Pene piccolo e condotta suicidaria

Ormai non riesco a pensare ad altro, dalla mattina quando mi sveglio alla sera quando vado a dormire... e a volte il pensiero mi fa svegliare la notte, in preda all'angoscia ed al senso di disperazione.


Purtroppo è un argomento sul quale c'è poca sensibilità ed empatia in generale; gli uomini che hanno tale problematica vengono considerati infantili e ossessionati.
Le persone non si rendono conto di quanto certi commenti, specialmente se fatti in un momento di intimità, possano ferire così profondamente da non poter essere mai più dimenticati... Perché si prende consapevolezza di un difetto, molto più grave di quanto comunemente si possa credere... La propria carenza di virilità e la propria inefficienza sessuale.
E non è qualcosa che si possa mettere da parte così facilmente.


Ho un pene molto sottile (10 -11 cm di circonferenza), sono perfettamente consapevole che al di là della solita retorica buonista, questa mia carenza di spessore renda il mio pene poco godibile nei rapporti sessuali, specialmente nell'atto della penetrazione.
Sono anche perfettamente consapevole che il sesso non è fatto di sola penetrazione, ma altrettanto consapevolmente so che la penetrazione (almeno nell'ambito di rapporti eterosessuali) non è una pratica così marginale e trascurabile... deve far parte, e deve essere appagante per entrambi i partner, di una sessualità di coppia, per far sì che quest'ultima possa essere realmente e pienamente appagante.
Non si può relegare una piena soddisfazione sessuale solamente all'utilizzo delle altre pratiche (masturbazione e sesso orale, o utilizzo di toys).
La penetrazione è importante sia per una questione di sensazioni fisiche che dal punto di vista psicologico, è l'atto sessuale che più di tutti fonde ed unisce i due corpi... e le due anime.


Questa mia carenza ha impattato pesantemente la mia salute mentale e dunque ogni altro aspetto della mia vita, portandomi nel tempo ad un grave stato depressivo con condotta suicidaria.
Mi sembra di vivere in un incubo, a causa di un ingiustizia divina sulla quale non ho alcun controllo reale.


Ho iniziato da pochissimo (2 sedute) un percorso di psicoterapia con una sessuologa, ma in questi giorni sono stato molto male e l'unica soluzione reale mi sembra quella che prevede di mettere fine definitivamente alla mia vita, che ormai non ha più alcun senso per me.
Il senso di frustrazione e l'inadeguatezza sono insopportabili oramai... e non ho più alcuna voglia di continuare a convivervi.

Onestamente non ho molta fiducia in questo percorso perché non credo che riuscirò mai ad accettare questo mio grave difetto che non mi permetterà mai di essere un uomo veramente desiderabile... e dunque amabile.
Non mi permetterà mai di essere abbastanza per una donna.
Ed io non ho alcuna intenzione di accettare una vita senza conoscere mai l'amore vero e la piena soddisfazione sessuale.


Vorrei farmi aiutare, ma in realtà non ho più alcuna speranza... Temo mi stia solo illudendo ulteriormente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la sua domanda tocca due aspetti.

> La realtà del pene.

La misura del pene viene stabilita in base a Studi, di cui potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/video/8-dimensioni-del-pene-domande-e-risposte
e html# .
E dunque stabilire se il Suo pene sia realmente "molto sottile" o meno non è di competenza psicologica. Ma nemmeno Sua.

> Gli aspetti psicologici.

Quando la persona si lamenta del "pene piccolo", talvolta tale aspetto
-sia esso reale oppure punto di vista soggettivo-
occupa tutte le giornate e notti, come anche Lei ci scrive:
"..Ormai non riesco a pensare ad altro, dalla mattina quando mi sveglio alla sera quando vado a dormire.."
In questo caso la sofferenza psichica deriva non solo dal pene, ma anche da un funzionamento della mente che si focalizza ossessivamente sulla caratteristica del pene piccolo, sia esso concretamente carente, sia addirittura quando i dati della medicina dicono altro.
In questo caso occorre curare il funzionamento 'ingombrante' delle mente, come Lei sta già facendo:
"Ho iniziato da pochissimo (2 sedute) un percorso di psicoterapia con una sessuologa, ..."
Ma, aggiunge: ".. Vorrei farmi aiutare, ma in realtà non ho più alcuna speranza... Temo mi stia solo illudendo ulteriormente."
Se non crede nella psicoterapia, se non ci mette tutto l'impegno, tale esperienza clinica non Le sarà di alcun aiuto. Tenga conto che la "sessuologa" deve essere Psicologa Psicoterapeuta e inserita nell'Albo FISSonline.it.

Aggiunge: "..Questa mia carenza ha impattato pesantemente la mia salute mentale e dunque ogni altro aspetto della mia vita, portandomi nel tempo ad un grave stato depressivo con condotta suicidaria."H
Al proposito ha chiesto aiuto anche farmacologico, considerato che si dice depresso? Non ci scrive però se si tratti di una autodiagnosi, oppure emessa dal* Specialista.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Ho controllato sull'albo, ma non ho trovato il nome della sessuologa che mi sta seguendo...(?!)

Credo sia normale che un uomo sia ossessionato da una condizione del genere, dato l'impatto che può avere sulla vita sessuale e sentimentale di un uomo e quindi sulla sua qualità di vita in generale. Io non riesco ad accettare di non poter dare abbastanza ad una donna, di dover compensare in altri modi e con altre pratiche... so che non sarà mai la stessa cosa per una donna, che fare sesso con un uomo con un pene di dimensioni adeguate, che possa darle abbastanza piacere durante il sesso penetrativo.

Non voglio prendere farmaci, perché la mia condizione fisica è solamente una diretta conseguenza della mia scarsità ed inadeguatezza fisica. Se non riuscirò ad accettarlo, non voglio che siano i farmaci a tenermi in vita... Preferisco farla finita.

Credo di essere depresso, perché a causa di questa disgrazia sono sempre triste e di cattivo umore, ormai completamente insofferente nei confronti della vita, con un senso di frustrazione perenne. Mi sono completamente isolato dal mio contesto sociale...
Ho passato questo sabato sera con la corda al collo, a piangere... Perché non riesco ancora a trovare il coraggio...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

La incoraggio vivamente a proseguire il Suo percorso, ma con una Psicologa psicoterapeuta 'vera' cioè iscritta all'Albo. Verifichi qui: https://areariservata.psy.it/albonazionale/ricerca;
per la sessuologia il link è questo: https://fissonline.it/registro-interno/ : ricerchi sessuolog* clinic* che sia anche Psicolog* psicoterapeuta. Molti/e si spacciano senza avere titoli certificati: hanno tariffe minime ma non possono garantire alcun miglioramento non avendo qualifica. Possono cadere nel reato di "esercizio abusivo della professione psicologica" ed essere condannati.

Credo di capire che Lei non è stato seguito in questi anni nè da Psicoterapeuta, nè da Psichiatra.
Come fare ad aiutarLa
.se non vuole essere aiutato perchè "la realtà non può essere modificata"?
.se non aiuta se stesso psicologicamente chiedendo aiuto in modo convinto e lavorando su di sè?
.se si nutre unicamente dei Suoi pensieri ossessivi sulle misure del pene senza confrontarsi con Professionist* competenti?
.se non si confronta nemmeno con un articolo scritto dall'Urologo, del cui linkato non ci dà alcun riscontro? Forse perchè le misure riportate collocano il Suo pene "nella norma"?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
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Utente
Utente
Grazie Dottoressa, ho cercato, ma non trovo il nome della dottoressa che mi sta seguendo. Ora non so come devo comportarmi, non voglio credere che sia abusiva...

Sono stato visitato da due andrologi che mi hanno detto che il mio pene è "normale"... Ma io Le giuro che il mio pene è finissimo, lo giuro! Sono anni che frequento palestre e vedo uomini nudi sotto le docce e non ho mai visto un uomo col pene sottile quanto il mio! Ho avuto delle partner che hanno fatto battute e commenti sul mio ridotto spessore! Giuro che non me lo invento e non è una mia "fissazione"... È la verità! Lo giuro!

Voglio essere aiutato perché giuro che non né posso più... Stare ogni giorno a cercare di convincermi che non dovrei uccidermi... sta diventando estenuante ed io mi sento disperato perché so di non essere abbastanza come uomo e non posso farci nulla!

Mi può dare un Suo contatto? Vorrei sapere se la dottoressa che mi sta seguendo sia almeno qualificata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Ci chiede:
"Mi può dare un Suo contatto? Vorrei sapere se la dottoressa che mi sta seguendo sia almeno qualificata."
L'Albo Nazionale Psicologi fa fede:
.sulla abilitazione alla professione di Psicologo/a,
.sulla ulteriore autorizzazione alla psicoterapia (necessaria per poter curare)
.e di fronte alla legge.
Può chiedere chiarimenti stringenti a lei stessa sul perchè non sia presente in Albo.

"Sono stato visitato da due andrologi che mi hanno detto che il mio pene è "normale".
E dunque ha già interpellato gli Andrologi,
ma non ha accettato la loro diagnosi specialistica di "normalità" del Suo pene.
La sua mente ha fatto .. ostruzionismo anche nei confronti degli specialisti.
Purtroppo contro tale funzionamento inscalfibile della mente non si può fare molto senza un aiuto psicologico specialistico competente.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#6]
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Utente
Utente
Ok ho cercato ed è iscritta all'albo nazionale psicologi e specializzata in psicologia clinica e sessuologia. Quindi può esercitare anche la psicoterapia giusto?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Non è detto.
Deve cliccare in basso a destra, entrare nella pagina personale e verificare se compare la scritta PSICOLOGA oppure PSICOLOGA PSICOTERAPEUTA.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
No, c'è scritto solo specializzanda in psicoterapia strategica integrata.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E dunque sta facendo la specializzazione per diventare psicoterapeuta.
Ritengo tutto sia stato chiarito, e che il consulto sia completato.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Utente
Utente
Quindi cosa dovrei fare? Interrompere la collaborazione con la dottoressa?

Ma com'è possibile una cosa del genere?! Io ora mi ero affidato a lei, pensando che avrebbe potuto darmi almeno un po' di supporto professionale... Ora mi sento perso... Non so cosa devo fare, sto impazzendo. Non è possibile vivere una vita così... Non è giusto.
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Utente
Utente
Ho fatto ulteriori accertamenti. La dottoressa, che ha appena (per fortuna) iniziato a seguirmi, non risulta iscritta all'albo della federazione italiana di sessuologia scientifica, mentre all'ordine degli psicologi risulta iscritta, ma solamente come psicologa e non come psicoterapeuta.

Temo perciò di essere incappato in un caso di abuso di professione. Ora non so cosa pensare, dato che la mia è anche una situazione abbastanza delicata, mi sento preso in giro... Sono abbastanza deluso ed amareggiato.

Fortunatamente ho già trovato online un'altra dottoressa che opera nella mia zona e che risulta essere iscritta sia all'albo fissonline, che all'ordine degli psicologi come psicoterapeuta, ed ho subito provveduto a contattarla.

Questi giorni sono stato molto male per via di questo mio problema, ho mostrato una spiccata tendenza suicidaria; ora questa faccenda mi ha turbato non poco, non riesco a capire come sia possibile...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Stia sereno, a quanto Lei ci riferisce la sua attuale curante è iscritta all'Albo in qualità di Psicologa. E dunque nessun abuso da questo punto di vista.
Si affidi con fiducia alla Sua prossima, che è anche psicoterapeuta; se le sarà consigliato un sostegno farmacologico non lo rifiuti a priori.

Buoni giorni.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/