Ho accettato in lavoro che mi sta uccidendo

Buongiorno a tutti, io sono segretaria amministrativa da 14 anni, per svariati motivi ho dovuto lasciare il mio lavoro.
Successivamente ho iniziato a lavorare come barista e devo essere sincera, non mi sembrava di lavorare, era un lavoro che comunque mi piaceva ma purtroppo il bar dove lavoravo ha chiuso e io mi sono ritrovata nuovamente senza lavoro.
Ho trovato un lavoro come scrittrice di libretti di istruzioni per grandi macchine ma siccome non ricevevo dati precisi rispetto al lavoro, ho deciso di accettare il lavoro di allestitrice presso una grande catena di supermercati.
Ho iniziato il lavoro 2 giorni fa e sto morendo dentro.
Mi sento come se andassi tutti i giorni dentro una tomba, triste.
Non ho contatto con le persone, non parlo con nessuno e il lavoro è monotono e ripetitivo.
Insomma.
Terribile.
Però è in un negozio che difficilmente fallirà e tutti mi dicono di resistere.
Nel mentre il titolare dello studio che scrive libretti mi ha detto che mi farebbe il contratto, inizialmente determinato, come poi ho ora con la a grande distribuzione.
Adesso io sono in crisi perché vorrei mollare questo lavoro che per tutti è sicuro per l'altro.
Mi sento in colpa... Non vorrei fare uno sbaglio.
Ho due bimbi e non posso concedermelo, devo lavorare...
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 187
Gentile utente,
"Ho iniziato il lavoro 2 giorni fa e sto morendo dentro".
Troppo poco tempo per fare amicizie e iniziare a verificare i vari elementi che riguardano questo lavoro (distanza da casa, orario, stipendio, gentilezza di colleghi e dirigenti)...
Viene da chiederle se non ci sia per caso qualcosa di più negativo di quello che riferisce: "Non ho contatto con le persone, non parlo con nessuno e il lavoro è monotono e ripetitivo".
Viene anche da chiederle se non ci sia qualcosa che la attraeva particolarmente in quello dei libretti di istruzione. Una simpatia per il titolare?
Appare di rilievo che lei riesca a trovare lavoro nei campi più svariati.
In questa situazione privilegiata, può scegliere, ma dandosi davvero il tempo di valutare.
Buone cose.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com