Imbarazzo nell'esprimere un dolore

Buongiorno,
Scrivo perché sto affrontando un brutto momento della mia vita.

Dopo 12 anni di relazione il mio compagno mi ha chiesto del tempo lontani per capire se vuole ancora continuare il rapporto.

Viviamo insieme da 2 anni e purtroppo piano piano la passione si è fortemente indebolita.

Dopo una terapia di coppia andata male ha deciso di prendersi questo tempo.

Tutto ciò è accaduto qualche giorno fa.

La mia reazione è stata simile alla disperazione poiché tengo tantissimo a noi e non ho smesso di amarlo.

Mi sono sentita crollare tutto in quanto vivevamo insieme, lontano dalla mia famiglia, con molti progetti.

Ho avuto fortemente bisogno dell'aiuto di famiglia e qualche amico poiché ho smesso di dormire e mangiare.
Loro si sono dimostrati comprensivi e vicini a me e la cosa mi ha molto alleviato il dolore.

Sono una persona molto riservata e generalmente non parlo mai a nessuno di malesseri o problemi; ora che ho avuto la necessità di farlo mi sento terribilmente in imbarazzo, provo addirittura vergogna nell'esprimere queste mie debolezze.

Persino con i miei genitori (da parte loro non ho mai visto momenti di sconforto o crisi pur essendosi separati dopo 23 anni) mi vergogno molto, mi sento infantile ad essermi mostrata disperata alla mia età.

Oltretutto mi chiedo come potrei tornare a trovarli con il mio partner, qualora le cose si sistemassero... cosa penseranno di lui?
Che mi ha fatto soffrire?
Cosa penseranno di me?
Che è assurda questa relazione.
Tutto ciò mi genera una forte ansia che si aggiunge al dolore

Chiedo gentilmente a voi se certe cose hanno un senso oppure si tratta di un mio problema
Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
come lei ben comprende questo disagio, questa vergogna dei sentimenti, questo timore di come potrebbe presentarsi agli altri in futuro, è un suo problema che avrebbe dovuto essere curato da tempo, perché può associarsi alla difficoltà o addirittura all'incapacità di comprendere tutti i suoi sentimenti e di saperli comunicare.
Questo rende difficili i rapporti, a partire da quello con lei stessa per continuare con quello di coppia e quello con eventuali figli, e potrebbe essere alla base del fatto che la sua relazione è durata così a lungo senza diventare definitiva e si è infine interrotta, dopo che, come scrive: "piano piano la passione si è fortemente indebolita".
Con l'aiuto di un terapeuta potrebbe individuare la ragione di questa chiusura.
Lei parla di "una terapia di coppia andata male". In che senso? La terapia di coppia ha lo scopo di aprire -o riaprire- il canale della comunicazione tra i due. Cosa poi decideranno del rapporto è cosa loro, ma almeno si saranno capiti.
Se questo tra di voi è avvenuto, lei dovrebbe sapere che cos'è quell'imbarazzo paralizzante che non le fa esprimere il suo dolore; e l'amore, il desiderio, riusciva a manifestarli?
Forse in famiglia fin da piccola ha vissuto un clima di gelo? Ha creduto che i sentimenti siano una cosa vergognosa, da nascondere? Il disagio tra i suoi genitori sfociato nella separazione potrebbe indicarlo.
Può esserle utile tornare dal curante che ha seguito la vostra coppia.
In ogni caso le suggerisco di non covare da sola la sua sofferenza; il fatto che sia riuscita ad aprirsi con parenti e amici è già un successo.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com