Ho scoperto che forse mio padre ha un amante cosa devo fare?
Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni, prima di raccontare ciò che sta accadendo credo di dover fare un piccolo preambolo.
Sono una studentessa universitaria e per questo sono costretta a stare lontana da casa, alle superiori ho iniziato ad avere attacchi di panico sempre più gravi, che ora sto imparando a gestire da sola, sono una persona molto ansiogena e 2 anni fa prima di entrare nella mia facoltà mi sono auto diagnosticata una leggera depressione credo dovuta all'assunzione della pillola anticoncezionale.
Io sono consapevole che per stare bene ho bisogni di un aiuto psicologico ma i miei genitori, credo un po per autodifesa, hanno sempre ritenuto il contrario e non sono mai stati molto di aiuto.
Di recente ho visto mio padre, che ha 60 anni, accedere a una chat con lucchetto su whatsapp, cosa che mi è risultata strana anche se io già da un po' nutrivo dei sospetti, così ho letto qualche messaggio, ciò mi ha portato a pensare che mio padre abbia intrapreso una conoscenza con un'altra donna.
Mia madre è molto instabile a causa di problemi legati all'adolescenza che l'hanno portata a non accettarsi, per mio padre lei si è sempre spesa molto aiutandolo sempre.
Devo aggiungere che i miei hanno un importante differenza di età.
A questo elenco non può mancare mia sorella che è molto più piccola di me totalmente dipendente da mia madre.
Dei miei genitori io ho sempre pensato che fossero molto affiatati passano molto tempo da soli anche se so che c'è qualche mancanza da parte di entrambi.
Mio padre ha sempre fatto parte di numerose associazioni che lo hanno portato a stare fuori la sera a cena ed eventi e a piccoli viaggi, quindi per certi versi è stato assente, ed entrambi dal punto di vista affettivo e fisico non si sono mai spesi, mai un abbraccio o un ti voglio bene specialmente con me che sono sempre stata molto indipendente.
Il punto è che io non so cosa devo fare, anzi sono divisa tra due realtà, fare finta di niente che penso tutti mi diranno sia la cosa più giusta oppure dire la verità, che per me sarebbe la cosa più corretta anche per una mia serenità interiore e per poter mantener fede ai miei valori.
Aggiungo che viviamo in un condominio familiare quindi siamo sempre tutti insieme.
Riconosco che facendo emergere questa cosa andrei a rovinare non solo la mia famiglia ma ben 3 nuclei familiari ma ho anche la paura che mia madre che è molto gelosa lo scopra da sola e non so se poi sarebbe peggio.
Cosa dovrei fare sto molto male per questa situazione che si sta creando e ho paura che sarà sempre peggio.
Buona giornata e grazie mille.
Sono una studentessa universitaria e per questo sono costretta a stare lontana da casa, alle superiori ho iniziato ad avere attacchi di panico sempre più gravi, che ora sto imparando a gestire da sola, sono una persona molto ansiogena e 2 anni fa prima di entrare nella mia facoltà mi sono auto diagnosticata una leggera depressione credo dovuta all'assunzione della pillola anticoncezionale.
Io sono consapevole che per stare bene ho bisogni di un aiuto psicologico ma i miei genitori, credo un po per autodifesa, hanno sempre ritenuto il contrario e non sono mai stati molto di aiuto.
Di recente ho visto mio padre, che ha 60 anni, accedere a una chat con lucchetto su whatsapp, cosa che mi è risultata strana anche se io già da un po' nutrivo dei sospetti, così ho letto qualche messaggio, ciò mi ha portato a pensare che mio padre abbia intrapreso una conoscenza con un'altra donna.
Mia madre è molto instabile a causa di problemi legati all'adolescenza che l'hanno portata a non accettarsi, per mio padre lei si è sempre spesa molto aiutandolo sempre.
Devo aggiungere che i miei hanno un importante differenza di età.
A questo elenco non può mancare mia sorella che è molto più piccola di me totalmente dipendente da mia madre.
Dei miei genitori io ho sempre pensato che fossero molto affiatati passano molto tempo da soli anche se so che c'è qualche mancanza da parte di entrambi.
Mio padre ha sempre fatto parte di numerose associazioni che lo hanno portato a stare fuori la sera a cena ed eventi e a piccoli viaggi, quindi per certi versi è stato assente, ed entrambi dal punto di vista affettivo e fisico non si sono mai spesi, mai un abbraccio o un ti voglio bene specialmente con me che sono sempre stata molto indipendente.
Il punto è che io non so cosa devo fare, anzi sono divisa tra due realtà, fare finta di niente che penso tutti mi diranno sia la cosa più giusta oppure dire la verità, che per me sarebbe la cosa più corretta anche per una mia serenità interiore e per poter mantener fede ai miei valori.
Aggiungo che viviamo in un condominio familiare quindi siamo sempre tutti insieme.
Riconosco che facendo emergere questa cosa andrei a rovinare non solo la mia famiglia ma ben 3 nuclei familiari ma ho anche la paura che mia madre che è molto gelosa lo scopra da sola e non so se poi sarebbe peggio.
Cosa dovrei fare sto molto male per questa situazione che si sta creando e ho paura che sarà sempre peggio.
Buona giornata e grazie mille.
[#1]
Gentile utente,
ci dice: ".. sto molto male per questa situazione che si sta creando ..":
La frase andrebbe corretta così:
'.. sto molto male per questa situazione che io stessa ho creato'.
Si è messa lei stessa in questa situazione spinosa, andando a sbirciare sul cellulare o PC di suo padre. Nemmeno i genitori lo fanno più con i figli, ora sono alcuni figli -quasi sempre figlie femmine- che lo fanno con i genitori.
E di conseguenza poi si trovano a gestire le ricadute del loro ingiustificabile gesto.
Con quale diritto è entrata nella vita privata di suo padre? nella vita privata della coppia coniugale, che ha - come ogni coppia - i propri equilibri e forse le proprie difficoltà?
E' stato in nome dei suoi presunti "valori" e della sua "serenità interiore" che lei è riuscita a violare la privacy di suo padre? E' sempre il nome degli stessi che Lei è disposta a causare un terremoto ingiustificato e ingiustificabile nella vita altrui, addirittura di una intera famiglia estesa anziché -al massimo- parlare privatamente e in modo rispettoso con il padre?
Lei sa già che non può far pagare ad altri le conseguenze di una propria scorrettezza. Non se lo faccia dire da noi.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
ci dice: ".. sto molto male per questa situazione che si sta creando ..":
La frase andrebbe corretta così:
'.. sto molto male per questa situazione che io stessa ho creato'.
Si è messa lei stessa in questa situazione spinosa, andando a sbirciare sul cellulare o PC di suo padre. Nemmeno i genitori lo fanno più con i figli, ora sono alcuni figli -quasi sempre figlie femmine- che lo fanno con i genitori.
E di conseguenza poi si trovano a gestire le ricadute del loro ingiustificabile gesto.
Con quale diritto è entrata nella vita privata di suo padre? nella vita privata della coppia coniugale, che ha - come ogni coppia - i propri equilibri e forse le proprie difficoltà?
E' stato in nome dei suoi presunti "valori" e della sua "serenità interiore" che lei è riuscita a violare la privacy di suo padre? E' sempre il nome degli stessi che Lei è disposta a causare un terremoto ingiustificato e ingiustificabile nella vita altrui, addirittura di una intera famiglia estesa anziché -al massimo- parlare privatamente e in modo rispettoso con il padre?
Lei sa già che non può far pagare ad altri le conseguenze di una propria scorrettezza. Non se lo faccia dire da noi.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Chiedo scusa forse mi sono spiegata male io non ho aperto il telefono o il computer non mi sarei mai permessa, eravamo a una cena e lui lo ha aperto davanti a me al che a me è caduto l’occhio vuoi o non vuoi per quanto sia sbagliato è una cosa che può capitare a tutti. Non è stato fatto con malizia
[#3]
Suo padre ha "..aperto il cell." davanti a Lei durante una cena,
a lei è caduto l'occhio e ha visto il lucchetto,
da ciò è partita una serie di illazioni.
Se non lo ha fatto "con malizia", come Lei ritiene, faccia come se l'occhio .. non fosse caduto.
Rispetti i territori privati altrui; anche quando 'altrui' sono i suoi famigliari più stretti..
Si chieda inoltre quali sono le *Sue* motivazioni personali profonde nel mettere in piedi tutta questa questione.
____________
Di sè diceva nel testo del consulto: ".. sono consapevole che per stare bene ho bisogno di un aiuto psicologico ma i miei genitori hanno sempre ritenuto il contrario.."
Se sa di averne bisogno, può essere autonoma nelle decisioni e nel chiedere aiuto. Gratuitamente può accedere all* Psicolog* del Consultorio, all'Unità di Psicologia, allo Sportello psicologico del Suo ateneo.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
a lei è caduto l'occhio e ha visto il lucchetto,
da ciò è partita una serie di illazioni.
Se non lo ha fatto "con malizia", come Lei ritiene, faccia come se l'occhio .. non fosse caduto.
Rispetti i territori privati altrui; anche quando 'altrui' sono i suoi famigliari più stretti..
Si chieda inoltre quali sono le *Sue* motivazioni personali profonde nel mettere in piedi tutta questa questione.
____________
Di sè diceva nel testo del consulto: ".. sono consapevole che per stare bene ho bisogno di un aiuto psicologico ma i miei genitori hanno sempre ritenuto il contrario.."
Se sa di averne bisogno, può essere autonoma nelle decisioni e nel chiedere aiuto. Gratuitamente può accedere all* Psicolog* del Consultorio, all'Unità di Psicologia, allo Sportello psicologico del Suo ateneo.
Saluti cordiali.
dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#4]
Capisco che la risposta non Le sia piaciuta, conosco gli umani. Probabilmente dalla risposta specialistica si attendeva una maggiore compiacenza nei propri confronti.
Talvolta si crede (sbagliando) che le/gli Psy per loro professione siano portati a tranquillizzare la persona su qualsivoglia situazione; e che giungano addirittura a legittimarla pur di fare stare meglio l'utente/paziente.
Ma non è così.
Rifletta seriamente sulle risposte che ha qui ricevuto, pur se non Le piacciono.
Dott. Brunialti
Talvolta si crede (sbagliando) che le/gli Psy per loro professione siano portati a tranquillizzare la persona su qualsivoglia situazione; e che giungano addirittura a legittimarla pur di fare stare meglio l'utente/paziente.
Ma non è così.
Rifletta seriamente sulle risposte che ha qui ricevuto, pur se non Le piacciono.
Dott. Brunialti
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.7k visite dal 17/01/2024.
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