulla piacevole che è quello di casa mia che non solo è una discarica vivente ma abitata da familiari che soffrono di depressione e credeoche di qui a poco farò parte anch io di questa categoria.
Sto iniziando a perdere interesse verso tutto, le mie giornate stanno diventando monotone e ripetitive e come se non bastasse ho investito tutto il poco capitale che avevo perdendolo e perciò sono completamente con le mani legate e stavo seriamente pensando di suicidarmi...
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
La vita ci sorprende spesso e non sempre nella direzione che vorremmo. Penso dovrebbe consultare uno psicologo, anche per vedere se è possibile trasformare la famiglia da peso in risorsa, molto spesso è solo questione di comunicazione, cioè di comunicare al meglio

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Servizi on line
Breve Strategica-Gestalt-Seduta Singola
Disturbi psicologici e mente-corpo

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta e ha assolutamente ragione sicuramente dovrei riprendere il percorso con la psicologa, ma il problema è che io sono a tutti gli effetti confinato in casa, tutto ciò che ho sempre voluto è stato pulire il luogo in cui ho vissuto e cercare in tal modo di migliorare il morale della mia famiglia. Ma sono sempre stato incoraggiato a lasciarmi tutto il dramma familiare alle spalle perciò mi ritrovo con le mani legate ...
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicologo, Psicoterapeuta 1.6k 38 9
Bernché non sia chiaro a cosa allude, tenga presente che la famiglia è un "sistema" relativamente chiuso che tende a mantenere il suo equilibrio, anche se a volte è disfunzionale e quindi ci può essere una deleteria resistenza al cambiamento ed una incapacità di gestire la normale evoluzione della famiglia stessa. In questi casi è necessaria la figura di un agente esterno, come lo psicologo che fornisce l'energia e gli opportuni strumenti per l'evoluzione ed un ottimale equilibrio del "sistema".
D' altra parte la famiglia è il principale "sostegno sociale" dell'individuo, un luogo di mutuo aiuto e potrebbe non essere opportuno "lasciarsi alle spalle" il dramma familiare perché ciò sembra contrario al predetto spirito di "mutuo aiuto e sostegno". Se con le sole proprie forze non riesce ad interagire efficacemente e giovevolmente con la sua famiglia, l'aiuto dello psicologo può essere indispensabile ed efficace.

Valentina Sciubba Psicologa
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