Rapporto madre e fidanzata

Buongiorno, Sono un ragazzo di 29 anni fidanzato da 11 anni, convivo con la mia ragazza da circa 9 mesi.

I miei genitori ci hanno proposto di donarci il loro appartamento e di trasferirsi al piano inferiore di più esili dimensioni.
Ho accettato subito in quanto ci è costato meno ristrutturare l’appartamento piuttosto di comprarne uno; la mia ragazza invece non approvava, poi alla fine per questioni economiche e a forza di tentare di convincerla ha accettato.

Premetto che quando glielo chiesi mai e poi mai avrei voluto lasciare la casa in cui sono cresciuto.

Ho un rapporto molto stretto con mia madre, cosa che mia madre non ha avuto con i suoi.
Si ride si scherza e a pranzo, prima di andare a lavoro e alla sera quando esco a portare fuori l’immondizia, entro sempre da lei per darle anche solo un saluto.

Mia madre ci porta sempre a casa brioche e pasticcini.
La mia ragazza ha sempre avuto un buon rapporto con mia madre: parlano di cose da donne del più e del meno, e a volte quando a casa da lavoro fa un salto giù da lei.
Il giorno di San Valentino è iniziato tutto: torno a casa da lavoro, mia madre sente la mia auto ed esce per darmi un pacchetto: erano due dolcetti per San Valentino per me e la mia ragazza.
Purtroppo la mia ragazza è esplosa, non gradendo il gesto.
Dopo aver discusso ho compreso che alla mia ragazza da fastidio che mia madre ci porti sempre a casa qualcosa, ancor più a San Valentino che dovrebbe essere una festa tra me e lei.
Il giorno successivo mia madre mi chiede se avessimo mangiato i dolci e le rispondo di no seguendo dicendole che anche se so che fa quei regali per gentilezza non sarebbe più stato necessario perché anche alla mia ragazza piacerebbe portare a casa qualcosa ma non lo fa mai perché viene sempre preceduta da lei.
Mia madre capisce e morta la.
Due giorno dopo la sera torno a lavoro e prima di salire entro da mia madre per darle un saluto, poi salgo le scale e trovo la mia ragazza infastidita, si inizia a discutere sul fatto che io sia un mammone, che non serve che vada da mia madre 4 volte il giorno, che lei non sente il bisogno di vedere i suoi tutti i giorni sebbene stiano a 4km da noi.
Iniziamo a discutere provando a capire il punto di vista di entrambi e arrivo a capire che forse quello che dice è vero.
comincia un weekend pensieroso e di tristezza dove non vado a trovare mia madre.
Il lunedì la vedo e mi chiede cosa sia successo dato che non mi ha mai visto e rispondo spiegandole quello che era successo e che forse quello che dice la mia ragazza è vero, che d’ora in poi ci saremmo visti un po’ meno, portandole l’esempio del ’se fossi andato ad abitare via’’, ma non cambiando il rapporto che c’era.
Questa cosa non l’ha digerita e dopo vari tentativi di farmi capire e pianti mi ritrovo ad avere mia madre distaccata.
Secondo lei le cose non saranno più come prima ed è colpa della mia ragazza che mi mette in testa certe cose.
Mi sento in colpa e mi chiedo costantemente se ho sbagliato a fare quello che ho fatto
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Dr.ssa Sabrina Germi Psicoterapeuta, Psicologo 26 1 1
Gentile utente,

Tra moglie e marito non mettere il dito , recita un vecchio detto. È uno dei classici modi di dire che vengono in mente quando facciamo riferimento ai genitori, o altre persone, che si intromettono nella coppia.
Nel caso specifico, è Lei ad a ricercare la mamma, questo ha portato ad una conflittualità di coppia, e ad un diverso atteggiamento della mamma.
La invito a farsi alcune domande: il ruolo che vuole dare nella sua vita alla mamma e alla fidanzata, cosa la spinge ad andare dalla mamma 4 volte al giorno, cosa porta la mamma ad essere così presente...

Col tempo, ogni coppia deve poter stabilire dei confini all’influenza esercitata dalla propria e altrui famiglia d’origine, la qual cosa richiede anche la trasformazione delle relazioni e la regolazione delle distanze. La chiarezza dei confini è un requisito imprescindibile affinché si crei una coppia con una propria unità e identità. Così come la coppia deve definire regole e confini, anche la famiglia d’origine deve creare dei cambiamenti nella sua modalità di relazione con i propri figli.

La creazione di una nuova coppia può già essere un’esperienza difficile e l’influenza della propria famiglia d’origine può rendere il tutto ancora più complicato, non è raro, quindi, che sorgano dei problemi. Se Lei sente di non riuscire a stabilire dei confini con la sua famiglia, se sente che il tuo rapporto di coppia si sta incrinando, potrebbe essere utile contattare un professionista, che fornisca gli strumenti utili al singolo o all’intera famiglia per ripristinare una sana interazione/relazione tra i membri della famiglia o della coppia genitoriale.

A disposizione,
cordialmente
dr. Germi Sabrina

Dr.ssa Sabrina Germi
Psicologo Clinico e Forense
Psicoterapeuta Breve Strategico
Pedagogista dello sviluppo e Mediatore Familiare