Impotenza malgrado cialis originale

Ho assunto cialis 10mg, che mi ha provocato solo un pesante mal di testa per l'intera durata del rapporto mi toglieva concentrazione, ma la mia prestazione sessuale, con mia profonda mortificazione, è stata un flop.
Il problema non è nuovo, ma in passato, sebbene perdessi ripetutamente l'erezione, riuscivo a terminare bene o male il rapporto.
In genere io da anni devo seguire una sorta di protocollo: mi faccio baciare sul corpo e contemporaneamente mi stimolo con la mano, in modo da essere pronto alla penetrazione, sperando di non perdere sul più bello il focus sulla fantasia che ha suscitato la mia incerta eccitazione: qualche particolare atteggiamento della mia compagna del momento o un dettaglio del suo aspetto che in quel frangente ho notato. Altrimenti in modo spontaneo potrei fare petting anche per un'ora, ma a vuoto: come se non riuscissi a trovare il carattere erotico della situazione, anche quando sulla stessa ho a lungo fantasticato nella masturbazione. Mi sembra di aver perso sensibilità, non solo sui genitali ma ovunque venga toccato.
Da poco ho una nuova compagna, ma sono uscito moralmente distrutto dall'incontro, perche provare e fallire mi fa sentire umiliato. Anche quando il mio pene sembrava pronto, non trovavo l'ingresso, con l'effetto di avvilirmi e di perdere turgidità.
Da aggiungere che da un anno assumo sertralina50mg al giorno (farmaco che anni fa non mi dava problemi), e che sono passato a usare al posto della sigaretta un dispositivo che riscalda il tabacco ma senza combustione, che però contiene un quantitativo di nicotina, noto vasocostrittore, maggiore di quanto fossi abituato; non so se sia stato questo a peggiorare un quadro già critico.
I valori ormonali sono nella norma e ho solo l'LDL un po' alto.
E adesso non ho nemmeno il coraggio di uscire di casa e vorrei solo sprofondare sotto terra...
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

gli inibitori della fosfodiesterasi-5, di cui Cialis fa parte, sono farmaci specifici per il trattamento della D.E. (disfunzione erettile).
In molti casi sono efficaci, in altri no; in altri ancora diventano inefficaci nel mutare di alcune situazioni del paziente. Per farmi capire: possono funzionare con la moglie e NON con l'amante.

Le cause della défaillance erettile pur se sostenuta dalle "pillole blu" da possono essere di pertinenza:
- medica
- psicologica
- mista.

Nel Suo caso, da quanto riferisce qui e nei precedenti numerosi consulti,
elementi di pertinenza medica sono: depressione, assunzione di taluni psicofarmaci, comorbilità non considerate e di cui non siamo al corrente..

Alcuni altri motivi sono di pertinenza psicologica, e dunque qui nell'area psicologia è nel posto giusto. Nel caso da Lei descritto sembrerebbero essere:
- umore flesso da depressione
- ansia e timore del fallimento (erettile)
- assenza del Suo rituale di eccitamento
- eccessiva attenzione verso il turgore del pene
- scarsa spontaneità
- anestesia corporea
- altri
che ogni bravo* sessuolog* Clinic* che sia anche psicoterapeuta individuerà nell'interazione con Lei in presenza. Alla diagnosi segue la terapia, ma al proposito può approfondire qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-la-sessuologa-il-sessuologo-chi-e-cosa-fa.html .

Concludendo, Le consiglio:
- una visita urologica se da tempo non la fa,
- presa di contatto con un* Psicolog* psicoterapeuta, con competenza certificata in sessuologia clinica. Nominativi certificati li può trovare sul sito della "Sessuologia scientifica" (FISSonline.it). Potrà così affrontare il disturbo e disfunzione sessuale, ed anche il disagio - "distrutto" e "umiliato" si definisce Lei - che tale situazione Le provoca al punto di non avere "nemmeno il coraggio di uscire di casa e vorrei solo sprofondare sotto terra...".

Tenga conto che la disfunzione erettile è piuttosto presente nell'universo maschile anche giovane, e che può accadere a chiunque:
una donna inteligente lo sa.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Ma io ormai sono solo un vecchio muflone ammuffito, altro che giovane. Di anni ne ho 46, c'è gente che alla mia età ancora fa i salti mortali nel fuoco, io invece mi sento da buttare, e dopo questa figuraccia ne ho ancor più le prove e le ragioni. Che mi resta per cui vivere, ora che mi sono ridotto a un eunuco? Come faccio a tollerare questa pellecchia morta e inutile che mi pende tra le gambe? Odio me stesso, sapere che non funziono ha demolito alla radice il concetto che avevo di me. E so che non è un episodio, perché sono mesi che questa difficoltà si ripresenta. Deve esserci un guasto nella parte del mio cervello che, al momento di consumare, dovrebbe riconoscere che quella situazione è erotica e far partire l'eccitazione, mentre resta bloccata. Ma poi non vale la pena fare sesso cosi: non è piu una cosa rilassante, ma una fatica e una lotta, non provo piacere ma trascorro un calvario, perché per tutto il tempo sto nervoso osservando che quello che faccio non mi provoca la reazione normale. Preferisco masturbarmi, perché solo cosi ho la tranquillità di apprezzare la scena di sesso vissuta, mentre dal vivo è come se assistessi svogliatamente a un programma in televisione. Ma poi ci sarà qualcosa che non va in me a livello generale, perché dormo male, mi sento sempre stanco e demotivato, e mi sembra di portare avanti la linea dei miei giorni senza un perche, adesso più che mai tra l'altro, perche ho perso anche la mia dignità virile, o meglio mi sono reso conto di non avercela piu. E mi vergogno come se avessi offeso qualcosa di sacro.
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

il sentirsi come un "muflone ammuffito" e di provare "vergogna" è il segnale che il suo stato d'animo è fortemente influenzato da questa esperienza.
Ma anche che la sua mente è in grado di produrre pensieri, ideazioni, paragoni, fortemente auto-svalutanti.

Rinnovo l'indicazione di rivolgersi in presenza ad un/a professionista della salute psichica e sessuale, come espresso nella precedente risposta in #1.
La aiuterà ad esplorare queste emozioni ed interpretazioni, e a trovare strategie per affrontare la sua situazione interiore e sessuale.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
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Cerco di analizzare oggettivamente l'esperienza, senza coinvolgimento emotivo: si è come interrotto il normale collegamento fisiologico tra stimolo esterno, innesco del desiderio e reazione peniena: com'è possibile? Quale bufera si è abbattuta sui miei già fragili meccanismi di risposta sessuale? Ma davvero la vista di una donna nel letto non riesce più a farmi nessun effetto? Che ne è di me? Cosa sono diventato e a cosa sono destinato a ridurmi? Come sopporterò la vita a queste condizioni? A quanto pare sono diventato un essere asessuato; e non conta che se sto da solo la voglia ci sia, se questa svanisce al momento di concretizzare. Mi chiedo anche se la sertralina abbia a che fare con tutto questo:50mg sono la dose minima, l'ho presa per tanto tempo, come mai solo ora scopro che mi ha ridotto cosi, a una larva? E se smetto di prenderla non è detto che tutto torni a posto, a parte il possibile ritorno delle ossessioni se abbandonassi la terapia... Mi sento sdoppiato: c'è una parte di me che ha subito il trauma, e un'altra parte che giudica la precedente con severità, e che esprime condanna, quasi a prendere le distanze dall'episodio e dal me stesso che ne è stato insieme vittima e responsabile: si tratterà della figura paterna introiettata che mi rimprovera, come ricordo mi fu spiegato anni fa durante una seduta di analisi? Per quale ragione ora sento il bisogno di denigrarmi impietosamente, quasi a lavarmi da una colpa? A proposito, abitando a Ischia, non mi è facile reperire un terapeuta, visto che sono convinto che la causa del problema vada ricercata in qualche mio conflitto intrapsichico più che in fattori organici
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Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 18.9k 605
Gentile utente,

I/le sessuologi/e clinic* più vicini sono a Napoli, come avrà visto aprendo il link in #1, che manda alla Federazione Sessuologia Scientifica FISSonlie.it.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
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