Pensieri intrusivi durante l'attacco di panico?

Buongiorno dottori.
Ultimamente mi sta capitando una cosa terribile.
Soffro di attacchi di panico da un paio d'anni e, quando arriva, i sintomi principali sono sempre stati tachicardia, formicolio agli arti, nausea (a volte anche vomito), angoscia, paura, ecc...
Ultimamente, è subentrato un altro sintomo che, a raccontarlo può non sembrare tanto pauroso, ma a viverlo è completamente diverso, mi terrorizza in una maniera incredibile.

In pratica, inizia l'attacco di panico e subito dopo nella mia mente cominciano a viaggiare dei strani pensieri, ma davvero terribili, per esempio il non volere più bene ai miei genitori (da premettere che li amo tantissimo) e tanti altri che non sto qui a elencare perché sono tanti.

Poi l'attacco di panico passa, ma questi pensieri restano e mi torturano in continuazione.

Cosa mi sta succedendo?
Spero tanto in una vostra risposta, per favore.

Ringrazio in anticipo a chi risponderà
[#1]
Dr.ssa Grazia Aloi Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 33 4
Gentile Utente,
leggo che lei soffre del disturbo descritto da un paio di anni, ma non dà nessuna indicazione se lei sia in terapia psicologica o farmacologica., visto che due anni non sono pochi per sopportare un problema a volte invalidante com'è quello di cui soffre lei.
I pensieri intrusivi sono anche segno di altre patologie che solo una visita accurata potrà eventualmente verificare. Questo il mio consiglio.
Lei descrive pochi elementi anche sulla natura dei "pensieri terribili", ma, ad ogni modo, quando la mente comincia a viaggiare per conto suo significa che c'è qualcosa che vuol dire, magari qualcosa di cui si ha paura e che può sembrare impossibile.
Cerchi la possibilità di parlarne con qualcuno che la possa seguire o, se già presente, ne parli con fiducia. L'importante è sempre capire per stare bene.
Le auguro buone cose.

Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano

[#2]
Dr.ssa Grazia Aloi Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 33 4
Gentile Utente,
leggo che lei soffre del disturbo descritto da un paio di anni, ma non dà nessuna indicazione se lei sia in terapia psicologica o farmacologica., visto che due anni non sono pochi per sopportare un problema a volte invalidante com'è quello di cui soffre lei.
I pensieri intrusivi sono anche segno di altre patologie che solo una visita accurata potrà eventualmente verificare. Questo il mio consiglio.
Lei descrive pochi elementi anche sulla natura dei "pensieri terribili", ma, ad ogni modo, quando la mente comincia a viaggiare per conto suo significa che c'è qualcosa che vuol dire, magari qualcosa di cui si ha paura e che può sembrare impossibile.
Cerchi la possibilità di parlarne con qualcuno che la possa seguire o, se già presente, ne parli con fiducia. L'importante è sempre capire per stare bene.
Le auguro buone cose.

Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano

[#3]
dopo
Utente
Utente
Sono in cura con il cipralex, 20 mg al giorno. In più sono stata seguita da una psicologa solo per un anno
Grazie alla psicologa ho imparato a gestire ansia e attacchi di panico ma ora sembra che la situazione sia degenerata, non riesco più a gestire niente perché i sintomi sono cambiati, sono totalmente diversi rispetto a quando tutto è iniziato e quello che mi fa tremendamente paura sono questi pensieri intrusivi, é come se perdessi il controllo della mia mente, nel senso che appena arrivano non riesco proprio a controllarli e ad allontanarli, sono più forti loro.
Che significa " i pensieri intrusivi sono anche segno di altre patologie"?
[#4]
Dr.ssa Grazia Aloi Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 33 4
Gentile Utente,
"i pensieri intrusivi sono anche segno di altre patologie" significa che anche in altre situazioni di disagio psicologico si possono presentare pensieri intrusivi, come ad esempio nel disturbo ossessivo compulsivo.
Questo non significa affatto che lei possa soffrire anche di altri disturbi.
Se la sua situazione si è modificata rispetto a quella in precedenza, potrebbe rivolgersi nuovamente ad un aiuto psicologico, visto che ne aveva tratto beneficio.
Lei scrive che è in cura con cipralex, magari potrebbe parlare con il Medico che la segue. per il farmaco, esponendo i sintomi e l'impossibilità a gestirli.
Ad ogni modo, il consiglio che mi sento di darle è di pensare a riprendere una psicoterapia, se questo le è possibile.
Tanti auguri.

Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Un'ultima dimanda. Lei pensa che da tutto ciò si possa guarire? Quando imparo a gestire il tutto, ecco che compaiono altri sintomi che mi gettano nello sconforto totale.
Ho l'impressione di non riuscire a uscirne mai da questa situzione perché ogni volta che risolvo un problema se ne presenta subito un altro
[#6]
Dr.ssa Grazia Aloi Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 33 4
Gentile Utente,

alla sua domanda posso dirle che la guarigione, in generale, esiste ma è legata a molti e vari fattori.
Se sussistono gli elementi, si piò guarire .
Nello specifico, io non posso sostituirmi a chi conosce la sua storia e la segue o l'ha seguita in passato.
Comunque, la sua motivazione la aiuterà molto.

Ancora tanti auguri,

Dott.ssa Grazia Aloi
psicoanalista
Milano

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