Mi sento terrorizzata all’idea di trasferirmi in un altra regione con le mie figlie

Ho 32 anni e ho due figlie di 14 e 10 anni.
Il mio compagno vive in un altra regione e stiamo cercando casa nella sua città perché lui ha un lavoro stabile e anche per me sarebbe più facile stabilirmi in ambito lavorativo.
Con il trasferimento avrebbero una vita più agiata economicamente La cosa che più mi fa sentire un peso sullo stomaco sono i sensi di colpa verso le mie figlie perché ho paura che non si possano trovare bene allontanandole dalla loro vita, le loro abitudini e i loro affetti! Il padre non si prende cura di loro ne economicamente ne emotivamente e si vedono ogni 3/4 mesi mentre con la più grande non ha nemmeno più rapporti! Come faccio a capire se quella che sto prendendo sarà la scelta giusta?
Ho paura soprattutto per la scuola! Grazie anticipatamente
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 5k 204
Gentile utente,
lei parla dell'allontanamento delle sue figlie "dagli affetti", oltre che dalla scuola.
Forse dovrebbe dettagliare meglio quali sono questi affetti: nonni, zii, cugini che le sue figlie frequentano regolarmente? Amici? Il padre stesso, col quale sembra di capire che lei non sia più in coppia?
Ogni cambiamento, specie se deciso da altri, è certamente uno strappo e una perdita, ma anche l'acquisizione di cose nuove: esperienze anche scolastiche e di amicizia; migliore stabilità economica, se lei è certa di trovare un buon lavoro nella nuova città.
Piuttosto se passate da una casa dove vivete da sole ad una col suo partner che per le sue figlie è un estraneo, questa convivenza in casa d'altri potrebbe creare dei problemi a tutti e quattro, se non opportunamente preparata e gestita.
Nella sua città esistono i Consultori familiari: provi a chiedere un parere dal vivo. Qui a noi mancano molti elementi, e mette in allarme la relazione ostile che lei delinea con il papà delle ragazzine.
Auguri. In ogni caso, noi siamo qui.

Prof.ssa Anna Potenza
Riceve in presenza e online
Primo consulto gratuito inviando documento d'identità a: gairos1971@gmail.com

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Grazie dottoressa per la sua risposta, per affetti intendo nonni e zii materni, con la famiglia paterna non hanno un grandissimo rapporto se non ogni 3/4 mesi quando il papà si ricorda di volerle vedere quel paio d’ore. Non sono preoccupata della convivenza con il mio compagno perché sono già un po’ di anni che lui si prende cura di noi e fa tutto ciò che un padre farebbe per i propri figli e loro sono molto legate a lui. Ho paura solo di essere la causa della loro infelicità se non dovessero trovarsi bene in una nuova città, nonostante io lo faccia anche per il loro bene! Grazie
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