Sodomia compulsiva?

Sono un uomo di 48 anni sposato da qualche anno con una donna.
Con lei per molti anni abbiamo vissuto separati in regioni diverse.
Li ero abbastanza "libero" di avere incontri con molte persone.
Sia uomini che donne.
Classificavo questi incontri come scappatelle ma niente di più.
Da qualche mese viviamo insieme io e mia moglie.
Sicuramente il fatto di avere meno disponibilità ad incontrare mi ha portato a praticare, inizialmente sporadicamente ma negli ultimi tempi sempre più di frequente la stimolazione anale.
Non che prima non la effettuassi ma via via, il pensiero su come procurarmi una adeguata stimolazione anale ha iniziato a prendere il sopravvento sin dalle prime fasi della giornata fino s sera.
Non riesco a pensare a cose che non possano essere usate per la stimolazione del mio sfintere.
Anche l'acquisto di toys (via via sempre più grossi) si è fatta sempre più frequente ed ossessiva (oltre che dispendiosa).
Oggi ad esempio appena acquistatone uno ho passato tutta la mattinata a cercarne di nuovi e soprattutto più grossi.
Il mio intento (mi vergogno a dirlo) è quello di procurarmi un prolasso rettale e credo che continuerò finché non ci sarò riuscito.
Credo che questa spasmodica ricerca alla dilatazione (anche estrema e continuativa) mi stia sfuggendo di mano perché mi si presenta anche quando sono al lavoro o quando semplicemente sono nei camerini dei negozi o peggio ancora tengo dentro i toys mentre sono seduto sul divano con i miei familiari in situazioni normalissime.
Questa cosa si presenta più volte al giorno mi riempie i pensieri e mi lascia poco spazio per le quotidiane faccende che si presentano nell'arco della gionata.
Spero di non essere stato troppo esplicito nelle descrizioni e che mi possiate dare qualche indicazione su come ridurre questi comportamenti.
Vi ringrazio
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Come Lei dice nel titolo,
questo sembrerebbe essere un pensiero ossessivo che provoca comportamenti compulsivi.

Per una diagnosi si rivolga a breve a un* Psicolog* psicoterapeuta che sia anche - se possibile - sessuolog* clinico, come descritto qui: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/9098-chi-e-e-cosa-fa-la-sessuologa-il-sessuologo.html .
Deciderà poi Lei se curare o no, in considerazione del disagio che il tutto Le può provocare

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile1

Consulti su problemi in area sessuale

Altri consulti in psicologia