Lei mi ha lasciato perché é confusa su quello che prova per me

Salve,
Sono un ragazzo che da poco più di un mese ha interrotto una relazione ci circa due anni.

Lei é la sorella di una mia amica e due anni fa abbiamo iniziato ad uscire e ci siamo messi insieme ed innamorati.

In questi due anni ci sono state tante difficoltà per incomprensioni caratteriali e alcuni problemi legati a situazioni sue di lavoro che le creavano ansia e stress e da parte mia errori dovuti appunto a divergenze caratteriali.

Detto questo la conoscevo da anni e mai mi sarei aspettato che ci potessimo innamorare.

Sono stati due anni belli e al tempo stesso difficili.

Nel ultimo periodo le cose non andavano bene.

Lei si sentiva infelice e più volte me l ha palesato.

Io ormai ero in un vortice di emozioni e pensieri nel quale mi sono chiuso fino ad arrivare alla rottura.

Un mese fa mi é stato detto che lei aveva bisogno di spazio e tempo per capire cosa prova realmente per me, sottolineando il fatto di non sentirsi impegnata e libera dal momento in cui non sa c ho che prova.

Nelle settimane successive abbiamo avuto due confronti, nel quale lei diceva di essere arrabbiata con me e che l ho sempre data per scontata e mortifacata in alcuni casi confermando la sua decisione di staccarsi.

Io in queste settimane ho capito realmente i miei sbagli.

Ho cercato il più possibile con lucida di capire oltre agli errori se questo fine rapporto fosse la cosa giusta anche per me.
ad oggi penso che io sia davvero innamorato e che un futuro con lei realmente ce lo vedo.

Nell ultimo incontro di 3 settimane fa le ho detto che ho sbagliato in certe situazioni e che ci siamo dati entrambi per scontati perché nonostante tutte le difficoltà ci siamo sempre stati l uno per l altro.

Le ho promesso in sintesi che questo sbagli non gli commetterei più ma che ne farò sicuramente altri perché non sono perfetto ma nonostante c ho un questo periodo di lontananza ho capito realmente l importanza che lei ha per me.

Le ho anche detto che queste mie parole nom volevano essere un arrampicarsi sugli specchi ma anche se ammetto di averlo capito in questo periodo di lontananza è la verità.

Sono innamorato di lei.

Ci ho tenuto a dirle che però ho bisogno di una persona che sia convinta di stare con me e ho accettato la sua decisione di allontanarsi senza indugi.

Ad oggi sono 2 settimane che ci vediamo e ne sentiamo più.

Io da quell ultima volta sento di averle detto davvero tutto, mettendomi completamente a nudo senza nessuna barriera.

E ad oggi l unica cosa che mi sembra più giusta é pensare e accettare che questa storia sia finita e cercare di andare avanti nonostante nutra ancora una speranza che però ad oggi ne a parole ne con i fatti é stata alimentata perché lei sembra procedere con la sua vita in maniera normale.

Sto reprimendo una miriade di emozione per nom commettere errori.

Ma è tremendamente difficile.

Ad oggi non le ho più detto niente.

Avete un consiglio da darmi per favore?

Grazie
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 184
Gentile utente,
pur essendo ampiamente adulto lei risulta confuso come un ragazzino, perfino nel lessico e nell'ortografia: non riesce a scrivere correttamente neppure il pronome dimostrativo "ciò".
Questo è il segno di una sua scarsa propensione a riflettere, osservare, andare al fondo delle cose. Lei infatti oscilla tra la scoperta di essere innamorato (quando stavate insieme non lo sapeva?) e la decisione di lasciar libera la ragazza, reprimendo i propri sentimenti.
Scrive, col solito linguaggio da matita blu: "Sto reprimendo una miriade di emozione per nom commettere errori".
Ma perché dovrebbe reprimere le sue emozioni? L'importante è che non raggiungano livelli distruttivi. Per il resto, prendere atto che sta soffrendo è la giusta maniera per cominciare ad "elaborare il lutto", come diciamo noi psicologi.
Tenga conto che l'elaborazione del lutto è la presa di coscienza che una storia è finita, e l'analisi dei pensieri e dei sentimenti che l'hanno accompagnata.
Solo in questo modo si esce arricchiti di esperienza anche da una perdita, e si apre la strada ad una nuova storia non più compromessa dagli stessi errori. Questa nuova storia a volte può ricominciare con la stessa persona, ma solo se si è capito il passato e si sono create basi nuove.
Scrivendoci, lei parla di una relazione tormentata da "tante difficoltà per incomprensioni caratteriali" e da "errori dovuti appunto a divergenze caratteriali".
Queste frasi poco chiare farebbero pensare ad ostinazioni, impuntature, incapacità di venirsi incontro. Certamente è necessario un lungo periodo in cui ciascuno di voi possa riflettere, perché queste misteriose "incomprensioni caratteriali" vengano smontate, corrette.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com