Fare un regalo e poi controllare come viene utilizzato/se viene utilizzato
Buonasera, il mio fidanzato mi ha regalato il calendario dell’avvento ed io ingenuamente pensavo di poterne fare ciò che volevo; invece lui si è offeso quando gli ho detto che lo tenevo dentro un mobile invece che esposto in bella vista (ha aperto la credenza mentre ero in doccia, per accertarsi che fosse dentro la credenza), offeso del fatto che quando eravamo assieme mi dimenticavo di aprire la casella, perché secondo lui non davo abbastanza importanza al suo regalo Della serie che voleva che mi sforzassi ogni giorno di ricordarmi di aprire la casella per amore suo, per farlo felice!
Io così mi sento controllata
Devo allarmarmi per questi comportamenti??
?
Io così mi sento controllata
Devo allarmarmi per questi comportamenti??
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Gentile utente,
in linea generale si ha piacere di vedere che un nostro regalo è gradito e usato per il suo scopo. Se regalo una borsa a mia figlia, per fare un esempio, sono lieta di vedere che con il vestito giusto usa quella.
Ora un "Calendario dell'Avvento" ha il preciso scopo di accompagnarci giorno per giorno dal primo dicembre a Natale.
Un tempo esistevano solo quelli a carattere prettamente religioso; oggi ne esistono di tanti tipi.
Per fare un altro esempio, una nipote che vive con me ha ricevuto da sua madre un Calendario dell'Avvento composto di tisane, una diversa per ogni giorno, ciascuna accompagnata da un bigliettino con un motto augurale. Lo tiene appeso in camera sua, consuma ogni giorno la tisana relativa e comunica telefonicamente alla mamma se ha gradito la tisana e il contenuto del bigliettino.
In questo modo il calendario diventa un affettuoso legame tra il donatore e il ricevente.
Non c'è alcuna volontà di sorvegliare l'altro, ma certamente, così come la borsa del mio primo esempio si usa nell'occasione giusta, un calendario destinato a scandire i pochi giorni dell'anno dal primo dicembre a Natale si usa, appunto, una volta al giorno proprio in quei giorni.
Non so che tipo di calendario le sia stato regalato e se il suo contenuto le sa risultato irritante per qualche ragione, ma in genere sono belli, vengono esposti, e soprattutto sono un modo per rivolgere un pensiero affettuoso ogni giorno a chi ce l'ha regalato.
Nessuna meraviglia dunque se il suo fidanzato si è sentito offeso del fatto che lei non lo usi, ma soprattutto non sembra di ravvisare una volontà di "sorveglianza" da parte di lui: quanto tempo occorre, infatti, per aprire un bigliettino, o per mangiare un cioccolatino, o per farsi una tisana?
Diciamo che il fidanzato voleva che lei pensasse a lui in quei momenti.
Per parte sua, quando voleva utilizzare qualcosa che si usa proprio in questi giorni? E come pensava di far sentire al fidanzato che il suo dono le era gradito?
Se invece non le è gradito, o se ha altri motivi per sospettare che lui voglia dominarla e imporle la sua volontà, restiamo in ascolto.
Buone cose.
in linea generale si ha piacere di vedere che un nostro regalo è gradito e usato per il suo scopo. Se regalo una borsa a mia figlia, per fare un esempio, sono lieta di vedere che con il vestito giusto usa quella.
Ora un "Calendario dell'Avvento" ha il preciso scopo di accompagnarci giorno per giorno dal primo dicembre a Natale.
Un tempo esistevano solo quelli a carattere prettamente religioso; oggi ne esistono di tanti tipi.
Per fare un altro esempio, una nipote che vive con me ha ricevuto da sua madre un Calendario dell'Avvento composto di tisane, una diversa per ogni giorno, ciascuna accompagnata da un bigliettino con un motto augurale. Lo tiene appeso in camera sua, consuma ogni giorno la tisana relativa e comunica telefonicamente alla mamma se ha gradito la tisana e il contenuto del bigliettino.
In questo modo il calendario diventa un affettuoso legame tra il donatore e il ricevente.
Non c'è alcuna volontà di sorvegliare l'altro, ma certamente, così come la borsa del mio primo esempio si usa nell'occasione giusta, un calendario destinato a scandire i pochi giorni dell'anno dal primo dicembre a Natale si usa, appunto, una volta al giorno proprio in quei giorni.
Non so che tipo di calendario le sia stato regalato e se il suo contenuto le sa risultato irritante per qualche ragione, ma in genere sono belli, vengono esposti, e soprattutto sono un modo per rivolgere un pensiero affettuoso ogni giorno a chi ce l'ha regalato.
Nessuna meraviglia dunque se il suo fidanzato si è sentito offeso del fatto che lei non lo usi, ma soprattutto non sembra di ravvisare una volontà di "sorveglianza" da parte di lui: quanto tempo occorre, infatti, per aprire un bigliettino, o per mangiare un cioccolatino, o per farsi una tisana?
Diciamo che il fidanzato voleva che lei pensasse a lui in quei momenti.
Per parte sua, quando voleva utilizzare qualcosa che si usa proprio in questi giorni? E come pensava di far sentire al fidanzato che il suo dono le era gradito?
Se invece non le è gradito, o se ha altri motivi per sospettare che lui voglia dominarla e imporle la sua volontà, restiamo in ascolto.
Buone cose.
Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com
Utente
Buonasera, semplicemente sa che non mi piacciono i calendari dell’avvento con i cioccolatini e non ne comprendo l’utilità; lui si ostina a regalarmelo ogni anno e se non lo espongo in casa mette il muso e mi dice testuali parole: Devi aprirlo ogni giorno per farmi contento, per me è un gesto d’amore . Ma se sa che lo faccio senza dargli il valore che gli da lui, che senso ha?!?!
Noi ci vediamo solo il weekend ed io presa da altri discorsi e da altre cose tra di noi, mi sono dimenticata di aprire le caselle e lui si aspettava che lo aprissi davanti a lui Quando non lo ha visto esposto in casa mi ha chiesto dove fosse, gli ho detto che era nella credenza ed ha aperto la credenza per accertarsene.
Secondo me è noioso regalare ogni anno lo stesso calendario del medesimo brand, a questo punto preferisco non ricevere nulla!
Tutto qua.
Noi ci vediamo solo il weekend ed io presa da altri discorsi e da altre cose tra di noi, mi sono dimenticata di aprire le caselle e lui si aspettava che lo aprissi davanti a lui Quando non lo ha visto esposto in casa mi ha chiesto dove fosse, gli ho detto che era nella credenza ed ha aperto la credenza per accertarsene.
Secondo me è noioso regalare ogni anno lo stesso calendario del medesimo brand, a questo punto preferisco non ricevere nulla!
Tutto qua.
Gentile utente,
dopo il suo chiarimento non posso fare altro che darle ragione: la situazione è diversa da quella da me ipotizzata.
Un regalo si fa assecondando i gusti del ricevente: nell'esempio che facevo sopra, mia nipote è un'appassionata consumatrice di tisane, per questo sua madre le ha regalato proprio quel calendario.
L'ostinazione a proporre come gesti d'amore proprio certi precisi gesti, e a farlo con più insistenza quando l'altra persona ha detto che non vuole dimostrare il suo amore così, può essere in effetti un'imposizione nata da ragioni che meritano attenzione.
Fossi in lei sorveglierei se in altri campi il suo fidanzato mostra la stessa rigidità e lo stesso stile ciecamente dirigista, e come primo passo ne parlerei con lui.
Ci tenga al corrente.
dopo il suo chiarimento non posso fare altro che darle ragione: la situazione è diversa da quella da me ipotizzata.
Un regalo si fa assecondando i gusti del ricevente: nell'esempio che facevo sopra, mia nipote è un'appassionata consumatrice di tisane, per questo sua madre le ha regalato proprio quel calendario.
L'ostinazione a proporre come gesti d'amore proprio certi precisi gesti, e a farlo con più insistenza quando l'altra persona ha detto che non vuole dimostrare il suo amore così, può essere in effetti un'imposizione nata da ragioni che meritano attenzione.
Fossi in lei sorveglierei se in altri campi il suo fidanzato mostra la stessa rigidità e lo stesso stile ciecamente dirigista, e come primo passo ne parlerei con lui.
Ci tenga al corrente.
Prof.ssa Anna Potenza
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Utente
Lui è come se avesse dei rituali ripetitivi, ad esempio quando deve riprendere il treno e ci dobbiamo salutare, vuole essere in stazione almeno mezz’ora prima perché ha bisogno di salutarmi per bene (parole sue), ma non mi ha mai domandato se per me avesse lo stesso valore! Se non si rispetta questa regola di arrivare in stazione con questo largo anticipo perché magari capitano contrattempi, si innervosisce! Per anni non ha mai cambiato di mezza virgola sto rituale!
A me queste cose così ripetitive annoiano e danno un senso di pesantezza.
A me queste cose così ripetitive annoiano e danno un senso di pesantezza.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 846 visite dal 08/12/2024.
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