Perdita improvvisa di un gatto giovane e sano
Buonasera Dottori, ieri è venuto a mancare il mio micio di 4 anni e pesava 8 kg (era in sovrappeso ma era anche un gatto grosso di suo) (doveva farne 5 a settembre) e il senso di colpa mia sta divorando.
La notte di capodanno (dopo un'ora dai botti) lo presi in braccio però fece uno strano verso e io lo lasciai andare (di solito è perché voleva scendere) ma invece è caduto di sasso per terra immobile chiamai mio fratello che lo scosse un po' e gli fece il massaggio cardiaco, e si riprese ma scappo via dalla camera in cui era strisciando le gambe posteriori.
Chiamammo il veterinario e ci disse che erano convulsioni post traumatiche e con la paura che potesse averne un'altra non lo portammo a vedere (era terrorizzato dal trasportino) dal veterinario.
Il veterinario ci disse che se avesse avuto altri problemi di portarlo.
Non ebbe problemi per quasi un mese e mezzo (1 mese e 19 giorni).
Ma nella giornata di ieri che era un giornata normalissima e lui era sereno mia nonna lo vide correre in sala poi emettere un urlo e l oha trovato accasciato a terra con la lingua di fuori e la bava, corsi a vederlo e inizia a scuoterlo e a fargli un massaggio cardiaco (quello che riuscivo a fare) ha fatto dei movimenti ma poi si è accasciato di nuovo a terra e da lì nulla, gengive bianche lingua bianca e pupille dilatate.
Mi sento terribilmente in colpa, era un gatto sano ai nostri occhi, mi chiedo se sarebbe ancora vivo se non lo avessi preso in braccio a capodanno o se ieri avessi fatto bene il massaggio.
Molto probabilmente avrà avuto problemi al cuore e prima o poi sarebbe successo però perché è successo mentre c'ero io e non mio fratello.
Non avrò mai delle risposte...ma almeno vorrei sapere di cosa soffriva...
La notte di capodanno (dopo un'ora dai botti) lo presi in braccio però fece uno strano verso e io lo lasciai andare (di solito è perché voleva scendere) ma invece è caduto di sasso per terra immobile chiamai mio fratello che lo scosse un po' e gli fece il massaggio cardiaco, e si riprese ma scappo via dalla camera in cui era strisciando le gambe posteriori.
Chiamammo il veterinario e ci disse che erano convulsioni post traumatiche e con la paura che potesse averne un'altra non lo portammo a vedere (era terrorizzato dal trasportino) dal veterinario.
Il veterinario ci disse che se avesse avuto altri problemi di portarlo.
Non ebbe problemi per quasi un mese e mezzo (1 mese e 19 giorni).
Ma nella giornata di ieri che era un giornata normalissima e lui era sereno mia nonna lo vide correre in sala poi emettere un urlo e l oha trovato accasciato a terra con la lingua di fuori e la bava, corsi a vederlo e inizia a scuoterlo e a fargli un massaggio cardiaco (quello che riuscivo a fare) ha fatto dei movimenti ma poi si è accasciato di nuovo a terra e da lì nulla, gengive bianche lingua bianca e pupille dilatate.
Mi sento terribilmente in colpa, era un gatto sano ai nostri occhi, mi chiedo se sarebbe ancora vivo se non lo avessi preso in braccio a capodanno o se ieri avessi fatto bene il massaggio.
Molto probabilmente avrà avuto problemi al cuore e prima o poi sarebbe successo però perché è successo mentre c'ero io e non mio fratello.
Non avrò mai delle risposte...ma almeno vorrei sapere di cosa soffriva...
Carissima, capisco il dolore per la perdita che sta affrontando. Gli animali domestici diventano a tutti gli effetti membri della famiglia e la loro perdita, soprattutto se improvvisa, è un lutto vero e proprio.
Inoltre, si aggiunge il senso di colpa legato alle domande che restano senza risposta: avrei potuto fare diversamente? Cosa sarebbe cambiato se...? Perché questa cosa è successa a me? Cosa ho sbagliato? Queste domande sono legate alla speranza, rispetto al passato, di poter condizionare in qualche modo l'esito di alcune situazioni, sulle quali purtroppo non necessariamente possiamo avere controllo. Il senso di colpa che prova, specialmente quando si cerca di capire cosa sarebbe potuto essere fatto diversamente, è una reazione naturale, ma è importante ricordare che non c’era modo di prevedere esattamente cosa sarebbe potuto succedere. Provi a focalizzarsi anche sui comportamenti che ha messo in atto: in quella situazione ha fatto tutto il possibile, cercando di agire prontamente, ed ha dato il meglio che poteva.
Per quanto riguarda il suo gatto, se pensa potrebbe esserle utile, provi a parlarne con il veterinario, che potrà forse spiegarle ciò che è accaduto da un punto di vista medico, e magari troverà in parte le risposte che cerca
Inoltre, si aggiunge il senso di colpa legato alle domande che restano senza risposta: avrei potuto fare diversamente? Cosa sarebbe cambiato se...? Perché questa cosa è successa a me? Cosa ho sbagliato? Queste domande sono legate alla speranza, rispetto al passato, di poter condizionare in qualche modo l'esito di alcune situazioni, sulle quali purtroppo non necessariamente possiamo avere controllo. Il senso di colpa che prova, specialmente quando si cerca di capire cosa sarebbe potuto essere fatto diversamente, è una reazione naturale, ma è importante ricordare che non c’era modo di prevedere esattamente cosa sarebbe potuto succedere. Provi a focalizzarsi anche sui comportamenti che ha messo in atto: in quella situazione ha fatto tutto il possibile, cercando di agire prontamente, ed ha dato il meglio che poteva.
Per quanto riguarda il suo gatto, se pensa potrebbe esserle utile, provi a parlarne con il veterinario, che potrà forse spiegarle ciò che è accaduto da un punto di vista medico, e magari troverà in parte le risposte che cerca
Dott.ssa Elisa Scuderi
Psicologa
Ricevo a Genova e online
Raggiungere i tuoi obiettivi è possibile, serve solo il percorso adatto a te

Utente
Dr.essa Scuderi buonasera, grazie della sua risposta,le rispondo solo ora perché ho visto un video su come fare il massaggio cardiaco al gatto...e ho decisamente sbagliato a farlo.
Gli ho pure provato a fare la respirazione bocca a bocca.
Non riesco a non darmi la colpa di non essere riuscita a salvarlo.
Ho solo 20 anni,dovrei essere felice e pensare a divertirmi ma non riesco a non pensare alle mie urla disperate mentre tengo in braccio il mio micio.
Spero di riprendermi.
Buona serata
Gli ho pure provato a fare la respirazione bocca a bocca.
Non riesco a non darmi la colpa di non essere riuscita a salvarlo.
Ho solo 20 anni,dovrei essere felice e pensare a divertirmi ma non riesco a non pensare alle mie urla disperate mentre tengo in braccio il mio micio.
Spero di riprendermi.
Buona serata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 330 visite dal 20/02/2025.
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